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6 medaglie per l’Italia ai Mondiali Universitari

domenica 4 Settembre 2016

6 medaglie per l’Italia ai Mondiali Universitari

POZNAN, 04 settembre 2016 – L’Italia conclude il 14° Mondiale Universitario al secondo posto della classifica per nazione con 60 punti dietro alla Polonia (69 punti) e davanti alla Repubblica Ceca al terzo posto con uno score di 52, e con la vittoria di 6 medaglie (3 d’oro e 3 d’argento). Le tre medaglie d’oro equivalgono anche ad altrettanti titoli iridati arrivati, nei pesi leggeri, dal singolo maschile (Federico Gherzi) e dal doppio femminile (Federica Cesarini, Valentina Rodini), mentre a vincere nei senior è stato il due senza femminile di Ludovica Serafini e Carmela Pappalardo. Le tre medaglie d’argento sono arrivate, nei senior, dal quattro senza maschile (Davide Mumolo, Luca Lovisolo, Stefano Morganti, Jacopo Mancini) e femminile (Benedetta Bellio, Kiri Edwina English-Hawke, Stefania Gobbi e Cecilia Bellati) e nei pesi leggeri dal quattro senza di Pietro Cappelli, Emanuele Giacosa, Giovanni Ficarra e Alberto Di Seyssel.

Per quanto riguarda la cronaca delle gare, il primo titolo iridato è stato vinto da Federico Gherzi (SC Esperia) nel singolo Pesi Leggeri al termine di una gara totalmente dominata dall’azzurro che, lungo il percorso, guadagna il margine necessario per controllare gli avversari in chiusura e vincere davanti a Polonia e Ungheria. Il secondo oro lo firma il doppio pielle di Federica Cesarini (Canottieri Gavirate) e Valentina Rodini (Fiamme Gialle), anch’esse sempre prime in una gara in cui lottano punta a punta con la Russia fino alla chiusura, dove le azzurre staccano definitivamente le contendenti alla vittoria laureandosi campionesse del Mondo su Russia e Germania. Il terzo alloro iridato è targato due senza femminile e arriva, in rimonta, da Ludovica Serafini e Carmela Pappalardo (CC Aniene) che sfoderano una tattica di gara in cui, nella prima parte, controllano le avversarie per l’argento, Gran Bretagna su tutte, per poi lanciarsi nella seconda parte all’assalto della Polonia, ripresa e staccata negli ultimi 300 metri che incoronano le azzurre prime al mondo sulle polacche e le britanniche.

Per quanto riguarda, invece, le tre medaglie d’argento, la prima è stata firmata dal quattro senza leggero di Emanuele Giacosa, Pietro Cappelli, Giovanni Ficarra e Alberto Di Seyssel, terzi per tutta la gara e poi abili a rimangiare in chiusura la Francia e a prendersi l’argento alle spalle della Polonia. A seguire è arrivata la seconda posizione nel quattro senza senior di Davide Mumolo (SC Elpis), Luca Lovisolo (RCC Cerea), Stefano Morganti (CC Saturnia) e Jacopo Mancini (Tevere Remo), anch’essi bravi a mantenere per gran parte della finale la terza piazza per poi riprendere, sul finale, la Polonia e conquistare l’argento alle spalle della Gran Bretagna. L’ultima medaglia d’argento è timbrata dal quattro senza femminile di Benedetta Bellio (SS Murcarolo), Kiri Edwina English-Hawke (Cus Torino), Stefania Gobbi e Cecilia Bellati (SC Padova) che, non appena assestatesi in zona podio, hanno tirato fuori le unghie nell’epilogo della gara bruciando, nel rush finale, la Gran Bretagna per l’argento alle spalle della Germania.

A concludere la serie di risultati delle barche azzurre in gara a Poznan, arrivano anche tre quarti posti col doppio Pesi Leggeri di Matteo Mulas (CLT Terni) e Andrea Fois (CUS Pavia) che arrivano a soli 4 centesimi dalla medaglia di bronzo, e con i singoli leggero femminile di Federica Pala (CLT Terni) e pesante di Federico Garibaldi (SC Elpis). Quinto posto, invece, per i due doppi: quello maschile di Simone Martini e Michele Ghezzo e quello femminile di Paola Piazzolla e Eleonora Trivella (VVF Billi). Nelle finali B invece, dal settimo al dodicesimo posto, seconda e ottava assoluta Giada Colombo (SC Cernobbio) nel singolo femminile; terzo posto, e nono complessivo, per Nicholas Brezzi Villi e Federico Parma (CC Saturnia) nel due senza.

Nelle immagini (ph maurizio ustolin): il podio del singolo PL con Federico Gherzi oro; il doppio PL femminile Rodini, Cesarini; il due senza femminile Pappalardo, Serafini; il 4 senza PL; il 4 senza maschile; il 4 senza femminile.