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Lucerna, Mon Amour

domenica 24 Aprile 2016

Lucerna, Mon Amour

MILANO, 24 aprile 2016 Tra poco più di un mese, sul Rotsee, si rinnoverà il classico appuntamento remiero organizzato dal Circolo delle Regate di Lucerna che quest’anno imprime sulle documentazioni di gara un simbolo nuovo, l’insegna “Lucerne Regatte 1903”.

E la regata di Lucerna “Wimbledon des Rudersport” come qualcuno la definisce, è storia, è nella storia del canottaggio, una storia che in passato avevo letto nelle vecchie cronache della Canottieri Lario e poi percepito di persona. Infatti i canottieri comaschi, pur con le limitate comodità di viaggio che potevano esserci agli albori dello scorso secolo, erano frequenti ai remi sul lago dei Quattro Cantoni.

E sì, amici, non è un errore: la prima competizione internazionale sul Rotsee avvenne nel 1933 (e, scusate la battuta, ne sono coetaneo) a causa delle sempre maggiori difficoltà di organizzare regate a remi su un bacino ormai intasato da crescente navigazione a motore. Un po’ come sul Lario, che ha indotto a ripensare il canottaggio lariano realizzando il nuovo Centro Remiero a Eupilio, sul vicino lago di Pusiano.

Era una formula simpatica, l’arrivo all’ombra dei classici palazzi cittadini, una organizzazione informale, appassionati ed amici che seguivano l’evolversi delle gare nelle vicinanze della cabina dei giudici di arrivo.

Oggi, e non solo a Lucerna, le cose sono cambiate anche per le diverse esigenze operative e di controllo. Magari in qualche circostanza ci saranno stati degli strascichi perché – tutto il mondo è paese – chi non era in posizione ravvicinata a volte magari poteva pensare ad un errore nelle classifiche. Era però un abbraccio amichevole tra amici ed avversari, che nel caso di qualche sconfitta davano appuntamento alla successiva gara, magari a Parigi sulla Senna (e sì, anche in Francia allora era il grande fiume ad ospitare importanti regate, anche olimpiche).

E sul suo lago Lucerna ha ospitato nel 1908 un campionato d’Europa brillante per l’Italia remiera (oro nel 4 con, argento nel due con dei veneziani Olgeni e Del Giudice col timoniere Mion in precedenza nel 4 con, e il doppio dei milanesi  Sacchini e Dones, mentre l’otto vinceva il bronzo). Un successivo appuntamento “europeo” sul lago di Lucerna avvenne nel 1926 (oro nel 4 con e 4 argenti nel due senza, due con, doppio e otto).

Nel 1933 l’organizzazione remiera traslocava sul Rotsee, dove nel 1934 organizzava il suo terzo campionato d’Europa (per l’Italia oro nel 4 con e bronzo nell’otto). E nel 1947 era Lucerna ad ospitare il primo campionato d’Europa del dopoguerra, un risultato eccezionale dell’Italia azzurra che  celebrava l’oro del 4 senza della Moto Guzzi (che l’anno successivo sarebbe stato campione olimpico a Henley) e dell’otto “di Fioretti” della Varese (equipaggio per tre anni campione d’Europa), mentre due con e 4 con vincevano l’argento.

All’epoca il campionato d’Europa era aperto a partecipazioni d’oltremare, lo sport remiero cresceva ed il desiderio di confronto pure: ecco quindi la nascita del primo Campionato del Mondo nel 1962, che miglior sede non poteva trovare che a Lucerna. Ed era (scusate i personalismi) anche il mio accesso nelle file della “Gazzetta dello Sport” che mi accreditò come inviato al grande evento. L’albergo per i giornalisti era l’Hotel Gotthard (oggi non c’è più) sulla Bahnhof platz e mi ritrovai (vado a memoria) con Alberto Marchesi (Corriere dello Sport), l’avv. Arnaldo Ruggiero (Tuttosport), Pompeo Senzacqua (Il Messaggero) e Sergio Gabaglio (Corriere d’Informazione) e forse qualche altro nome che mi sfugge: alla tavolata serale tra un commento e l’altro della giornata le spassose reminiscenze storico-sportive di Alberto Marchesi. E nella circostanza la Suiss Post celebrò l’evento  con una emissione filatelica.

Ma con l’evolversi della comunicazione postale il Circolo delle Regate di Lucerna nel tempo ha arricchito la sua formula di affrancatura della corrispondenza e quest’anno con una appendice che richiama il nuovo logo.

Personalmente ho continuato a seguire gli eventi del Rotsee, percependo i valori che accrescevano la promozione del buon canottaggio. Ed anzi, potrà apparire cosa curiosa, nel tempo ed anche per la costante presenza e amichevole collaborazione, su proposta di uno dei dirigenti dell’epoca, Roger Manzardo, fui insignito della citazione amichevole di “Capitano del Rotsee”.

Quel primo Mondiale del 1962 non fu un risultato esaltante per il remo tricolore, e così pure all’edizione del 1974 sempre sul Rotsee, mentre all’edizione del 1982 ci fu il secondo oro mondiale del due con (Giuseppe e Carmine Abbagnale, Peppiniello Di Capua) dopo l’oro di Monaco dell’anno precedente, oltre ai 3 ori del doppio, 4 senza e otto pesi leggeri, con il bronzo del singolo. L’ultimo mondiale organizzato dal Circolo delle Regate di Lucerna fu quello del 2001 (2 ori, 3 argenti e 3 bronzi azzurri). Ma di anno in anno si evolveva l’abituale percorso della grande regata internazionale, con importanti risultati del canottaggio italiano, ed anche nella particolare iniziativa della “Junior City Eight Regatta” con gli equipaggi della Lombardia protagonisti.

Oggi viene proposto un nuovo simbolo, che rilancia l’impegno degli organizzatori, ma vuole apparire come percezione dell’essere sempre presenti al nuovo, ai nuovi riflessi che valorizzeranno lo sport remiero anche in futuro.


Ferruccio Calegari