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Tra Coppe del Mondo, Europei e Mondiali solo per arrivare pronti  alle Olimpiadi

giovedì 29 Dicembre 2016

Tra Coppe del Mondo, Europei e Mondiali solo per arrivare pronti  alle Olimpiadi

ROMA, 29 dicembre 2016 – Dopo aver toccato tutti gli eventi internazionali che hanno caratterizzato il quadriennio che, tra solo tre giorni, sarà definitivamente consegnato alla storia remiera nazionale, oggi ci occupiamo dell’attività di alto livello: quella che coinvolge, di fatto, la squadra olimpica. Non tratteremo le Olimpiadi o le Paralimpiadi, per le quali dedicheremo capitoli, e ci immergiamo negli eventi che hanno scandito i quattro anni. Entriamo nel vivo con l’Europeo 2013 di Siviglia, chiuso dall’Italia con la vittoria di due medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo oltre al secondo posto nel medagliere per nazioni dietro alla Germania. Alla loro prima uscita internazionale fuori dai confini nazionali, spicca la conferma del titolo europeo da parte di Elisabetta Sancassani e Laura Milani (Fiamme Gialle) che, già dalle qualificazioni, avevano fatto registrare il miglior tempo e quindi era un titolo che dovevano solo cogliere e così hanno fatto bissando il successo del 2012. La seconda medaglia d’oro arriva dalla nuova formazione del doppio senior uomini composta dal vice campione olimpico di Londra Romano Battisti e Francesco Fossi (Fiamme Gialle).

La medaglia d’argento giunge, invece, dal due senza pesi leggeri di Guido Gravina (RCC Cerea) e Giorgio Tuccinardi (Forestale), mentre le due di bronzo dal quadruplo maschile di Luca Rambaldi (SC Padova), Simone Venier, Matteo Stefanini e Simone Raineri (Fiamme Gialle) e dal quattro di coppia femminile di Laura Schiavone (CC Irno), Giada Colombo (SC Tritium), Sara Magnaghi (SC Moltrasio) e Gaia Palma (Sisport Fiat). Continuando il percorso verso il mondiale, la Nazionale partecipa alla terza prova di Coppa del Mondo di Lucerna dove conquista 5 medaglie (1 oro nel doppio pesi leggeri femminile; 3 d’argento nel due senza senior, nel doppio senior e nel doppio pesi leggeri maschile; e 1 di bronzo nel quattro senza senior). La stagione 2013 culmina col mondiale assoluto coreano di Chungju al quale l’Italia partecipa con una compagine completa in maniera da potersi confrontare col mondo intero e comprendere il suo punto di partenza in proiezione olimpica. La nazionale torna dalla Corea del Sud con sette medaglie (3 oro, 1 argento, 3 bronzo). A vincere le medaglie d’oro il due con di Luca Parlato (Marina Militare) e Vincenzo Abbagnale, Enrico D’Aniello (CN Stabia).

Un nome, quello degli Abbagnale, che grazie e Vincenzo torna a riecheggiare in Corea dopo 25 anni da quando il padre Giuseppe vinse la medaglia d’oro nel due con ai Giochi Olimpici di Seul 1988. Il secondo oro arriva dall’otto pesi leggeri – una specialità inesorabilmente sulla strada del tramonto poiché questa sarà la penultima presenza della specialità durante un mondiale – con a bordo Petru Alin Zaharia (SC Caprera), Catello Amarante (Marina Militare), Simone Molteni (Cus Pavia), Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), Stefano Oppo (SC Firenze), Vincenzo Serpico, Francesco Schisano (CN Stabia), Paolo Di Girolamo (Fiamme Gialle), Enrico D’Aniello-timoniere (CN Stabia). La terza medaglia d’oro è merito del doppio pesi leggeri femminile di Elisabetta Sancassani e Laura Milani che, dopo un biennio di dominio in Europa, vincono il loro mondiale con una gara capolavoro. La medaglia d’argento arriva, invece, dal due senza pesi leggeri di Elia Luini (CC Aniene) e Martino Goretti (Fiamme Oro), mentre delle tre medaglie di bronzo, la prima è conquistata dal quattro di coppia pesi leggeri maschile, di Paolo Ghidini (SC Sebino Lovere), Matteo Mulas (CLT Terni), Andrea Cereda (Marina Militare), Francesco Rigon (Forestale).

La seconda è vinta dal quadruplo pesi leggeri femminile di Greta Masserano (Cus Torino), Enrica Marasca (Marina Militare), Giulia Pollini (CC Cernobbio), Eleonora Trivella (VVF Billi). La terza medaglia arriva infine dal doppio senior di Francesco Fossi e Romano Battisti (Fiamme Gialle). Un podio arrivato al termine di una gara molto combattuta ed emozionante nella quale la barca azzurra, dall’ultima posizione, rimonta sino alla terza concludendo alle spalle della Lituania, argento, e della Norvegia medaglia d’oro. Archiviata la stagione 2013 la Nazionale, col doppio senior di Fossi e Battisti, partecipa nel marzo del 2014, in piena preparazione invernale, alla Coppa del Mondo di Sydney dove i due atleti vincono la medaglia di bronzo. A fine maggio a Belgrado, in Serbia, gli azzurri partecipano all’Europeo Assoluto e quella che doveva essere una gara dove raccogliere i frutti di un intero inverno di preparazione si rivela una gara di sofferenza per i tanti malanni capitati. In questo contesto, in ogni modo, gli equipaggi azzurri si difendono con un oro, col doppio pesi leggeri femminile di Elisabetta Sancassani e Laura Milani (Fiamme Gialle), un argento nel singolo pesi leggeri con Marcello Miani (Forestale) e un bronzo nel quattro senza senior con Cesare Gabbia (SC Elpis), Paolo Perino (Fiamme Gialle), Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle).

Prima del mondiale assoluto di Amsterdam, con la squadra ancora non in perfetta forma, l’Italia vince un argento nella Coppa del Mondo di Lucerna grazie al doppio pesi leggeri di Andrea Micheletti (C Gavirate) e Pietro Willy Ruta (Marina Militare). Ad Amsterdam, durante il mondiale sul ventoso bacino del Bosbaan, tirato a lucido per l’occasione più per fare salotto che per garantire un’equa competizione, gli equipaggi azzurri faticano a superare il turno delle eliminatorie e questo li mette nelle condizioni di non avere la garanzia, in caso di vento e di riassegnazione delle corsie, di mantenere il numero di acqua agguantato sul campo. Questo si temeva e questo puntualmente avvenne con gli azzurri sballottati a destra e a manca a seconda delle decisioni del momento tra le quali anche qualcuna forse poco ponderata. In ogni modo il canottaggio azzurro tornò dall’Olanda con la medaglia d’oro vinta nel singolo pesi leggeri da Marcello Miani (Forestale) a conferma del suo splendido stato di forma dopo la vittoria dell’Europeo; con l’argento del doppio senior di Francesco Fossi e Romano Battisti (Fiamme Gialle) alle spalle della Croazia e con l’Australia terza a solo un centesimo dagli azzurri. Un capolavoro che rincuorò tutta la spedizione azzurra.

La seconda medaglia d’argento arrivò dall’otto pesi leggeri di Luca De Maria, Vincenzo Serpico, Jiri Vlcek (Fiamme Oro), Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), Livio La Padula, Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro), Guido Gravina (RCC Cerea), Giorgio Tuccinardi (Forestale), Gianluca Barattolo-timoniere (Marina Militare), in quella che passerà alla storia come l’ultima presenza di questa specialità nel programma mondiale. Archiviato il 2014, che sarà ricordato come un “annus horribilis” per l’alto livello, l’attenzione è puntata tutta sul 2015 sia per la Coppa del Mondo di Varese, alla quale la Nazionale partecipa in forze, e sia per il mondiale di qualificazione olimpica di Aiguebelette. Al termine del lungo week end, trascorso sulle acque del lago di Varese, la Nazionale italiana torna a casa per prepararsi per la terza prova di Coppa del Mondo di Lucerna con un bottino di 5 medaglie (3 d’argento e 2 di bronzo). A vincere l’argento il quattro senza senior di Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Matteo Castaldo (RYC Savoia), Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle); il doppio pesi leggeri di Andrea Micheletti e Pietro Ruta (Fiamme Oro); e il due senza senior di Giovanni Abagnale e Vincenzo Abbagnale (Marina Militare).

Le due medaglie di bronzo arrivano, invece, dal doppio senior di Romano Battisti e Francesco Fossi (Fiamme Gialle) e dal due senza pesi leggeri di Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro) e da Piero Sfiligoi (CC Saturnia). Durante la Coppa del Mondo di Lucerna il quattro senza senior di Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Matteo Castaldo (RYC Savoia), Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle) conferma la medaglia d’argento di Varese, mentre dal due senza pesi leggeri, barca non olimpica, di Petru Alin Zaharia (SC Caprera) e Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro) arriva la medaglia d’oro. Ma questa di Lucerna, come del resto anche le altre competizioni affrontate, sono tutte tappe di passaggio per arrivare al mondiale delle qualificazione che l’Italia chiude col titolo mondiale del quattro senza senior maschile, vinto dopo venti anni di digiuno dalla formazione Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Matteo Castaldo (RYC Savoia), Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle), e con 5 imbarcazioni qualificate per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro: oltre all’armo neocampione del Mondo anche il due senza senior di Niccolò Mornati e Vincenzo Maria Capelli (CC Aniene), il doppio senior maschile di Giacomo Gentili (SC Bissolati) e Romano Battisti (Fiamme Gialle), il doppio pesi leggeri di Andrea Micheletti e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e il quattro senza Pesi Leggeri maschile di Martino Goretti (Fiamme Oro), Stefano Oppo (Forestale), Livio La Padula (Fiamme Oro) e Alberto Di Seyssel D’Aix (SC Armida).

Fallisce l’obiettivo della qualificazione l’otto di Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle), Fabio Infimo (RYCC Savoia), Matteo Stefanini (Fiamme Gialle), Pierpaolo Frattini (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Domenico Montrone, Luca Agamennoni (Fiamme Gialle), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare) e Enrico D’Aniello (CN Stabia) al timone che, dopo l’accesso in finale, non riescono ad agguantare la quinta posizione valida per il pass olimpico contesa alla Russia che, in seguito, verrà squalificata per doping. Fin qui i tre anni di regate al cardiopalmo che hanno reso il percorso per arrivare alle Olimpiadi a volte anche molto incerto. Il 2016 però è tutto incentrato sull’individuazione delle formazioni più veloci da presentare ai Giochi di Rio de Janeiro, sulla partecipazione alla Coppa del Mondo di Varese e alla regata di qualificazione olimpica di Lucerna. Ma andiamo per ordine e a Varese, in Coppa del Mondo, il quattro senza senior campione del mondo in carica conquista l’argento analogamente all’ammiraglia in preparazione per provare a qualificarsi per Rio de Janeiro. Tra le donne il due senza femminile di Alessandra Patelli (SC Padova e Sara Bertolasi (SC Lario) vince la medaglia d’argento e, tra le barche non olimpiche, Federica Cesarini (C Gavirate) vince il bronzo nel singolo pesi leggeri femminile.

Nella regata di qualificazione di Lucerna solo il due senza femminile di Alessandra Patelli (SC Padova e Sara Bertolasi (SC Lario) col terzo posto centra l’obiettivo olimpico, mentre non riescono a staccare il pass per i Giochi il quattro di coppia senior maschile, l’otto, il singolo maschile il doppio senior femminile e il doppio pesi leggeri femminile. Col due senza qualificato, quindi, l’Italia si appresta a partecipare alle Olimpiadi con sei barche, ma prima affronterà la Coppa del Mondo di Poznan dove gli azzurri vincono l’argento col quattro senza senior con Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Matteo Castaldo (RYC Savoia), Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle), e il bronzo nel doppio pesi leggeri con a bordo Andrea Micheletti (Fiamme Oro) e Marcello Miani (Forestale), mentre l’oro arriva dal singolo pesi leggeri – barca non olimpica – grazie a Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro). Saltiamo a piè pari le Olimpiadi, per le quali faremo un pezzo a parte, e trattiamo il mondiale riservato alle barche non olimpiche che si è svolto in settembre a Rotterdam (Olanda). In questo appuntamento, oramai a fine stagione e senza altri obiettivi, delle cinque barche presenti solo il due con di Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Vincenzo Maria Capelli (CC Aniene) e Andrea Riva (Cus Pavia) al timone agguanta il podio e vince la medaglia di bronzo al termine di una gara combattuta. Un bronzo vinto dietro a Gran Bretagna, prima, e Canada, seconda, e con l’Italia a soli diciassette centesimi di distacco dall’argento canadese.

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