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Mondiali Universitari. Risultati e resoconti BATTERIE

venerdì 2 Settembre 2016

Mondiali Universitari. Risultati e resoconti BATTERIE

POZNAN, 02 settembre 2016

QUATTRO SENZA FEMMINILE
Prima batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi Al via parte molto bene la Svizzera, che prova a sorprendere le contendenti scavando un piccolo solco che ai 500 metri vede l’Olanda seconda a quasi un secondo e mezzo e l’Irlanda terza, mentre l’Italia è quarta a un secondo e due decimi dalla zona qualificazione. Scesi sul passo è l’armo olandese a rimangiare quello svizzero e a prendere la testa, con ai 1000 metri l’Olanda appunto a condurre sulla Svizzera mentre le italiane hanno scavalcato le irlandesi e sono ora terze ad appena un secondo e tre decimi dal primo posto. Lanciano l’attacco alle due battistrada per guadagnarsi dirette la finalissima le azzurre, e la loro risalita dà i suoi frutti, nel terzo quarto il quattro senza rosa italiano riprende definitivamente le rossocrociate ed è ora secondo a un secondo e spiccioli dalle Orange. Non è finita perché la Svizzera è ancora ad appena un secondo e due decimi dall’Italia e c’è anche l’Irlanda proprio di fianco alle azzurre che prova a rientrare in gioco per i pass per la finale, ma la chiusura del quattro senza italiano è caparbia e fiacca la resistenza delle avversarie, olandesi incluse che si vedono passare dalle azzurre, che vanno a vincere dopo un’ottima seconda parte di regata. 1. Italia Benedetta Bellio (SS Murcarolo), Kiri Edwina English-Hawke (Cus Torino), Stefania Gobbi, Cecilia Bellati (SC Padova) 6.52.34, 2. Olanda 6.53.57, 3. Svizzera 6.56.57, 4. Irlanda 6.58.68, 5. Russia 7.15.68
Seconda batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi 1.Germania 6.43.28, 2. Gran Bretagna 6.47.01, 3. Canada 6.49.09, 4. Polonia 7.02.91

QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi
1. Gran Bretagna 6.01.38, 2. Polonia 6.05.20, 3. Canada 6.13.16, 4. Cina 6.27.91
Seconda batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi Lotta aperta tra Olanda e Italia per l’unico posto che garantisce l’accesso in finale nel quattro senza, con gli Orange appena più pimpanti al via e per questo primi ai 500 metri con poco più di un secondo sugli azzurri mentre inseguono a oltre tre secondi Sudafrica e Svizzera. La punta a punta tra Olanda e Italia prosegue anche nel secondo quarto, e sono bravi gli azzurri ad attaccare gli olandesi e sopravanzarli prima dei 1000 metri, dove stavolta è la prua azzurra la prima a passare anche se per appena sette decimi. Da questo momento in poi però la barca italiana non si schioda più dalla testa, anzi attacca ancora guadagnando oltre due secondi nel terzo quarto e controllando poi nel serrate gli olandesi, costretti ad accontentarsi della seconda posizione mentre l’Italia vola in finale. 1. Italia Davide Mumolo (SC Elpis), Luca Lovisolo (RCC Cerea), Stefano Morganti (CC Saturnia), Jacopo Mancini (Tevere Remo) 6.01.50, 2. Olanda 6.04.50, 3. Svizzera 6.12.58, 4. Sudafrica 6.20.17

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi Vanno a braccetto allo sparo i doppi leggeri di Italia e Francia, con gli azzurri tallonati dai transalpini ma la cui pallina è comunque in avanti, pur di soli tre decimi, ai 500 metri. La Repubblica Ceca e le altre contendenti al primo e unico posto valido per l’accesso in finale appaiono già fuori mentre il testa a testa tra azzurri e Bleus prosegue incessante anche nel secondo quarto, dove Fois e Mulas sono sempre primi ma con i francesi lì ad un’incollatura, meno di un secondo. Passano i metri e aumentano i colpi in acqua e sul carrello Italia e Francia, con i due pielle azzurri che ai 1300 metri sferrano l’attacco decisivo, che li porta a guadagnare oltre un secondo solo nel terzo quarto. Negli ultimi 500 metri mentre l’Italia procede incessante la Francia molla e cede definitivamente alla maggior brillantezza azzurra, chiudendo a oltre quattro secondi dagli italiani che vanno invece in finale diretta. 1. Italia Matteo Mulas (CLT Terni), Andrea Fois (CUS Pavia) 6.23.69, 2. Francia 6.27.98, 3. Repubblica Ceca 6.34.21, 4. Olanda 6.34.92, 5. Irlanda6.37.97, 6. Canada 6.41.29
Seconda batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi 1. Germania 6.24.54, 2. Slovacchia 6.27.15, 3. Ungheria 6.38.76, 4. Polonia 6.54.58, 5. Finlandia 6.55.69

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi
1. Russia 7.04.98, 2. Polonia 7.12.06, 3. Germania 7.14.84, 4. Gran Bretagna 7.22.80, 5. Canada 7.32.34
Seconda batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi In acqua 2 Rodini e Cesarini, fresche del bronzo iridato Under 23 della specialità, partono forte e si mettono subito alla guida del gruppo, guadagnando subito margine su Repubblica Ceca e Olanda, che si rivelano poi un fuoco di paglia visto che dopo i 500 metri vengono riprese da Australia e Ungheria. Un gioco che gira in favore delle azzurre, sempre in testa e che a metà gara hanno già sei secondi sulle Aussie, un distacco che cresce nel terzultimo quarto, in cui Rodini e Cesarini hanno ormai otto secondi di tranquillità sulle ungheresi terze per amministrare il finale. Nessuna sorpresa nel serrate, le azzurre vincono dominando sull’Australia, condannando gli altri armi ai recuperi. 1. Italia Federica Cesarini (Canottieri Gavirate), Valentina Rodini (Fiamme Gialle) 7.09.45, 2. Australia 7.15.58, 3. Ungheria 7.17.81, 4. Repubblica Ceca 7.20.34, 5. Olanda 7.23.46

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – I primi due in semifinale, gli altri ai recuperi All’esterno del campo l’azzurro Federico Gherzi si insedia in testa e passa primo ai 500 metri con oltre quattro secondi sulla Polonia e più indietro gli altri. Ottimo il passo in acqua dell’azzurro, che offre una brillante prestazione, in grado di fargli guadagnare ulteriormente al passaggio di metà gara, quando lo slovacco terzo è già a oltre cinque secondi e mezzo. Non vuole sfigurare la Polonia sul lago di casa e così cresce il suo passo, ma Gherzi continua ad offrire una prestazione decisa che lo porta a cedere poco o nulla agli avversari e proiettandolo in una vittoria mai in discussione, che giunge con oltre due secondi e mezzo sulla Polonia mentre gli altri, molto più attardati, finiscono ai recuperi. 1. Italia Federico Gherzi (SC Esperia) 6.59.09, 2. Polonia 7.01.77, 3. Slovacchia 7.23.13, 4. Olanda 7.23.94, 5. Argentina 7.37.92, 6. Taipei 7.43.13
Seconda batteria – I primi due in semifinale, gli altri ai recuperi 1. Canada 7.02.73, 2. Austria 7.03.24, 3. Repubblica Ceca 7.05.82, 4. Germania 7.33.98, 5. Estonia 7.41.00, 6. Finlandia 8.04.74
Terza batteria – I primi due in semifinale, gli altri ai recuperi 1. Ungheria 7.02.29, 2. Sudafrica 7.05.98, 3. Australia 7.08.80, 4. Irlanda 7.32.43, 5. Svizzera 7.45.66

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi La sola Australia esce dal gruppo delle singoliste leggere, passando infatti in testa al primi intertempo con circa due secondi e mezzo sulla Germania, seguita a ruota dall’azzurra Federica Pala. Nella seconda frazione è sempre l’australiana a condurre mentre perde qualcosa Federica Pala, superata dalla Gran Bretagna e quarta ai 1000 metri a sei secondi dal secondo posto, ultimo valevole per la finale. Nella seconda parte di questa batteria del singolo leggero femminile Australia e Germania staccano le altre concorrenti e vanno a prendersi la finale senza patemi mentre per le altre, Italia inclusa al quarto posto, ci saranno da disputare i recuperi. 1. Australia 7.52.07, 2. Germania 7.56.74, 3. Gran Bretagna 8.03.97, 4. Italia Federica Pala (CLT Terni) 8.28.74, 5. Taipei 8.32.26
Seconda batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi 1. Austria 7.48.05, 2. Canada 7.55.57, 3. Polonia 8.18.57, 4. Svizzera 8.24.46, 5. Bielorussia 8.29.08

SINGOLO MASCHILE
Prima batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi
1. Germania 7.00.09, 2. Canada 7.02.67, 3. Estonia 7.05.08, 4. Olanda 7.06.02, 5. Irlanda 7.18.86
Seconda batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi 1. Polonia 6.58.57, 2. Ungheria 7.06.21, 3. Monaco 7.07.86, 4. Francia 7.12.33
Terza batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi Parte bene la Repubblica Ceca ma non male anche l’azzurro Federico Garibaldi in acqua 2, subito secondo ai 500 metri con margine sugli inseguitori e a solo un secondo e mezzo dal ceco. Rinforza ancora il battistrada ceco che vuole assolutamente la vittoria mentre Garibaldi pur perdendo dal primo guadagna ancora su Nuova Zelanda e Svizzera, decisamente distanti a metà gara dall’azzurro che continua a perdere qualcosa dalla Repubblica Ceca ma sembra avere in pugno già la qualificazione. Ai 1500 metri Italia seconda a cinque secondi ma è nell’ultima frazione che Garibaldi si scatena, anche per contenere l’exploit della Svizzera che dà il tutto per tutto per rientrare, stimolando il singolista italiano che così mantiene la seconda piazza rimontando oltre due secondi alla Repubblica Ceca, che va a vincere. Italia seconda e in semifinale. 1. Repubblica Ceca 7.01.56, 2. Italia Federico Garibaldi (SC Elpis) 7.04.36, 3. Svizzera 7.07.07, 4. Nuova Zelanda 7.12.62

SINGOLO FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi Solo un posto al sole nelle batterie del singolo femminile, con Giada Colombo in corsa in acqua 5. La Polonia padrona di casa esce bene dai blocchi e si insedia in testa davanti a Repubblica Ceca e Germania, l’azzurra esce leggermente attardata dai blocchi ed è quarta al primo rilevamento. L’azione della portacolori polacca non accenna a calare, sembra avere una marcia in più la padrona di casa che però dietro vede Germania e Repubblica Ceca che non mollano, mentre Giada Colombo passa quarta a cinque secondi e mezzo pensando già ai recuperi. Non cambia niente nella seconda parte di gara, domina la Polonia che va in finale su Germania e Repubblica Ceca, ai recuperi con l’azzurra quarta e a seguire Finlandia e Taipei. 1. Polonia 7.43.70, 2. Germania 7.45.20, 3. Repubblica Ceca 7.46.22, 4. Italia Giada Colombo (SC Cernobbio) 8.08.91, 5. Finlandia 8.32.28, 6. Taipei 8.37.31
Seconda batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi 1. Austria 7.41.14, 2. Irlanda 7.45.37, 3. Olanda 7.50.54, 4. Gran Bretagna 7.54.78, 5. Australia 7.59.96

DOPPIO FEMMINILE
Prima batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi Italia terza al via di questa batteria del doppio femminile che vede le atlete ceche al comando allo start sulla Lettonia. Sempre la Repubblica Ceca a condurre a metà gara mentre dietro le lettoni sono tallonate dalle azzurre, terze a soli quattro decimi e desiderose di prendersi subito uno spot per la finale. Ai 1500 metri l’Italia sembra in grado di scrollarsi di dosso la Lettonia passando infatti in seconda posizione con poco meno di due secondi di vantaggio mentre le ceche hanno ormai la vittoria in pugno. Nel finale la Repubblica Ceca si invola verso la finale e vince senza patemi, mentre dietro l’Italia contiene la rimonta lettone e si tiene stretta il secondo posto che vale la finale diretta. 1. Repubblica Ceca 7.09.13, 2. Italia Paola Piazzolla, Eleonora Trivella (VVF Billi) 7.16.78, 3. Lettonia 7.17.72, 4. Francia 7.27.67, 5. Irlanda 7.42.98
Seconda batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi 1. Polonia 7.07.81, 2. Olanda 7.10.60, 3. Gran Bretagna 7.24.76, 4. Canada 7.32.70

DOPPIO MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi 1. Australia 6.29.41, 2. Nuova Zelanda 6.31.25, 3. Francia 6.38.87, 4. Canada 6.40.48, 5. Olanda 6.43.53, 6. Finlandia 7.02.34
Seconda batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi Italia in acqua 5 in questa batteria del doppio che garantisce solo un posto in finale. Tedeschi e cechi appaiati in partenza, l’Italia insegue con le altre avversarie ed è quinta ai 500 metri a circa tre secondi dalla prima posizione, dove è insediata la Germania con meno di mezzo secondo sulla Repubblica Ceca. I cechi passano la Germania poco dopo il primo rilevamento, cresce la Polonia sull’esterno del campo così come l’Italia, brava a mantenere invariato il gap e a transitare a metà gara in quarta posizione. Il terzo quarto vede i tedeschi rimontare la Repubblica Ceca, ma sono i padroni di casa a salire vertiginosamente di colpi, rimangiando i cechi e puntando i teutonici. Azzurri quarti a oltre quattro secondi ai 1500 metri, ma il serrate di questa batteria mostra tutta la grinta di Martini e Ghezzo, che con una grande chiusura sopravanzano una Polonia stanca minacciando Germania e Repubblica Ceca e chiudendo in terza posizione. In finale la sola Germania, altri ai recuperi. 1. Germania 6.26.60, 2. Repubblica Ceca 6.27.88, 3. Italia Michele Ghezzo (CC Saturnia), Simone Martini (SC Padova) 6.29.14, 4. Polonia 6.29.81,5. Russia 6.43.11, 6. Irlanda 6.56.01

DUE SENZA MASCHILE
Prima batteria – Primi tre in semifinale, gli altri ai recupero 1. Australia 6.50.35, 2. Finlandia 6.51.65, 3. Gran Bretagna 6.52.14, 4. Polonia 6.52.20, 5. Estonia 7.19.90
Seconda batteria – Primi tre in semifinale, gli altri ai recupero 1. Cina 6.53.76, 2. Russia 6.54.23, 3. Canada 6.59.39, 4. Taipei 7.20.88
Terza batteria – Primi tre in semifinale, gli altri ai recupero
Repubblica Ceca e Nuova Zelanda a condurre questa batteria del due senza, dove l’Italia parte in terza posizione, bastevole comunque per il passaggio del turno. Cechi e neozelandesi a fare l’andatura ai 500 e successivamente ai 1000 metri, con gli azzurri sempre terzi a controllare la Francia. Buono il lavoro per Brezzi Villi e Parma che prima dell’ultima frazione hanno oltre sette secondi sui transalpini e dunque in tasca la qualificazione per la semifinale. Nel finale non cambia nulla, vince la Repubblica Ceca sui Kiwi, l’Italia è comodamente terza e passa in semifinale lasciando fuori i Blues. 1. Repubblica Ceca 6.47.76, 2. Nuova Zelanda 6.52.04, 3. Italia Nicholas Brezzi Villi, Federico Parma (CC Saturnia) 6.57.44, 4. Francia 7.03.68