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Il quadriennio Paralimpico del Para-Rowing azzurro

venerdì 30 Dicembre 2016

Il quadriennio Paralimpico del Para-Rowing azzurro

ROMA, 30 dicembre 2016 – Ed eccoci arrivati al penultimo appuntamento con questa cavalcata quadriennale di fine anno. Dopo aver trattato gli atleti e le atlete di tutte le categorie, è ora la volta degli atleti del Para-Rowing artefici di un quadriennio frammisto a grandi prestazioni e a qualche delusione di troppo. Un settore dove il lavoro da fare è ancora tanto e dove gli atleti non nascono tali ma, per diversi motivi, ci possono diventare. Ed ecco il lavoro da fare: continuare a collaborare con le unità spinali per consentire alle persone che hanno problematiche legale ad incidenti sul lavoro, automobilistici o di altro genere di poter migliorare la loro qualità di vita frequentando le palestre e uscendo in acqua. Piccola premessa: è necessario guardare al Para-Rowing in maniera assolutamente diversa poiché le aspettative di molti non fanno rima con l’impegno di pochi, ma tutto è armonia se chi ricerca talenti è anche in grado di promuovere e spiegare, come si sta facendo in Italia, che il canottaggio rappresenta una delle tante opportunità per continuare a vivere in libertà ed essere liberi di vivere sognando la libertà.

Bene, iniziamo questo percorso sottolineando come, a fronte di tante parole spese nei confronti del canottaggio paralimpico, solo poche realtà in Italia, forse qualcuna più di ieri ma non decisamente molte, si occupano di questa disciplina remiera poiché di disciplina remiera si tratta: un canottaggio diverso per diversamente abili ma allo stesso tempo in grado di grandi prestazioni. Tra queste la Canottieri Gavirate, che da diversi anni, e annualmente, organizza una regata internazionale Para-Rowing riconosciuta e apprezzata anche dalla FISA che le ha assegnato in concomitanza anche l’organizzazione dell’ultima gara di qualificazione paralimpica del quadriennio. Al fianco della regata di Gavirate, a Torino si svolge annualmente una regata nazionale sul Po dedicata agli atleti del Para-Rowing, organizzata dalla Canottieri Armida. Ecco, per tutte queste attività, e per l’attività della nazionale, la Federazione Italiana Canottaggio è stata indicata dal Comitato Italiano Paralimpico come Federazione Nazionale meglio strutturata e come esempio da seguire nella promozione del Para-Rowing.

Ma non basta. E non basta nonostante l’impegno che sia stato profuso per formare una squadra competitiva che ha portato alla conquista, già alla prima partecipazione mondiale di Chungju, in Corea del Sud, della medaglia d’argento nel quattro con LTA Mix grazie a Paola Protopapa, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Omar Airolo (C Gavirate) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone. Ed è stato proprio Peppiniello a mettere a frutto, dopo diciassette anni di assenza dalle scene agonistiche, tutte le sue competenze per contribuire a far crescere il settore. Sempre in Corea Fabrizio Caselli (SC Firenze) si piazza al sesto posto nel singolo AS. Nel 2014 la nazionale Paralimpica partecipa alla Coppa del Mondo di Aiguebelette e vince la medaglia d’argento nel quattro con LTA Mix con Valentina Grassi (CC Roma), Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Omar Airolo (C Gavirate) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone, mentre Fabrizio Caselli (SC Firenze), vince la medaglia di bronzo nel singolo AS e Eleonora De Paolis (CC Napoli) al suo quasi esordio internazionale si piazza ottava nel singolo AS.

La stagione 2014 culmina con il mondiale ventoso sul Bosbaan olandese e l’Italia presenta quattro equipaggi. A vincere la medaglia di bronzo è sempre il quattro con LTA Mix con Valentina Grassi (CC Roma), Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Omar Airolo (C Gavirate) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone; Fabrizio Caselli, nel singolo AS, si piazza quinto, mentre il doppio LTA Mix di Florinda Trombetta (SC Milano) e Pierre Calderoni (Cus Ferrara) agguanta una sesta posizione. Eleonora De Paolis (CC Napoli), invece, si attesta al nono posto sempre in singolo AS. Il 2015, l’anno delle qualificazioni paralimpiche, la squadra ha già preso una sua dimensione e arriva alla Coppa del Mondo di Varese con quattro equipaggi sempre ben strutturati. Il quattro con LTA Mix, sempre più barca leader del movimento, vince l’argento con la formazione di Paola Protopapa, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Luca Lunghi (Cus Ferrara) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone. Il singolo AS di Fabrizio Caselli (SC Firenze) si piazza nono come pure il doppio LTA Mix di Daniele Stefanoni (CC Aniene) e Romina Modena (AC Flora). Eleonora De Paolis (CC Aniene) nel singolo AS riesce a arrivare in finale e si piazza al quinto posto.

Dalle qualificazioni paralimpiche del mondiale di Aiguebelette non arrivano medaglie, ma la nazionale Paralimpica stacca tre pass per Rio de Janeiro: Eleonora De Paolis (CC Napoli), 5° in singolo, il quattro con LTA Mix, di Paola Protopapa, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Luca Lunghi (Cus Ferrara) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone arriva ai piedi del podio, quarto, ma andrà alle Paralimpiadi. L’ultimo pass è il singolo AS di Fabrizio Caselli (SC Firenze) che agguanta il pass con l’ottavo posto. Non ce la fa il doppio LTA Mix di Daniele Stefanoni (CC Aniene) e Anila Hoxha (Cus Torino) che si piazza undicesimo: ci proverà a Gavirate nel 2016, ma non riesce a piazzarsi nelle posizioni valide per gli ultimi pass paralimpici. Il 2016 è l’anno in cui nella squadra accade di tutto mettendo in seria difficoltà la partecipazione paralimpica.

Ma nessuno demorde e alla Coppa del Mondo di Poznan le tre barche qualificate per Rio de Janeiro si piazzano al sesto posto sia il singolo AS di Fabrizio Caselli che il quattro con LTA Mix, completamente rimaneggiato e con a bordo Florinda Trombetta (SC Milano), Cristina Scazzosi (SC Milano), Luca Lunghi (Cus Ferrara), e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone. Eleonora De Paolis (CC Napoli) si ferma al settimo posto sempre nel singolo AS. La stagione si chiude con le Paralimpiadi con l’Italia che torna da Rio de Janeiro con un ottavo posto nel singolo AS Maschile di Fabrizio Caselli (SC Firenze), un nono posto nel singolo AS femminile di Eleonora De Paolis (CC Napoli) e una decima posizione nel quattro con LTAMix di Florinda Trombetta (SC Milano), Luca Lunghi (CUS Ferrara), Tommaso Schettino (CC Aniene), Valentina Grassi (CC Roma) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone.

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