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Canottaggio Piemonte: gli appuntamenti del week-end

martedì 31 Maggio 2016

Canottaggio Piemonte: gli appuntamenti del week-end

TORINO, 31 maggio 2016 Week-end ricco di spettacolo e magia per il remo piemontese, impegnato su ben tre fronti.
Mentre a Torino le società di canottaggio si tingevano di rosa per il passaggio della tappa conclusiva del Giro D’Italia 2016, che ha visto riversarsi oltre 200.000 persone lungo il percorso cittadino che ha indirettamente abbracciato i circoli remieri torinesi, il remo piemontese è sceso in acqua in Svizzera, Liguria e Friuli Venezia Giulia.
Anche quest’anno la rappresentativa regionale Juniores ha partecipato Junior Men City Eights, sfida dedicata alle rappresentative giovanili nazionali e regionali che si svolge in concomitanza con la seconda prova di Coppa del Mondo, opportunità unica per confrontarsi respirando le atmosfere del canottaggio ai massimi livelli in un bacino tempio del canottaggio.
Luca Ceroni, Filippo Fornara, Edoardo Lanzavecchia, Matteo Bonetti, Cosmin Muscalu (S.C. Armida), Leonardo Radice Karoschitz (S.C. Cerea), Alberto Vincenti ed Andrea Carando (S.C. Caprera), timonati da Paolo Bucci (S.C. Cerea), accompagnati dalle riserve Leone Amici (S.C. Caprera) e Paolo Trojan (S.C. Armida), hanno dato vita ad una gara entusiasmante: la finale diretta li ha visti partire con spunto inferiore rispetto agli avversari, ma un martellante passo di gara ha permesso loro di colmare il gap, chiudendo al quarto posto, a soli tre decimi dalla medaglia di bronzo.
La vittoria è andata alla rappresentativa nazionale Svizzera, che ha preceduto la rappresentativa Viennese (vincitrice dell’edizione 2015) e la rappresentativa nazionale Ungherese; l’armo piemontese, ad un soffio dal terzo posto, ha preceduto la rappresentativa Lombarda ed il secondo equipaggio Svizzero.
Gli atleti sono stati condotti in terra elvetica dai tecnici Valter Bottega e Camilla Gozzellino, accompagnati dal Presidente della FIC Piemonte Stefano Mossino che così ha commentato:

“La partecipazione alla regata di Lucerna – progetto avviato nel 2010 e giunto, quest’anno, alla sua quinta edizione – rappresenta un caposaldo dell’attività agonistica e promozionale della FIC Piemonte.
E’ una trasferta importantissima non solo per gli atleti che vi hanno partecipato – e che vi parteciperanno nelle future edizioni – ma per tutto il nostro movimento remiero regionale.
Frequentare l’impianto sportivo insieme ai migliori vogatori internazionali, scendere sul lago elvetico a fianco di campioni mondiali e olimpici, solcare le acque del Rotsee di fronte alle massime autorità della FISA nonché a dirigenti e tecnici di molteplici nazionalità, confrontarsi con moltissimi altri canottieri coetanei o di molta più esperienza, costituisce un’emozione unica e un’essenziale patrimonio sportivo e formativo per i nostri giovani ed eccellenti vogatori, sia per coloro che nel proseguo della carriera sportiva conseguiranno risultati ben più importanti, sia per coloro che non continueranno o non conseguiranno allori, ma che avranno comunque il ricordo di aver condiviso un’esperienza ai massimi livelli del canottaggio mondiale al fianco dei grandi campioni.
I nostri atleti hanno rappresentato ottimamente il Canottaggio Piemontese, dedicandosi al progetto con serietà, dedizione e ardore, impegnandosi al meglio, regattando al massimo delle energie, e così dimostrando maturità ed elevate capacità tecniche ed agonistiche.
Hanno disputato una grandissima gara con potenza, velocità, forza, coraggio e soprattutto cuore, dando tutto e senza risparmiare energie, secondo l’essenza vera del canottiere.
Dopo una partenza in difficoltà, dovuta in particolare a condizioni climatiche avverse, i giovani e valorosi atleti piemontesi hanno costruito una straordinaria rimonta, imponendo con immane vigore un passo di gara poderoso ed aggressivo e recuperando posizioni.
Gli ultimi 250 metri hanno visto i nostri valorosi e generosi atleti tenere testa, con un emozionante ed estenuante punta a punta, all’equipaggio ungherese, composto integralmente da atleti della nazionale magiara; il terzo posto è stato decretato dal fotofinish per soli tre decimi.
Perdere la medaglia per soli tre decimi può lasciare l’amaro in bocca. Tuttavia, se consideriamo che la regata di Lucerna non è un punto di arrivo, ma parte di un percorso formativo e sportivo, il gap si trasforma in motivo e stimolo di sfida verso traguardi ancora più ambiziosi.

Abbiamo una squadra di assoluta eccellenza che ha dimostrato non solo elevate qualità agonistiche e tecniche, ma soprattutto dedizione, impegno, coraggio e voglia di vincere, qualità che sicuramente consentiranno ai nostri valorosi atleti di proseguire nel percorso remiero e di risultare vittoriosi negli obiettivi che ciascuno si prefiggerà.
Tengo a ringraziare tutte le società, perché è ormai consapevolezza comune che i progetti internazionali della FIC Piemonte – Lucerna al pari delle altre iniziative dedicate alle promesse del nostro territorio e ai pararower – sono essenziali per l’intero movimento remiero regionale. Un particolare ringraziamento a Valter Bottega e Camilla Gozzellino – che hanno egregiamente condotto la squadra Junior in territorio elvetico, seguendoli passo passo ed affrontando anche condizioni climatiche particolarmente avverse – a Mauro Tontodonati e ai tecnici delle società – che con il loro impegno hanno collaborato seguendo con dedizione e costanza gli allenamenti di tutti gli atleti, per selezionare e costruire un grandissimo equipaggio coeso, affiatato ed implacabile – ai Presidenti delle società remiere piemontesi – i quali hanno confermato la fiducia nel progetto dedicato alle giovani eccellenze del nostro territorio e hanno congiuntamente collaborato con la Commissione Tecnica Regionale – alle società Armida e Cerea – che hanno messo a disposizione i mezzi (imbarcazioni, pulmini e carrello) per la trasferta – e, soprattutto, agli atleti che hanno partecipato alle selezioni ed alla trasferta, comportandosi benissimo sia nella fase della preparazione e degli allenamenti, sia nel corso di tutta la trasferta: essi rappresentano il presente e il futuro del canottaggio piemontese e nazionale.”

Nel frattempo, a Genova Prà sono andati in scena i Campionati Italiani Universitari: 12 Centri Universitari Sportivi (Bari, Bergamo, Ferrara, Firenze, Genova, Insubria, Milano, Padova, Pavia, Pisa, Torino e Trieste), per un totale di 162 atleti in gara, distribuiti su 161 equipaggi, si sono dati battaglia al sabato sulle distanze sprint e la domenica sulle distanze classiche.
Nella giornata di sabato la squadra Piemontese ha conquistato un argento per mano di Kiri English Hawke nel singolo Senior e tre argenti, per mano di Federico Ciaccio e Giorgio Penna nel due senza Senior, Federico Ciaccio, Giorgio Penna, Biagio Bodanza e Valerio Paolazzo nel quattro senza Senior, Alessandro Laspia, Umberto Vidotto, Davide Zappia, Nicola Campagna, Matteo D’Angelo, Antonio Laganà, Pietro Ferrari, Emanuele Pepe e Federico Ciaccio (tim.) nell’otto Senior.
La giornata di domenica è stata foriera di altri due bronzi, giunti per mano di Anna Roveda nel singolo Esordienti e Mattia Rusco, Valerio Paolazzo, Giorgio Penna e Biagio Bodanza nel quattro senza Senior.
San Giorgio di Nogaro ha infine ospitato il Meeting Nazionale Allievi e Cadetti: 966 atleti gara (561 fisici, a formare 581 equipaggi) in rappresentanza di 49 società si sono dati battaglia sulla due giorni di gara.
Numerose le medaglie conquistate dai sodalizi piemontesi, fra cui spiccano le vittorie di Anita Rosa Bodrino, Silvia Bravi, Annalisa Tarro ed Alessia Cieli (Cus Torino) nel quattro senza Cadetti, Edoardo Santarella (Cus Torino), Emanuele Bergamin (Esperia) e Cristina Nitoj (Cus Torino) nel singolo 7.20 Allievi C, Matteo Tarro (Cus Torino) nel singolo 7.20 Allievi B e Paolo Scifo (Cus Torino) nel singolo 7.20 Cadetti.

ALESSANDRO POLATO
Ufficio Stampa CR FIC Piemonte