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Il commento del Consigliere Federale CUSI Cesare Dacarro, delegato  ai Mondiali Universitari

domenica 4 Settembre 2016

Il commento del Consigliere Federale CUSI Cesare Dacarro, delegato  ai Mondiali Universitari

POZNAN, 04 settembre 2016 – Sto seguendo il canottaggio universitario da qualche anno, quello del remo è uno degli sport universitari per eccellenza e devo dire che il CUSI ha sempre considerato con grande attenzione la partecipazione degli studenti atleti italiani alle Universiadi e ai Mondiali nella specialità. Qui a Poznan specificatamente avevo dei dubbi sul fatto che i ragazzi potessero essere motivati, dopo essere stati protagonisti di una stagione lunga e pesante, visto che in tanti dei presenti hanno fatto parte nell’arco della stagione del Gruppo Olimpico e molti sono reduci dai Mondiali di Rotterdam oltre che, in un caso, dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Per questo motivo temevo che avrebbero affrontato questa competizione un po’ sotto tono, ma mi sono dovuto ricredere perché parlando con gli atleti ho capito che tengono molto a partecipare a un evento come questo e a fare bella figura. Hanno interpretato il loro ruolo di studente e atleta allo stesso tempo con grande serietà, percepiscono attaccamento nei confronti del proprio ateneo e per questo motivo danno il massimo senza risparmiarsi. Lo sport universitario italiano negli anni ha raggiunto risultati importanti, e quando portiamo all’attenzione dei rettori i successi ottenuti nelle manifestazioni internazionali nelle varie discipline praticate, colgono immediatamente quale valore hanno tali risultati.

In qualche caso questi ottengono minore rilevanza, ma noi crediamo nel valore dello sport italiano universitario e nei risultati che ottiene, che sono poi il motore, attraverso l’attenzione che riescono a cogliere nei rettori, della promozione dello sport nelle università e quindi tra i giovani. Tornando ai Mondiali polacchi, la partecipazione sostenuta dalla Federazione Italiana Canottaggio è stata numerosa e molto qualificata, come sempre del resto, quindi come CUSI ringrazio la FIC per l’attenzione che ha rivolto oggi e in questi anni allo sport universitario. Su 13 equipaggi, 11 hanno raggiunto la finale, un numero che certifica la qualità di questa spedizione e che è il miglior sponsor possibile per la promozione dello sport nelle università. Ringrazio anche il team manager Mario Luigi Italiano, sempre disponibile, e i tecnici, il caposettore Paolo Di Nardo e i suoi collaboratori Luigi Arrigoni, Vittorio Scrocchi e Mauro Tontodonati, un gruppo di allenatori affiatato con cui ho avuto possibilità di instaurare un rapporto di amicizia e collaborazione, così come ho avuto modo di instaurarlo anche con i ragazzi. Ho constatato infatti che è stato possibile raggiungere con loro un rapporto di confidenza, quasi alla pari, e questo per quanto mi riguarda è un aspetto molto positivo e che conferma quanto facciano bene manifestazioni come questa, agli atleti come a noi dirigenti.