News

Italjunior avanti con altre quattro barche

venerdì 26 Agosto 2016

Italjunior avanti con altre quattro barche

ROTTERDAM, 26 agosto 2016 – Mattinata di gare dedicata agli Junior sul Willem-Alexander Baan, con la disputa dei recuperi e dei quarti di finale per l’accesso ai turni successivi del Mondiale di categoria, con l’Italia protagonista in sei specialità. Con il primo posto nel suo recupero, accede direttamente in finale l’otto formato da Enrico Flego (CC Saturnia), Jacopo Frigerio (SC Lario), Lorenzo Gaione (SC Elpis), Danilo Amalfitano (RYCC Savoia), Nunzio Di Colandrea (Ilva Bagnoli), Leonardo Radice Karoschitz (RCC Cerea), Giovanni Balboni (CUS Ferrara), Matteo Sandrelli (CC Aniene) e timoniere Riccardo Zoppini (SC Varese). L’Italia dimostra di esserci subito per uno dei due posti che garantiscono la finale, e transita in testa sia al primo rilevamento che a metà gara, dove ha più di un secondo e mezzo sulla Romania mentre dietro inizia a spingere l’Olanda che cerca di rientrare sulle battistrada. Nella seconda parte di gara, visto il pressing dei padroni di casa, sceglie di non avere cattive sorprese e sale fino a 43 colpi in chiusura, passo che garantisce la conferma della leadership e l’ingresso in finale, con l’Olanda che concretizza una bella rimonta chiudendo a un secondo dall’armo italiano ma soprattutto infliggendone uno alla Romania e entrando così anch’essa in finale.

Vincendo i recuperi vanno in semifinale sia il doppio femminile che il due senza. Nel primo caso Nicoletta Bartalesi (SC Varese) e Giovanna Schettino (CC Aniene) iniziano in testa e dominano il proprio ripescaggio, rilanciando l’azione periodicamente e mettendo luce tra loro e le avversarie, lasciate indietro a giocarsi l’unico posto rimasto per accedere in semifinale perché il primo è di proprietà azzurra. Vince l’Italia con oltre sette secondi sull’Irlanda, che nel finale riprende il Messico andandosi a qualificare. Per quanto concerne il due senza invece, Tiziano Prelazzi (CC Saturnia) e Antonio Schettino (CC Aniene) fanno divertire Svizzera e Messico in partenza ma poi prima dei 500 metri prendono il comando e non lo lasciano più, fatta eccezione per una brevissima fase nel secondo quarto di gara quando il Cile passa gli azzurri. Anche in questo caso in semifinale entrano solo i primi due, motivo per cui l’Italia prima recupera i cileni e poi martella in acqua per mettere al sicuro il pass, che arriva con quasi due secondi sui messicani, i quali per il secondo e ultimo posto utile per il passaggio del turno beffano letteralmente i cileni, che restano a bocca asciutta per soli 5 centesimi.

Il doppio di Emanuele Giarri (SC Arno) e Marcello Caldonazzo (SC Baldesio) entra invece in semifinale vincendo i quarti. Mai in discussione in questa gara la leadership del doppio azzurro, che comanda praticamente per l’intero percorso arrivando ai 1500 metri con un margine che potrebbe regalare loro tranquillità. Invece nonostante i tre secondi sulla Turchia seconda e ancor più sugli armi dal quarto posto in giù, ovvero quelli virtualmente eliminati, l’Italia decide di chiudere, quasi a voler provare un eventuale finale concitato che potrebbe verificarsi nei prossimi turni, e vince con sei secondi su Turchia e Irlanda, che entrano anch’esse. I quarti di finale infine decretano l’uscita di scena di Pietro Cangialosi (DLF Treviso) nel singolo e di Sebastiano Galoforo (CC Peloro), Federico Dini (SC Firenze), Antonio Gianolli (SC Padovacanottaggio) e Elias Pescialli (US Bellagina) nel quattro di coppia. Entrambi gli equipaggi chiudono quarti, rispettivamente alle spalle di Bielorussia, Svizzera e Croazia e di Germania, Repubblica Ceca e Australia, dopo essersi giocati a viso aperto le proprie carte. Per loro adesso i Mondiali Junior continuano con le semifinali valevoli per l’ingresso nelle finali minori.