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Campioni nel passato e nel ricordo: Abbondio Marcelli

mercoledì 3 Febbraio 2016

Campioni nel passato e nel ricordo: Abbondio Marcelli

MANDELLO LARIO, 03 febbraio 2016 Un altro dei campioni del passato che in maglia rossa con l’aquila dorata caratterizzarono un glorioso periodo storico del canottaggio italiano non c’è più. Abbondio Marcelli che fu tra i protagonisti negli equipaggi della Moto Guzzi, è morto lo scorso 7 dicembre a Bolzano dove si era trasferito per lavoro a conclusione dell’impegno remiero. Era nato l’11 febbraio 1932 a Lierna (località nelle vicinanze di Mandello che aveva espresso importanti vogatori nel lontano periodo del canottaggio a sedile fisso): si ritrovò a far parte del gruppo di atleti che tra il 1950 e 1960 aveva consentito all’allenatore Angelo Alippi di sviluppare i nuovi team vincenti dopo il grande exploit olimpico di Londra del 1948. Ed ecco il “due senza” di Abbondio col cugino Angelo Marcelli campione tricolore nel 1953. Il suo apice agonistico lo registrò con l’inserimento nel “4 senza” che nel 1956 avrebbe partecipato alle Olimpiadi di Melbourne, vincendo dapprima il campionato europeo a Bled assieme a Moioli, Zucchi e Cantoni, risultato preceduto dai due successi alle internazionali di Lucerna e di Hannover. Forti aspettative, che facevano accarezzare un sogno, dopo il successo in batteria e il secondo posto in semifinale. Una finale avvincente sul “laghetto” di Ballarat e alla fine l’equipaggio azzurro è quarto, a 1”6 dalla Francia.

L’anno successivo un tris d’oro: a Mantova è campione italiano nel 4 senza e nell’otto, e agli europei di Duisburg medaglia d’oro nell’otto. Poi il cambiamento, ma la Canottieri Moto Guzzi anche se lontano non lo dimenticò ed ecco nel 2006, nel 50^ anniversario della fondazione, anche Abbondio Marcelli proclamato, con gli altri campioni del sodalizio, socio onorario. La notizia della scomparsa dell’ottantatreenne campione è perventa con ritardo alla Canottieri Moto Guzzi e il presidente Livio Micheli si è fatto interprete del rincrescimento e dolore di tutti i soci alla famiglia. A sua volta Ivo Stefanoni, che a Melbourne fu timoniere del 4 con (medaglia d’oro) e con tutti i campioni condivise poi la gioia del titolo europeo nell’otto a Duisburg nel 1957 ha espresso, anche a nome di atleti e tecnici della Moto Guzzi, rammarico per la scomparsa di questo campione ed amico.


Ferruccio Calegari