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Mondiali Junior: il remo rosa passa il turno con quattro barche,  primato mondiale per il singolo femminile

martedì 23 Agosto 2016

Mondiali Junior: il remo rosa passa il turno con quattro barche,  primato mondiale per il singolo femminile

ROTTERDAM, 24 agosto 2016 Il singolo Junior femminile vince la propria batteria facendo il record del mondo e trascina la spedizione rosa sul Willem-Alexander Baan. Sono quattro le barche azzurre femminili a centrare il passaggio diretto del turno ai Mondiali Junior di Rotterdam, le cui batterie sono iniziate questa mattina, e tra queste spicca la prestazione di Clara Guerra (SC Pro Monopoli), che vince e si prende la semifinale, con tanto di primato mondiale della specialità nel singolo femminile. L’azzurra, per mettere al sicuro la qualificazione, garantita solo alla prima classificata, parte forte e tra le avversarie deve tenere a bada la sola olandese Florijn, l’unica che prova a resistere al forsennato forcing della skiffista italiana. La partenza veloce, una condotta decisa della batteria e la competizione con la collega padrona di casa portano Guerra non solo a vincere la qualifica, ma anche a fermare il cronometro due secondi e 92 centesimi – 7.34.58 – prima del precedente record mondiale della specialità, fatto registrare ai Mondiali Junior del 2009 dalla tedesca Lisa Schmidla, atleta che quest’anno a Rio de Janeiro si è laureata campionessa olimpica con il quattro di coppia della Germania. L’Olanda dinanzi alla prova dell’azzurra può solo accettare il recupero, dove finiscono anche Cina, Peru, Cipro e Uzbekistan.

Due le imbarcazioni femminili capaci di accedere subito in finale, a partire dal due senza di Aisha Rocek e Caterina Di Fonzo (SC Lario). Già campionesse europee della specialità a Trakai lo scorso luglio, le due azzurre in una batteria tutta continentale confermano lo status guadagnato in Lituania, e dopo essere partite in testa proseguono incrementando il vantaggio di intertempo in intertempo, vincendo con quasi nove secondi sulla Germania – e a seguire Lituania, Romania, Russia e Ucraina – e prendendosi l’unico pass diretto per la finale in palio. Con il secondo posto in batteria va in finale anche l’otto di Linda De Filippis (SC Monate), Greta Martinelli (SC Tremezzina), El Idrissi Khadija Alajdi (CUS Torino), Alice Rossi (AC Flora), Claudia Cabula (SC Moltrasio), Letizia Tontodonati (CUS Torino), Beatrice Millo (CC Saturnia), Giorgia Pelacchi e timoniera Camilla Mariani (SC Lario). L’ammiraglia rosa spinge sul collo della Germania per tutta la gara guardandosi dagli attacchi della Romania, e nel serrate conclusivo scongiura la rimonta rumena mantenendo mezzo secondo di margine e lasciando i recuperi, oltre che alla Romania, anche agli Stati Uniti e all’Olanda.

In semifinale con la seconda posizione, come l’otto, entra anche il quattro senza di Laura Meriano (SC Garda Salò), Benedetta Faravelli (SC Esperia), Ludovica Braglia (SC Moltrasio) e Lara Maule (GN Fiamme Gialle). Prime per oltre metà percorso, le quattro azzurre assicuratosi un margine di vantaggio sufficiente per stare tranquille su Cina e Gran Bretagna, completano la propria regata in scioltezza, lasciandosi recuperare dalle inglesi ma mantenendo saldo il secondo posto sulle cinesi, anch’esse qualificate mentre vanno ai recuperi Croazia e Danimarca. Con il secondo posto dietro la Grecia il doppio di Nicoletta Bartalesi (SC Varese) e Giovanna Schettino (CC Aniene) va ai recuperi, così come il quattro di coppia di Ottavia Ravoni (RCC Tevere Remo), Alessandra Montesano (SC Eridanea), Elisa Mondelli (SC Moltrasio) e Giulia Mignemi (SC Aetna), terzo alle spalle di Cina e Germania.