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Eleonora Trivella: da Varese ad Aiguebelette passando per Gwangju

lunedì 18 Gennaio 2016

Eleonora Trivella: da Varese ad Aiguebelette passando per Gwangju

ROMA, 18 gennaio 2016 Eleonora Trivella (VVF Billi) e Valentina Rodini (SC Bissolati) alle Universiadi di Gwangju (Corea del Sud), sulle acque del bacino di Chungju, già teatro dei Campionati Mondiali Assoluti 2013, sono riuscite a conquistare, in doppio Pesi Leggeri, il terzo gradino del podio, conseguendo un risultato di tutto rispetto e contribuendo a sottolineare la buona prestazione della squadra azzurra: “Quella del 2015 è stata la mia seconda esperienza nelle Universiadi – spiega Eleonora Trivella – la prima l’avevo disputata in singolo nel 2013. Devo dire che in entrambe le occasioni ho potuto riscontrare un livello abbastanza alto. Per fare un esempio: l’equipaggio giapponese che ha vinto quest’anno, ha poi disputato la finale C al Mondiale”.

Un risultato, quello delle Universiadi che sancisce, di fatto, il buon lavoro di preparazione svolto da Eleonora durante la stagione: “Come tutte le stagioni, la scorsa è stata lunga e faticosa, soprattutto perché ho lavorato molto a casa, dove mi sono concentrata in particolare sugli aspetti dove ero più carente. Alla luce dei risultati ottenuti posso dire di aver lavorato bene, sia io che Valentina (Rodini ndr) con la quale abbiamo maturato una buona intesa. Devo dire che la medaglia conquistata in Corea è stata comunque inaspettata e ci ha fatto molto piacere. Un po’ di amaro in bocca rimane per com’è andato il Mondiale perché per la prima volta dopo qualche anno in quattro di coppia non siamo riuscite a centrare la finale”.

Cos’è mancato al Mondiale? “Difficile da dire. La barca i primi giorni di raduno rispondeva molto bene. Poi c’è stata una leggera flessione al termine del raduno, forse dovuta al fatto che le Under 23 arrivavano dall’impegno di Plovdiv. C’è anche da dire che quest’anno il livello era molto più alto anche perché le atlete delle altre nazioni rimaste fuori dal doppio hanno puntato sul quattro di coppia, come ad esempio la Germania”. Mentalità per questa stagione già partita? “Sicuramente l’obiettivo per quest’anno è migliorare personalmente, sia a livello fisico che tecnico. Non mi pongo obiettivi a lungo termine, cerco di lavorare bene giorno per giorno e poi vedremo la stagione che porterà”. Chiudiamo coi ringraziamenti: “Ringrazio il mio allenatore Leonardo Antonini che mi segue sempre, crede in me e ogni giorno mi dà una motivazione per continuare in questo sport così duro”.