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La preparazione Paralimpica riparte oggi da Roma

lunedì 11 Gennaio 2016

La preparazione Paralimpica riparte oggi da Roma

ROMA, 11 gennaio 2016 Gli atleti del settore Para-Rowing, dopo essere stati protagonisti del Campionato Italiano Indoor Rowing di San Miniato (Pisa), dalle 15 di oggi, e fino al 31 gennaio, saranno a Roma presso la struttura del Salaria Sport Village per il primo raduno di valutazione e preparazione del 2016. Un raduno che il Direttore Tecnico ha programmato per affrontare la stagione agonistica che prevede prima le qualificazioni olimpiche – l’Italia tenterà di qualificare anche il doppio TA misto – programmate a Gavirate per il 21 e 22 aprile, e poi dal 22 al 24 aprile la regata internazionale Para-Rowing prevista sempre a Gavirate. Un classico appuntamento del canottaggio paralimpico e banco di prova per il prosieguo della stagione in vista delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro a cui l’Italia parteciperà con tre imbarcazioni e sette atleti, escluse le riserve, tra cui tre donne e quattro uomini. A questo primo raduno del 2016 la Direzione Tecnica ha convocato i seguenti atleti:

CATEGORIA AS MASCHILE: Fabrizio Caselli (SC Firenze). AS FEMMINILE: Eleonora De Paolis (CC Napoli), Anila Hoxha (Cus Torino). LTA MASCHILE: Luca Lunghi (Cus Ferrara), Tommaso Schettino (CC Aniene). LTA FEMMINILE: Lucilla Aglioti, Paola Protopapa (CC Aniene), Cristina Scazzosi (Lago d’Orta). TIMONIERI: Giuseppe Di Capua (CN Stabia), Felice Pizzo (CC Napoli).


LEGENDA PARA-ROWING

LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
TA (TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.