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Zero Indifferenza, incontro con la disabilità

sabato 19 Marzo 2016

Zero Indifferenza, incontro con la disabilità

ROMA, 19 marzo 2016 “Vince chi tenta un’impresa, non chi arriva prima…”. Da questa frase di Annalisa Minetti, pronunciata nel suo intervento all’incontro di venerdì 18 marzo, promosso dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata dal titolo “Zero Indifferenza”, prendiamo spunto per raccontarvi l’esperienza di questa giornata densa di emozioni e verità dette chiaramente e spiegate con testimonianze di chi la disabilità la vive in prima persona e di chi invece l’affronta con la sua professionalità per valorizzare le differenze per abbattere l’indifferenza, utilizzando lo sport, l’arte e la cultura come mezzi d’inclusione. Tanti i relatori della giornata che aveva come scopo sensibilizzare il mondo universitario e non sull’importanza del valore etico da dare all’arte, alla cultura e allo sport, sul rispetto della tolleranza e sul superamento delle barriere sociali.

Si sono susseguiti gli interventi del Rettore G. Novelli, della Deputata L. Coccia, dei delegati del Rettore P.G. Medaglia e C.Tudisco e tante altre personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo che hanno messo in luce tutti i progetti e il lavoro svolto all’interno dell’Università a sostegno dell’azzeramento delle differenze. Per il settore Paralimpico, il Presidente Pancalli ha ricordato la professionalità e la forza di volontà di una studentessa universitaria nonché campionessa paralimpica nel settore pararowing, Eleonora De Paolis (CC Napoli), e il lavoro sviluppato dal Capo settore Dario Naccari. Ha sottolineato come in 35 anni sono cambiate tante cose ma ancora c’è da lavorare per arrivare non solo ad includere, ma ad integrare, che è un gradino più in alto dell’inclusione, un vero upgrade.

“L’integrazione non si realizza con il vuoto delle parole – continua Pancalli nel suo intervento – ma con il lavoro quotidiano nei piccoli e grandi settori ove si opera. Il mondo dello sport è risultato spesso più efficace di tante altre manifestazioni poiché ha dimostrato quanta abilità hanno gli atleti disabili oltre i loro limiti ed è così diventato uno strumento di politica attiva sul territorio. Si devono fornire pari opportunità, anche a coloro che non saranno mai campioni, per fare in modo che si annullino le differenze”. Toccante anche l’intervento del Tenente Colonnello Marco Iannuzzi, campione paralimpico, che sottolinea come nessun uomo viene abbandonato a se stesso anche in realtà come il Ministero della Difesa, in cui ormai già 22 persone colpite da gravi traumi sono state reintegrate in servizio con recupero psicofisico e nuova integrazione.

Bisogna mettersi a sistema e stimolare altri Ministeri per dare opportunità di recupero a tutti: è quello in cui crede il Capo di Stato Maggiore della Difesa, grande sostenitore del progetto di recupero per i ragazzi disabili che vengono reintegrati in servizio attivo dopo gravi incidenti. Toccante, infine, la premiazione della studentessa di Economia Silvia Sepe che, nell’ambito del concorso “Valori in corto”, ha realizzato un breve cortometraggio significativo e denso di emozioni.