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Claudio Pilati – Il Tor Vergata incontra il Para-Rowing

lunedì 16 Maggio 2016

Claudio Pilati – Il Tor Vergata incontra il Para-Rowing

ROMA, 16 maggio 2016 – Oggi a Roma, dalle 14.30 alle 16, presso l’Aula Golgi della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Tor Vergata, il settore Para-Rowing, rappresentato dal Capo settore, Dario Naccari, e dagli atleti Fabrizio Caselli (SC Firenze) e Anila Hoxha (Cus Torino), ha incontrato il prof. Claudio Pilati, Direttore UOC Alta Specialità Unità Spinale Unipolare presso l’Ospedale CTO “Alesini” di Roma, Laurea in Medicina e Chirurgia, con Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa. L’incontro è avvenuto durante l’ora di lezione rivolta ai ragazzi iscritti al II° e ultimo anno del Corso di Laurea Magistrale S.T.A.M.P.A. (Scienza e tecnica delle Attività Motorie Preventive ed Adattate). Il Corso di Laurea del prof. Pilati si intitola “L’esercizio allenante nella disabilità da lesione midollare” e lo stesso professore ha dichiarato che vuole cercare, più in generale, di far comprendere ai discenti che lo sport (ludico-amatoriale o agonistico) può (e deve) essere praticato da persone con disabilità, per migliorare la loro qualità di vita. Proprio per questo motivo, venuto a conoscenza dell’impiego di alcuni atleti con lesioni importanti alla colonna, che attualmente sono impegnati nella nazionale Para-Rowing, ha voluto concretizzare quelle che sono le sue lezioni teoriche, cercando testimonianze valide ma soprattutto reali ed attuali che mettano in rapporto la disabilità con il recupero fisico e psichico tramite lo sport.

Ha invitato, infatti, il Capo settore ed alcuni atleti a dare testimonianza di quanta strada è stata fatta dal momento dell’inizio dell’impegno agonistico ad oggi e quali siano stati gli eventuali benefici che il corpo e lo spirito hanno potuto trarre dall’attività fisica. Ovviamente la trattazione scientifica si è ben intersecata con quelle che sono state le esperienze di vita degli atleti presenti che hanno così testimoniato il loro percorso sportivo ed evidenziato quali e quanti benefici hanno potuto trarre dallo sport a fronte comunque di un impegno non da poco, che mette a volte a dura prova le capacità fisiche ma che senza dubbio fortifica il carattere. Tale incontro si inserisce in un discorso di stretta collaborazione che la Federazione Italiana Canottaggio, attraverso il settore Para-Rowing, sta instaurando con questa Università, così come con altri Atenei, al fine di dare testimonianze di quelli che sono i percorsi agonistici e di vita quotidiana degli atleti che in questi anni si sono avvicendati nel settore Para-Rowing, utili per la ricerca scientifica e per capire alcuni concetti legati alla disabilità che, purtroppo, se non sono vissuti in prima persona o comunque a stretto contatto con chi effettivamente li vive, difficilmente possono essere recepiti poiché troppo distanti dalla realtà quotidiana di un individuo normodotato.