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L’argento Europeo nell’otto femminile e un quinto posto al mondiale  molto stretto””

martedì 12 Gennaio 2016

L’argento Europeo nell’otto femminile e un quinto posto al mondiale  molto stretto””

ROMA, 13 gennaio 2016 All’Europeo Junior di Racice l’otto femminile di Lara Maule, Claudia Destefani (Fiamme Gialle), Beatrice Millo (Nazario Sauro), Nicoletta Bartalesi (SC Varese), Ludovica Braglia, Elisa Mondelli (SC Moltrasio), Benedetta Faravelli (SC Esperia), Clara Guerra (Pro Monopoli) e Camilla Mariani  (SC Lario) è riuscito a tagliare il traguardo in seconda posizione. Meglio di loro sono riuscite a fare solo le atlete rumene che hanno dovuto dar fondo a tutte le loro energie per tenere a bada l’impeto delle azzurre. Ripercorriamo in quest’intervita la stagione di due delle protagoniste dell’otto: Nicoletta Bartalesi e Clara Guerra. Incominciamo con qualche considerazione, a mente fredda, rispetto alla scorsa stagione:

Nicoletta: “La stagione 2015 non iniziò nel migliore dei modi a causa di malesseri fisici. Pian piano però mi sono ripresa e sono riuscita a ottenere un posto sull’otto per l’europeo, conquistando un argento quasi inaspettato. La finale è stata una bellissima gara che ricordo con piacere. Per quello che riguarda il Mondiale di Rio, al quale ho partecipato in quattro senza, non posso dire di ritenermi del tutto appagata del risultato ottenuto perché ritengo che la nostra barca valesse più di un quinto posto, ma siamo pur sempre arrivate in finale. C’è anche da dire che, rispetto all’ anno precedente, il livello degli avversari era superiore. Complessivamente comunque sono soddisfatta della stagione scorsa, ho potuto prendere parte a due grandi eventi internazionali che mi hanno sicuramente fatto maturare, sia come atleta e sia come persona”.

Clara:  “Pensando alla scorsa stagione, come prima cosa mi torna in mente la gara in quattro senza del mondiale, che si è conclusa con un po’ di delusione visto che non siamo riuscite ad andare oltre il 5° posto. Per me era il secondo mondiale e sognavo una medaglia, una sorta di rivincita rispetto all’anno passato quando, sull’otto, conclusi in quarta posizione. Purtroppo non è arrivata. Tuttavia ho avuto anche molte soddisfazioni, come la mia prima medaglia internazionale conquistata in occasione dell’europeo, la prima medaglia ai Campionati Italiani in singolo e i miei primi titoli nazionali”. Focalizziamoci sull’Europeo: quali erano le sensazioni prima di scendere in acqua?:

Nicoletta: “Prima di scendere in acqua ero agitata, proprio per il fatto che la gara delle acque era andata bene e c’erano grandi aspettative sul nostro equipaggio! Siamo partite bene, forti il giusto. Abbiamo lavorato bene sulla parte centrale e abbiamo fatto una buona chiusura. C’è stato un momento in cui abbiamo pensato anche di potercela fare a vincere, ma alla fine ha vinto la Romania per soli due secondi”.

Clara: “Visto com’era andata la gara delle acque eravamo tutte molto fiduciose e cariche al massimo. La medaglia era a portata di mano ma nessuna di noi l’ha data per scontata fino all’ultimo. Ero molto emozionata e stare sull’otto con le altre mi ha aiutata a concentrarmi fino alla fine. Quando finalmente abbiamo tagliato il traguardo non ci potevo credere: la medaglia era nostra! Credo sia un’emozione indescrivibile conquistare una medaglia internazionale, seppur a livello junior. E ancora più bello è stato condividere il risultato con tutto il resto del gruppo”.

Che propositi avete per la stagione agonistica 2016? Nicoletta: “Sicuramente ogni anno si spera sia migliore del precedente. Voglio continuare a praticare questo sport divertendomi e allenandomi, perché solo così si possono ottenere risultati. E poi mi piacerebbe riconfermare la presenza in azzurro”.  Clara: “Allora per quest’anno voglio impegnarmi al massimo per conquistare una medaglia mondiale perché ci tengo veramente tanto a prendermi la rivincita rispetto agli anni passati. Questo anche per aumentare le possibilità di entrare nelle Fiamme Gialle un giorno”.

Chiudiamo coi i ringraziamenti:  Nicoletta “Vorrei ringraziare la mia società, Canottieri Varese, ma soprattutto la mia famiglia, che ha saputo starmi accanto ogni istante”. Clara: “Vorrei ringraziare la mia famiglia che mi sostiene sempre e mio padre che mi allena, dato che abitando a Trento e non essendoci qui società, ci siamo dovuti arrangiare per conto nostro. Ringrazio anche Daniele Barone che mi ha accolto alla Pro Monopoli. E per ultimi, ma non meno importanti, i miei compagni di squadra Michele, Sara ed Emanuele che, anche se a distanza, mi danno spesso la forza di andare avanti e di dare il massimo”.