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L’Assemblea dell’ANAC, e relative premiazioni, vista dall’interno

martedì 12 Gennaio 2016

L’Assemblea dell’ANAC, e relative premiazioni, vista dall’interno

TRIESTE, 12 gennaio 2016 Mentre il Consiglio Direttivo dell’ANAC era in seduta (presenti in qualità di uditori Vanti e Martinoli), la Canottieri Firenze si popolava di tecnici provenienti da un po’ tutta Italia, allenatori che dovevano essere premiati, come altri che consideravano la loro presenza a Firenze, un atto dovuto, una forma di affetto nei confronti dell’Associazione. Un ritrovato orgoglio per il folto gruppo di tecnici che vedevano ancora una volta la Canottieri Firenze come la “casa dell’ANAC”, il salotto buono nel quale confrontarsi e trovarsi una volta all’anno, godendo della straordinaria ospitalità fiorentina. Accanto ai più giovani, a tavola, chi ha fatto la storia del canottaggio e della canoa, ad iniziare dal già citato Martinoli, al veterano della pagaia Kaminsky, uno dei soci fondatori, con tanta verve da accarezzare ancora oggi l’idea di candidatura presidenziale. Alla spicciolata si facevano vedere i nuovi arrivati, coinvolti a tavola, nell’attesa dell’Assemblea.

La sala delle conferenze veniva in poco tempo liberata, per lasciar spazio all’Assemblea. Con leggero ritardo, il Presidente Maurizio Ustolin salutava gli intervenuti, passando poi la parola ad Eugenio Giani, Delegato Provinciale del Coni di Firenze, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana ed a Giuseppe Abbagnale Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, supportati successivamente per le premiazioni da Franco Morabito, Presidente dell’Associazione Giornalisti Canottaggio e Canoa, e Cristiano Calussi, Presidente della Canottieri Firenze. Lette e approvate all’unanimità la relazione morale e quella finanziaria, si è proceduto alle premiazioni, che vedevano ricevere il giusto riconoscimento i tecnici che si son messi maggiormente in luce nel 2015. Il primo ad uscire, salutato dagli applausi della platea è stato “l’allenatore dell’Anno 2015” Luigi “Gigi” Arrigoni, in rappresentanza anche di tutti i tecnici della squadra nazionale assoluta presenti a Sabaudia e non potuti intervenire a Firenze. A questo proposito, Ustolin leggeva la mail giunta venerdì a firma Franco Cattaneo:

Caro Presidente, come ti accennavo nella mail del 22 dicembre io, insieme agli allenatori del gruppo Olimpico purtroppo non possiamo partecipare all’assemblea della Nostra Associazione in quanto siamo in pieno raduno e proprio sabato 9 sarà giornata dedicata a test e prove valutative. Dispiaciuto della concomitanza dell’assemblea e premiazione con il raduno Olimpico sarà mia cura far in modo che un rappresentante del gruppo allenatori presenti a Sabaudia e per la precisione l’amico Gigi Arrigoni presenzierà nell’assemblea. Nel ringraziare Te e tutto il Consiglio Direttivo dell’invito, e dispiaciuto a nome di tutti i premiati di non poter partecipare allo splendido evento (tra i pochi in cui noi allenatori abbiamo veramente piacere a parteciparvi) ti invio gli auguri di proficuo lavoro e un in bocca al lupo a tutti i colleghi intervenuti, a cui ti prego di portare il nostro saluto, per la stagione avvenire. Un abbraccio. Franco Cattaneo

Arrigoni, ritirando i premi, donati dalla DIBI partner dell’ANAC, e il tradizionale diploma, portava i saluti dei colleghi della nazionale, che avrebbero voluto essere presenti a Firenze, ma che gli impegni di questi giorni li tenevano lontani dal capoluogo toscano. Per scelta, è stata quindi la volta della consegna dei due premi ANAC YOUNG, ai tecnici che si sono distinti nell’attività giovanile. Un riconoscimento che mancava tra quelli che l’Associazione Allenatori consegna ogni anno. Ad inaugurare il nuovo premio ANAC: Guido Ferrario e Gaia Tagliabue. Il primo per aver vinto con la sua Canottieri Varese il Trofeo d’Aloja, la seconda per aver vinto con il Cernobbio il medagliere al Festival dei Giovani. Ferrario in particolare (accompagnato dalla moglie e dall’indimenticato Vincenzo Prina olimpionico a Roma ’60 e collaboratore del club lombardo), alla consegna del premio, ha voluto ricordare come la conquista della vetta del d’Aloja sia stato merito di tutta la squadra del Varese dagli atleti ai tecnici ai dirigenti: raggiante il Direttore Sportivo Luca Broggini presente in sala. Soddisfazione anche per la Tagliabue (accompagnata dal padre Chicco, anche lui conosciuto tecnico), che giovanissima conquistava l’ANAC YOUNG grazie al suo lavoro con gli under 14.

E’ stata quindi la volta degli altri allenatori, alcuni dei quali si sono offerti di ritirare il premio per i colleghi che non erano potuti intervenire. Mentre hanno ritirato il premio Marco Massai, Spartaco Barbo, Vittorio Scrocchi, Daniele Barone, Alberto (e Davide) Tabacco, Roberto Romanini, Daniele Zangla e Mimmo Perna. Un piccolo sentito riconoscimento che l’ANAC vuole sempre dare agli allenatori italiani (soci e non dell’Associazione). Tecnici di altissimo livello, quasi tutti collaboratori delle squadre nazionali, che hanno voluto ancora una volta stringersi attorno all’ANAC. Al termine delle premiazioni, nell’ultimo punto all’ordine del giorno, è stata la volta di una libera discussione in merito a parte degli argomenti discussi al mattino in Consiglio Direttivo, ed altri usciti dai tecnici presenti.

Si è quindi parlato, quindi, di calendario: a tal proposito è stata accolta favorevolmente la proposta, per il 2017, di unire nella stessa manifestazione il Campionato Italiano Coastal e quello in Tipo Regolamentare. formazione: constatando come sia insufficiente una sola Conferenza Tecnica all’anno, avanzando la proposta di reintrodurre le Conferenze Tecniche Regionali, con argomenti di effettivo interesse dei tecnici. La ricerca di un rapporto diverso con i giudici arbitri. La rivisitazione del programma d’allenamento di allievi e cadetti, attraverso anche a suggerimenti circa la loro preparazione, e la valutazione delle misure di remi ed aperture, alla luce delle attrezzature oggi in commercio. Modalità per incrementare il numero dei soci dell’ANAC (e relativi pagamenti quote), in particolare tra i tecnici aspiranti e I livello. Campi di regata (in particolare quelli ospitanti Campionati Italiani e Meeting Nazionali) che rispettino i criteri di sicurezza ed accoglienza. L’Assemblea si concludeva alle ore 18,00. In coda un breve Direttivo volante per trarre le debite conclusioni, e vedere come procedere nei mesi a seguire.

Ufficio Stampa ANAC