COMO,
01 giugno 2016
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Il 2 giugno a Como la Canottieri Lario inaugura presso il salone del
Broletto in Piazza Duomo, col patrocinio del Comune di Como, la mostra “ Gli
Eroi della Lario, caduti nella Grande Guerra”. La mostra curata da Enrico
Levrini, realizzata in collaborazione con la Canottieri Lario, la sezione di
Como dei Granatieri di Sardegna e quella dell’ Associazione Nazionale
Volontari di Guerra, narra attraverso cimeli, documenti e fotografie le
vicende dei venti canottieri della Lario, che hanno combattuto durante la
Prima Guerra Mondiale e sono caduti al fronte. Con questa unica mostra, si
vogliono celebrare in contemporanea diverse ricorrenze, fra cui i 125 anni
della fondazione della Canottieri Lario e i 100 anni dalla scomparsa dei
suoi più illustri e conosciuti canottieri, di fama mondiale, Giuseppe
Sinigaglia e Teodoro Mariani.
Il 24 maggio 1915 l'Italia entrava nel primo conflitto mondiale. Tra i molti
richiamati alle armi, o volontari, anche gli sportivi e molti si sarebbero
immolati sui campi di battaglia. Tra questi, in posti diversi ma casualmente
in periodo ravvicinato, perirono per le conseguenze belliche due grandi
sportivi, due appassionati che tanto lustro diedero al canottaggio comasco
ed al canottaggio nazionale. Teodoro Mariani, nato a Como il 28 febbraio
1882, morì il 2 agosto 1916 sulle falde del Monte Zebio, altopiano di Asiago
e Giuseppe Sinigaglia, nato a Como il 28 gennaio 1884 morì il pomeriggio del
10 agosto 1916 per le gravi ferite riportate nella battaglia del San
Michele, nei pressi di Gorizia.
Un percorso di vita e di sport quasi parallelo, una condivisione di
propositi, una fusione di intenti sino alla concretizzazione di quella
straordinaria
barca
che nel 1911 li vide trionfare a Como, nel doppio, prima al campionato
italiano e subito dopo, avendo organizzato la Canottieri Lario in
successione il Campionato Italiano e quello d'Europa, vincendo il titolo
europeo.
Durante il conflitto erano impegnati su fronti diversi, ma il caso, quello
straordinario fattore che spesso ravvicina i destini, ha voluto che
morissero quasi contemporaneamente. Una straordinaria fatalità unì in un
simbolico abbraccio i due campioni comaschi che avevano condiviso con la
Lario il loro trionfo europeo e ora remavano con la loro ideale imbarcazione
nel paradiso degli eroi.
All’interno
del salone del Broletto, è stato ricreato il più fedelmente possibile
l’ambiente del periodo, utilizzando come materiali di arredamento solo
ferro, legno e vetro, eliminando qualsiasi materiale derivato da materia
plastica. I visitatori saranno accompagnati da un percorso storico
principale, formato da 75 pannelli in acciaio, che raccontano la storia dei
20 canottieri scomparsi. I pannelli saranno esposti su griglie in ferro, a
ricordo delle trincee della Prima Guerra Mondiale. A corredo
dell’informazione storica, verranno proiettati su una parete tutti i
documenti storici che compongono la mostra. Nella parte centrale del salone
è esposto lo Skiff, e relativi remi, utilizzato da Giuseppe Sinigaglia,
durante la vittoria mondiale a Henley nel 1914, quando trionfò nella
“Diamond's Sculls”.
Dieci
vetrine orizzontali e quattro verticali contengono preziosi cimeli sportivi
e militari, risalenti ai primi venti anni del '900. Fra questi vengono
esposti al pubblico per la prima volta, il numero di gara, utilizzato da
Sinigaglia alla Regata di Henley del 1914, la sciabola da combattimento
appartenuta ad Antonio Sant’Elia e la corrispondenza dal fronte, fra
Sinigaglia e sua madre. Inediti anche i quattro quadri, del periodo, che
ritraggono Sinigaglia e il capitano dei Granatieri Ravizza . La parte
sportiva della mostra sarà completata, da trofei, medaglie, diplomi,
giornali d’epoca e fotografie, mentre quella militare da divise, elmetti,
bandiere, gavette e armi bianche utilizzate durante la Prima Guerra
Mondiale. E per chi volesse completare il raccordo con le memorie di un
tempo, una breve passeggiata dal centro storico lo può portare a Villa Geno,
dove si erge sul piazzale a fronte lago il monumento che nel 1966
l'Associazione Granatieri di Sardegna volle dedicare, nel cinquantenario
della morte, alla memoria di Giuseppe Sinigaglia.
Ferruccio Calegari
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta fino al 26 Giugno, dalle
ore 10 alle ore 18. A disposizione del pubblico il catalogo della mostra e
magliette commemorative a ricordo dei canottieri scomparsi.
I Caduti della Lario
Luigi BERNASCONI, Giulio Cesare BONFANTI, Giovanni CAPITANI, Alberto
CASTOLDI, Giuseppe CATTANEO, Luigi COLOMBO, Casimiro FERLONI, Umberto GORLI,
Teodoro MARIANI, Nino Ferruccio MAZZUCCHELLI, Renato MORONI, Camillo NANI,
Orlando ORLANDONI, Edoardo PEDRAGLIO, Mario PESSINA, Silvio PIATTI, Achille
POZZI, Camillo RAVIZZA, Giuseppe SINIGAGLIA, Carlo VERONELLI.
Un completo
quadro dei caduti qui elencati,
documentato di dati anagrafici e
ruoli militari, è inserito nella
brochure in distribuzione alla
esposizione.
Nelle immagini: Locandina Eroi
della Lario; Monumento a Sinigaglia;
foto del doppio Mariani-Sinigaglia;
diploma di Teodoro Mariani per il
titolo italiano del doppio vinto
assieme a Sinigaglia; Diploma di
campione italiano del singolo di
Teodoro Mariani per il 1908