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Rotterdam. Risultati e resoconti RECUPERI Senior e PL non olimpici””

martedì 23 Agosto 2016

Rotterdam. Risultati e resoconti RECUPERI Senior e PL non olimpici””

ROTTERDAM, 23 agosto 2016

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B
: 1. Germania 5.52.07, 2. Danimarca 5.54.38, 3. Canada 5.54.42, 4. Russia 6.05.70, 5. USA 6.11.49
Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: Solo i primi due vanno in finale nel quadruplo leggero con gli azzurri impegnati in acqua 2 contro Gran Bretagna, Francia e i padroni di casa dell’Olanda. Partenza rapida ed equipaggi vicinissimi al primo rilevamento dove a passare in testa è l’armo francese su quello olandese e sul britannico, con l’Italia quarta a solo un secondo dal primo posto. E’ l’Olanda poi a tirare le fila di questo recupero passando la Francia e mettendosi a fare la padrona a casa propria. Ai 1000 metri Orange in testa con una pallina di vantaggio sulla Francia mentre l’Italia si attarda leggermente in quarta piazza, a oltre tre secondi dai francesi tallonati a loro volta dalla Gran Bretagna. Sempre l’Olanda a condurre in prossimità del penultimo intertempo, dove l’Italia sempre quarta recupera qualcosa sulla Francia anche se è il quartetto inglese ad aumentare il ritmo, passare in seconda posizione e guadagnare ancora su Amarante, Quaranta, Fois e Rigon. Finale travolgente per le prime tre posizioni, l’Olanda delude il pubblico amico e chiude terza bucando la qualificazione per mezzo secondo, mentre la Francia che sembrava sul punto di crollare si ridesta andando a vincere sulla Gran Bretagna. L’Italia chiude quarta, e disputerà la finale B. 1. Francia 5.52.04, 2. Gran Bretagna 5.52.44, 3. Olanda 5.53.07, 4. Italia Francesco Rigon (Forestale), Andrea Fois (CUS Pavia), Michele Quaranta, Catello Amarante (Marina Militare) 5.57.30

DUE SENZA PESI LEGGERI
Primo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C: Norvegia, Portogallo, Spagna e Giappone sulla strada del due senza Pesi Leggeri azzurro, che deve arrivare tra i primi tre per proseguire l’avventura mondiale. Dallo start escono a braccetto Tuccinardi e Tedesco assieme al Portogallo, sono i lusitani a passare in testa ai 500 metri ma l’Italia è lì a un decimo mentre terza è la Spagna. Crescono gli azzurri all’approssimarsi dei 1000 metri dove infatti è proprio l’Italia a transitare in testa, a 38 colpi, davanti ai portoghesi e alla Spagna. Non si può lasciare nulla di intentato però perché i norvegesi quarti sono a meno di due secondi dunque premono ancora sull’acceleratore Tedesco e Tuccinardi, in testa ai 1500 metri dove la Norvegia crolla mentre il Giappone risale in corsia 5, a due secondi e mezzo dagli azzurri e a un niente dal Portogallo ora terzo. Finale concitato, spagnoli e giapponesi approfittano della fisiologica flessione azzurra per passare Tedesco e Tuccinardi che hanno però la forza di resistere al tentativo di rimonta portoghese, che si infrange al traguardo sui nove decimi di vantaggio accumulati dall’Italia. Il due senza pielle azzurro va in semifinale con il terzo posto, ultimo utile, dopo un recupero che vede i primi quattro equipaggi in un fazzoletto di appena un secondo e mezzo. 1. Spagna 6.39.20, 2. Giappone 6.39.30, 3. Italia Lorenzo Tedesco (CC Saturnia), Giorgio Tuccinardi (Forestale) 6.39.81, 4. Portogallo 6.40.68, 5. Norvegia 6.49.84
Secondo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C: Cina 6.36.85, 2. USA 6.37.22, 3. Russia 6.38.33, 4. Ungheria 6.42.86, 5. Repubblica Ceca 6.46.45

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo recupero – i primi tre in semifinale gli altro in semifinale C/D
: 1. Russia 7.37.11, 2. Grecia 7.37.87, 3. Germania 7.54.23, 4. Ungheria 8.08.74, 5. El Salvador 8.13.89
Secondo recupero – i primi tre in semifinale gli altro in semifinale C/D: Due contendenti da mettere dietro per Giulia Pollini nel recupero del singolo Pesi Leggeri femminile, così da guadagnare l’accesso alla semifinale. Bagarre in partenza, dove sono nell’ordine Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti ad alternarsi in testa prima del passaggio ai 500 metri, dove conduce proprio l’americana Jones mentre l’azzurra è quinta a un secondo e mezzo dalla ceca Kocianova, che occupa la terza posizione. Tiene il livello della competizione Giulia Pollini, che non perde di vista i colori della Repubblica Ceca è ai 1000 metri è sempre quinta recuperando però mezzo secondo sulla terza posizione, mentre in mezzo a fare da terzo incomodo c’è la giapponese Ueno, con Stati Uniti e Gran Bretagna che hanno ormai ipotecato i primi due posti. Buon terzo quarto di gara da parte della singolista leggera azzurra che vuole a tutti i costi un posto tra le 12 semifinaliste e per ottenerlo incrementa in acqua, a 33 colpi, arrivando a passare il Giappone anche se il terzo posto della ceca Kocianova dista ancora un secondo e mezzo. In chiusura l’azzurra tenta il recupero e rosicchia nuovamente quel mezzo secondo, ma non basta: la statunitense Jones, la britannica Hall e la Repubblica Ceca passano il turno, Pollini resta fuori per appena un secondo. USA 7.45.54, 2. Gran Bretagna 7.51.97, 3. Repubblica Ceca 7.55.19, 4. Italia Giulia Pollini (SC Cernobbio) 7.56.21, 5. Giappone 8.01.52
Terzo recupero – i primi tre in semifinale gli altro in semifinale C/D: 1. Canada 7.43.02, 2. Australia 7.45.59, 3. Olanda 7.48.88, 4. Thailandia 8.01.88
Quarto recupero – i primi tre in semifinale gli altro in semifinale C/D: Austria 7.44.43, 2. Belgio 7.45.09, 3. Cina 7.53.63, 4. Lettonia 7.59.09