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JUNIOR. Risultati e resoconti FINALI A

domenica 28 Agosto 2016

JUNIOR. Risultati e resoconti FINALI A

ROTTERDAM, 28 agosto 2016

OTTO MASCHILE: partenza regolare delle ammiraglie con la Germania con una punta di vantaggio sulle avversarie che iniziano la corsa per ricuperare il leggero gap iniziale. Al passaggio dei 500 metri la Germania conduce seguita a ruota da USA e Nuova Zelanda con la barca azzurra quinta a 2.17 dalla battistrada. A 750 metri gli Stati Uniti scatenano un serrate nelle retrovie e a 1000 metri si portano a ridosso dell’ammiraglia tedesca mentre la barca azzurra è ancora quinta. Il tridente d’attacco è fatto da Germania, USA e Nuova Zelanda e a 1600 metri gli USA si scatenano e superano la Germania mentre l’Italia è sempre pericolosamente quinta. Sul finale a vincere al fotofinish è la Germania davanti ad una battagliera barca statunitense, mentre al terzo posto si piazza la Gran Bretagna che negli ultimi metri ricupera sulla Nuova Zelanda quarta, mentre la barca azzurra chiude in quinta posizione. 1. Germania 5.38.58, 2. USA 5.38.61, 3. Gran Bretagna 5.43.25, 4. Nuova Zelanda 5.47.13, 5. Italia Enrico Flego (CC Saturnia), Jacopo Frigerio (SC Lario), Lorenzo Gaione (SC Elpis), Danilo Amalfitano (RYCC Savoia), Nunzio Di Colandrea (Ilva Bagnoli), Leonardo Radice Karoschitz (RCC Cerea), Giovanni Balboni (CUS Ferrara), Matteo Sandrelli (CC Aniene), tim. Riccardo Zoppini (SC Varese) 5.48.00, 6. Olanda 5.59.59

SINGOLO FEMMINILE: Grande la ragazza record azzurra, Clara Guerra, che dall’inizio alla fine ha sempre dominato la sua gara senza dare mai cenni di flessione e, soprattutto, senza lasciare spazio alle avversarie che si sono dovute contentare dei due posti rimasti loro. Una gara che non ha avuto sussulto in nessun momento dei 2000 metri: prima a 500 metri, prima a 1000 metri, prima a 1500 metri e prima in solitaria sul traguardo dopo aver demolito le avversarie. Italia Campione del Mondo e medaglia d’ORO. 1. Italia Clara Guerra (SC Pro Monopoli) 7.49.69, 2. Germania 7.54.26, 3. Olanda 7.56.16, 4. Francia 7.56.33, 5. Bielorussia 8.04.90, 6. Australia 8.21.14.

OTTO FEMMINILE JUNIOR: partenza regolare delle ammiraglie che si staccano all’unisono dai blocchi di partenza con la Germania prima fra tutte. L’ottorosa italiano si presenta al passaggio dei 500 metri in terza posizione dietro alla Germania e alla Bielorussia che, pur perdendo la prima posizione continua a battagliare con la barca tedesca. Ma l’Italia non sta a guardare e spinge i su i colpi per cercare di scrollarsi di dosso le inseguitrici. Al passaggio di metà gara la Germania è mezza barca davanti a tutte, mentre alle spalle, più o meno alla stessa linea, ci sono Repubblica Ceca, Bielorussia e Italia. Ai 1500 metri l’Italia e terza dopo dietro a Germania e Repubblica Ceca che nel frattempo va all’attacco e supera le tedesche nel finale, mentre per il terzo posto, con un arrivo al cardiopalmo, ma l’Italia la spunta sulla Bielorussia per sette centesimi. Italia medaglia di bronzo. 1. Repubblica Ceca  6.27.82, 2. Germania 6.28.30, 3. Italia Linda De Filippis (SC Monate), Greta Martinelli (SC Tremezzina), El Idrissi Khadija Alajdi (CUS Torino), Alice Rossi (AC Flora), Claudia Cabula (SC Moltrasio), Letizia Tontodonati (CUS Torino), Beatrice Millo (CC Saturnia), Giorgia Pelacchi (SC Lario), tim. Camilla Mariani (SC Lario) 6.30.32, 4. Bielorussia 6.30.39, USA 6.37.00, 6. Romania 6.41.39.

DOPPIO MASCHILE: quarta l’Italia al passaggio del primo intertempo, mentre la Bielorussia è leader della corsa. Un quartetto di testa che vede anche Nuova Zelanda e Germania in lotta per le prime tre posizioni con la Germania prima al passaggio dei 1000 metri e con l’Italia al quarto posto in recupero sulla Bielorussia che nel frattempo ha ceduto. Lotta serrata e durissima con gli equipaggi che tentano di consolidare la posizione e l’Italia a 1500 metri è terza in attacco alla Germania seconda in difficoltà. Negli ultimi 400 metri la Nuova Zelanda che era risalita dal terzo posto iniziale portandosi al comando nella terza frazione, resiste al pressing degli inseguitori mentre la barca azzurra sferra l’attacco finale alla Germania che reagisce e riesce a mantenere la seconda posizione davanti all’Italia per soli 68 centesimi. Italia medaglia di BRONZO. 1. Nuova Zelanda 6.26.19, 2. Germania 6.28.16, 3. Italia Emanuele Giarri (SC Arno), Marcello Caldonazzo (SC Baldesio) 6.28.84, 4. Bielorussia 6.35.37, 5. Ungheria 6.36.54, 6. Spagna 6.40.05

DOPPIO FEMMINILE: buona la partenza azzurra, ma con la Grecia leggermente più veloce che si porta subito in avanti. Dopo duecento metri la situazione cambia totalmente con Danimarca, Grecia e Australia proiettate in avanti che, nell’ordine, transitano anche al primo intermedio che vede la barca italiana al sesto posto. E’ la formazione danese che, in ogni modo, continua a fare il ritmo seguita più o meno sulla stessa linea dalle inseguitrici compresa la barca azzurra che tenta il recupero. Al passaggio dei 1000 metri l’Italia è quarta dietro alla Danimarca, prima, alla Grecia, seconda, e agli USA, terzi. A 1300 metri la barca italiana inseguendo quella statunitense che, nel frattempo, si porta al comando in solitaria, si porta a ridosso della Danimarca e al passaggio dei 1500 metri la barca azzurra è terza. Il finale, incandescente come sempre in questo mondiale, vede gli USA vincere ma con la barca azzurra sul podio al terzo posto a 23 centesimi dalla Grecia dopo un rush finale da manuale: deciso composto ed efficace. Italia medaglia di BRONZO. 1. USA 7.08.12, 2. Grecia 7.10.55, 3. Italia Nicoletta Bartalesi (SC Varese), Giovanna Schettino (CC Aniene) 7.10.78, 4. Australia 7.13.62 5. Danimarca 7.14.39, 6. Germania 7.16.75,

QUATTRO SENZA MASCHILE: velocissima la barca tedesca che si proietta subito in avanti e inizia a imporre il suo ritmo, ma a 400 metri è la barca rumena a prendere il comando, mentre l’Italia è quarta subito dietro alla Germania che è terza dopo aver subito anche l’attacco della Gran Bretagna. La Romania allunga sugli avversari, mentre il vento aumenta di intensità, e l’Italia inizia a ricuperare e a mille metri pur essendo ancora quarta è a ridosso della Germania. Un campo di gara difficile, ma comunque uguale per tutti ed è in questa situazione che la barca azzurra a 1200 metri sferra un attacco al cardiopalmo e supera la Germania portandosi a ridosso della Gran Bretagna che tenta di contenere il ritorno azzurro. Ma la barca azzurra, terza a 1500 metri, vuole di più e cerca di agguantare la seconda posizione aumentando il ritmo di colpi. Il finale è incandescente con la Romania oramai fuori portata azzurra, ma con la barca italiana che rimane sotto nella bordata pari e perde il remo fermandosi a 50 metri dal traguardo. Un bronzo sfumato sul finale, ma poteva essere anche d’argento, a causa di un vento infernale che ha fatto interrompere la corsa azzurra al podio. Peccato per questo risultato mancato. 1. Romania 5.58.85, 2. Gran Bretagna 6.03.71, 3. Germania 6.09.30, 4. USA 6.12.47, 5. Grecia 6.16.72, 6. Italia Edoardo Lanzavecchia (SC Armida), Matteo Della Valle (SC Elpis), Edoardo Benini (VVF Tomei), Raffaele Serio (RYCC Savoia) 7.01.47

DUE SENZA MASCHILE: è quinta la barca azzurra al passaggio della prima frazione, mentre il ritmo è imposto dalla Germania, la più veloce in partenza seguita da Grecia e Stati Uniti. Situazione immutata, per le prime tre posizioni anche a metà gara, con gli azzurri che hanno accumulato troppo ritardo e transitano ancora quinti. Mentre si innesca una lotta bordo a bordo tra Grecia e Germania per la prima posizione, al passaggio dei 1500 metri è la barca ellenica ad avere la meglio su quella tedesca con la barca azzurra pericolosamente quinta che, nonostante aumenti il ritmo nell’ultima parte, non riesce a ricuperare posizioni e termina al quinto posto con la Grecia che va a vincere il titolo mondiale di specialità davanti alla Germania, mentre per il terzo posto ha la meglio il Sud Africa. Italia quinta. 1. Grecia 6.32.51, 2. Germania 6.35.00, 3. Sudafrica 6.44.82, 4. USA 6.46.58, 5. Italia Tiziano Prelazzi (CC Saturnia), Antonio Schettino (CC Aniene) 6.48.586. Austria 7.03.02,

DUE SENZA FEMMINILE: suonano la carica sin dalla partenza le due Walkirie azzurre che si piazzano subito al comando per imporre il loro ritmo. Prima l’Italia, ma a una barca c’è la barca statunitense che cerca di ricuperare il gap iniziale sollecitata dalla Grecia. Ma al passaggio dei 500 metri e dei 1000 metri la situazione in testa non cambia mentre alle spalle della barca azzurra risale la Danimarca al secondo posto seguita sempre dalla barca ellenica. Ma l’Italia è inarrestabile poiché allunga ancora e mette luce tra lei e la seconda barca. A 1500 metri la barca azzurra ha già demolito le avversarie e aumenta ancora il ritmo per dare ancora più distacco alle inseguitrici impegnate a contendersi le sole due posizioni sul podio rimaste disponibili. Nell’ultima frazione la barca azzurra allunga ancora di più e va a vincere uno straordinario titolo mondiale nonostante il campo di gara sia fustigato dal vento. Spettacolo nello spettacolo sul finale le azzurre si rilassano e fanno passerella. Italia Campione del mondo. 1. Italia Caterina Di Fonzo, Aisha Rocek (SC Lario) 7.15.85, 2. Danimarca 7.18.50, 3. USA 7.20.63, 4. Grecia 7.25.32, 5. Francia 7.27.68, 6. Germania 7.30.71

QUATTRO CON: è l’Italia la barca da battere in questa specialità e l’equipaggio azzurro non si lascia sorprendere e inizia la corsa verso il traguardo in prima posizione imponendo il suo ritmo. L’Italia transita prima al passaggio dei 500 metri con una barca di vantaggio sulla Germania che da dietro continua a fare pressing per mettere al sicuro la posizione dagli attacchi delle retrovie. Gli azzurri primi ancora a metà gara con i tedeschi che hanno ricuperato una punta, ma gli azzurri schiacciano l’acceleratore per tenere a distanza i temibili avversari che non riescono ad incidere più di tanto sul distacco e a 1500 metri la barca azzurra è ancora prima con alle spalle Germania e USA. Il finale è un assolo azzurro, con la formazione italiana che si produce, nonostante fosse ormai al sicuro l’oro, in un tremendo e forsennato rush finale che la porta a piombare sul traguardo prima vincendo un grande mondiale. Italia Campione del mondo!!! 1. Italia Lapo Londi (SC Limite), Andrea Panizza (SC Elpis), Antonio Cascone (CN Stabia), Andrea Benetti (Marina Militare), tim. Francesco Tassia (CRV Italia) 6.15.97, 2. Germania 6.18.16, 3. USA 6.20.58, 4. Serbia 6.20.695. Australia 6.23.95, 6. Turchia 6.23.98

QUATTRO SENZA FEMMINILE: buona la partenza del quartetto rosa italiano che si piazza alla spalle della barca tedesca e inizia a rincorrere la prima posizione tenendo a bada le avversarie. Italia seconda al passaggio della prima frazione e seconda anche a metà gara ma sempre a contatto con la Germania. A 1400 metri la barca azzurra sferra l’attacco alla barca tedesca e riesce a rosicchiare il distacco iniziale e al passaggio dei 1500 metri è a pochissimi centesimi dalla prima posizione. Sono inarrestabili le azzurre che palata su palata si presentano agli ultimi quattrocento metri continuando a battagliare fianco a fianco con le tedesche che reagiscono ma l’Italia non molla e ricupera ancora qualche centimetro, ma il traguardo sentenzia la vittoria della Germania e il secondo posto della barca azzurra. Italia ARGENTO e vicecampione del mondo per 98 centesimi. 1. Germania 6.42.17, 2. Italia Laura Meriano (SC Garda Salò), Benedetta Faravelli (SC Esperia), Ludovica Braglia (SC Moltrasio), Lara Maule (Fiamme Gialle) 6.43.15, 3. USA 6.47.60, 4. Gran Bretagna 6.47.64, 5. Cina 6.48.15 6. Nuova Zelanda 6.58.78,