ROMA,
27 maggio 2016 -
Lucerna è passata, con la qualificazione del due senza femminile di
Sara Bertolasi e Alessandra Patelli che quindi voleranno a Rio de Janeiro
per i Giochi Olimpici, con i rimpianti dell’ammiraglia rimasta fuori per
pochissimi decimi, con i due doppi femminili che ci hanno provato al massimo
delle proprie possibilità nonostante da una parte un cammino travagliato per
problemi fisici e dall’altra poche settimane di amalgama, con un quadruplo
che purtroppo solo nei giorni immediatamente precedenti alla regata decisivi
ha potuto allenarsi con regolarità, e con due singoli, il maschile di Paolo
Perino e il femminile di Valentina Rodini, che non hanno lesinato impegno,
ma che avrebbero fatto gridare al miracolo in caso di passaggio.
Adesso
si torna a Piediluco, perché non è finita per nessuno, tutti sono ancora in
gioco per i Giochi di Rio, in quanto le barche qualificate ai Mondiali di
Aiguebelette lo scorso anno possono essere rivoluzionate da regolamento
(solo il due senza rosa è di fatto intoccabile essendosi qualificato a
Lucerna), e poi si apre naturalmente la partita per le riserve. Normale che
sul sito di #rowingwithinstax, progetto frutto della partnership tra la
Federazione Italiana Canottaggio e il colosso fotografico giapponese
Fujifilm che prevede la redazione di un diario realizzato dagli atleti con
la piccola grande Instax Mini70, regni ora un po’ di silenzio.
Qualcuno
deve ancora addolcire la bocca dall’amaro, altri sono concentrati sulle
tappe future. Gli azzurri, da Lucerna, sono tornati a casa, come testimonia
lo scatto postato sul diario da Andrea Tranquilli. E la copertina, per ora,
sono sempre le barche parcheggiate sul Rotsee. Quasi un monito però. La TRio
di Piediluco, dove saranno definite ulteriormente le caratteristiche della
squadra azzurra per l’Olimpiade brasiliana, e la tappa di Coppa del Mondo di
Poznan, in Polonia, sono alle porte. Nuovi scenari, nuovi obiettivi da
raggiungere e nuovi scatti con Instax Mini70. Perché un sogno lo si può
ancora fermare con una pellicola.