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Il FVG al Memorial

lunedì 4 Aprile 2016

Il FVG al Memorial

TRIESTE, 04 aprile 2016 – Capolavoro di Tedesco e Sfiligoi nel 4 senza pesi leggeri al Memorial d’Aloja sul lago di Piediluco, che vincevano al sabato, precedendo la formazione azzurra che qualificò lo scorso anno la barca a Rio 2016, e giungendo poi secondi alla domenica a soli 89 centesimi. Un’edizione, la XXX del Memorial d’Aloja, importante in particolare in chiave olimpica: primo step internazionale, che precede di 2 settimane la prima prova di Coppa del Mondo a Varese, ma soprattutto a poco più di un mese dai ripescaggi a Lucerna sul Rotsee, per quelle formazioni che ancora non hanno staccato il pass per i Giochi Olimpici brasiliani. Occhi puntati quindi in particolare sulla squadra senior e pesi leggeri, aperta a cambiamenti per trovare fino all’ultimo le formazioni più veloci, tra conferme e sorprese sia al maschile che al femminile. Una di queste è il 4 senza pesi leggeri, con due equipaggi di grande spessore (il crono in entrambe le giornate è vicinissimo a quello del 4 senza assoluto campione del mondo in carica), ed uno dei due vedeva imbarcati il monfalconese Piero Sfiligoi ed il triestino Lorenzo Tedesco (assieme ai torinesi Tuccinardi e Gravina), entrambi del Saturnia. Partenza a razzo al sabato che sorprende tutti per il 4 senza outsider, e gara sempre all’attacco per Sfiligoi e Tedesco, che sull’arrivo precedevano di quasi 2 secondi i titolari (La Padula, Di Seyssel, Oppo, Goretti).

Dichiarava a caldo Tedesco. “Sono molto soddisfatto della prestazione di sabato perché siamo partiti consapevoli di essere in grado di competere per fare una buona prova, e con la lucidità mentale abbiamo condotto un’ottima strategia di gara che ci ha portato in testa dai mille metri e da lì in poi siamo riusciti a respingere tutti gli attacchi fino al traguardo.” Domenica mattina rivincita tra i due, con alcuni cambiamenti tattici. Gara tiratissima dalla partenza all’arrivo, con le due formazioni che dopo uno start bruciante procedevano appaiate per buona parte del percorso e sul finale solo un guizzo da 89 centesimi separava i due equipaggi. Dichiara Piero Sfiligoi: “Oggi siamo andati in gara consapevoli che i nostri avversari, visto il risultato di sabato, sarebbero partiti forti e forse il cambio di formazione che hanno fatto lì ha aiutati. Anche oggi secondo me abbiamo avuto una buona condotta di gara e il serrate finale è stato veramente ottimo, peccato per quei 8 decimi che ci hanno separato dal primo posto…”

Per le due barche, come per il resto della squadra olimpica, prosegue da subito il raduno fino a Varese, dove tra meno di due settimane, il risultato in Coppa del Mondo deciderà chi prosegue con la stagione internazionale. I risultati sul lago sede del Centro Nazionale, in particolare nel 4 senza pesi leggeri hanno evidenziato che nulla è ancora deciso, che la formazione più veloce per raggiungere il tetto del mondo non è stata ancora varata e che le possibilità per essere a Rio de Janeiro da titolari sono concrete. Tra gli under 23, in preparazione per i mondiali di Rotterdam ad agosto, buone le sensazioni dell’otto che ha a capovoga Alessandro Mansutti (Saturnia), secondi dietro la barca assoluta che cercherà a Lucerna l’unico posto utile per Rio. Ancora tra i senior (con obiettivo i Campionati del Mondo Universitari di Poznan a settembre), bronzo per Federico Parma (Saturnia), nel due senza pesi leggeri assieme al lombardo Nicoletti, al sabato 5° posizione per la Molinaro (Saturnia) nel doppio pesi leggeri assieme alla Maregotto, ed alla domenica, 4° posto per Morganti (Saturnia) nel 4 di coppia e per Mansutti nel 4 senza, 5° posto per Brezzi Villi e Ferrarese (Saturnia) nel 2 senza senior, e 6° per Martini (Padova) nel singolo senior.

Tra gli junior, in gare con minor partecipazione di equipaggi stranieri, ma utili al DT azzurro per le prossime convocazioni in squadra nazionale: Beatrice Millo (Saturnia), in non perfette condizioni fisiche giungeva 4° al sabato nel 2 senza assieme alla Caverni, confermando la posizione alla domenica, esprimendosi decisamente meglio. Il due senza di Flego e Prelazzi (Saturnia), giungevano 4° al sabato e 5° alla domenica con una condotta di gara molto aggressiva alla continua ricerca del miglior risultato, ma opposti sempre alle nuove formazioni miste che dimostravano maggiore potenza. Finale meritata infine per Ferrio sempre nel 2 senza: un buon passo avanti in proiezione maglia azzurra.

Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa FIC FVG