News

Lago di Candia: un incontro per progettare il futuro del bacino  canavese

giovedì 30 Giugno 2016

Lago di Candia: un incontro per progettare il futuro del bacino  canavese

ROMA, 30 giugno 2016 Al termine di un percorso durato cinque anni, che ha portato alla rinascita come bacino remiero del Lago di Candia, sul quale negli anni, e fino ad oggi, si sono svolti numerosi eventi remieri tra cui i World Master Games e il Festival dei Giovani, ieri nella sala riunioni del Comune di Candia, ospiti del Sindaco Albertino Salzone, si è tenuto un primo incontro per iniziare a progettare il futuro sportivo del bacino canavese. Al tavolo di lavoro, oltre al Sindaco Salzone, erano presenti il Sindaco di Mazzè Marco Formia, mentre per il canottaggio hanno partecipato il Presidente federale Giuseppe Abbagnale, che ha raggiunto Candia da Varese al termine della firma della Convenzione del College dell’Insubria, il Presidente del Comitato Regionale FIC Piemonte Stefano Mossino, il Coordinatore Tecnico Regione Piemonte Mauro Tontodonati; per la canoa erano presenti, invece, il Presidente FICK e Vice Presidente CONI Luciano Buonfiglio, il Presidente del Comitato Regionale FICK Piemonte Massimo Bucci ed il Consulente impiantistica del CONI e Vice Presidente del Comitato Regionale FICK Piemonte Mauro Crosio.

Durante l’incontro sia il Presidente Mossino e sia il Presidente Bucci hanno evidenziato l’attività nazionale e regionale fin qui svolta dalle due Federazioni ponendo l’attenzione su come il movimento remiero e canoistico porti un forte incremento economico e turistico in tutta l’area che coincide con i comuni di Candia, Mazzè e Vische. Il Sindaco di Candia, nell’apprezzare l’iniziativa di voler riprogrammare e coordinare le attività sul lago per il prossimo quinquennio, ha sottolineato che nella progettazione vanno previste tutte le attività che si svolgono sulle acque del lago e nelle sue adiacenze ponendo anche particolare attenzione all’attività economica sviluppata dai pescatori che lavorano e operano sul lago. Mossino, continuando nella sua esposizione, ha illustrato agli Amministratori presenti che sarà necessario, per il futuro, ampliare gli spazi per l’accesso al lago, con relativi parcheggi per i vari mezzi, per consentire alle varie aree, che si andranno a individuare, di essere fruibili con una interconnessione interna tale da creare un grande paddock in grado di ospitare eventi nazionali e internazionali.

Mauro Crosio ha rimarcato che tutte le progettualità che si metteranno in cantiere devono garantire la massima sicurezza ai fruitori delle varie aree sia per gli atleti che per gli spettatori. Il Presidente Buonfiglio ha posto l’accento sull’eventualità di attivare, attraverso gli Organi periferici, un protocollo d’intesa sull’uso degli spazi per facilitare le varie attività in quanto lo sport significa anche turismo con conseguente lavoro nell’indotto. Il Presidente Abbagnale, nel rafforzare la linea proposta da Buonfiglio, ha sottolineato che il lago di Candia, se adeguatamente strutturato nella parte a terra, può ritornare ad ospitare con cadenza annuale eventi nazionali e internazionali come accadeva negli anno ’80 e divenire punto di riferimento anche per le attività delle società piemontesi. Il Sindaco di Mazzè ha affermato che, per immaginare una programmazione adeguata, sarà necessario comprendere meglio la calendarizzazione degli eventi, e la loro importanza, sui quali ragionare e consentirne il regolare svolgimento senza intralciare tutte le attività commerciali che insistono sul luogo.

Dopo aver posto sul tavolo le varie questioni, i presenti hanno convenuto che sarà necessario analizzare i vari aspetti nel dettaglio in maniera da far proseguire l’area verso uno sviluppo più grande – come ha sottolineato il Sindaco di Candia – con la condivisione di tutte le varie problematiche espresse nella riunione. I Presidenti Abbagnale e Buonfiglio hanno dato l’input acché venga predisposto, in breve tempo, un progetto sul quale tornare a discutere e, dopo la valutazione, arrivare ad una sua attuazione nel più breve tempo possibile in maniera da avere con concretezza una proiezione quinquennale idonea allo sviluppo delle attività che si svolgono sul lago tra le quali il canottaggio e la canoa. Un lavoro che verrà sviluppato nei prossimi quindici giorni e, una volta condiviso e approvato, potrà diventare operativo nel giro di qualche mese.