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Il canottaggio annoverato fra i progetti scolastici nazionali promossi  dagli Organismi Sportivi affiliati al CONI ed al CIP nell’a.s. 2016/2017

domenica 13 Novembre 2016

Il canottaggio annoverato fra i progetti scolastici nazionali promossi  dagli Organismi Sportivi affiliati al CONI ed al CIP nell’a.s. 2016/2017

ROMA, 13 novembre 2016 – Dopo il primo anno di sperimentazione nel bacino laziale (I.C. “Padre Pio” di Sacrofano (RM)) e piemontese (I.I.S. “Magarotto” di Torino), attraverso attività finanziate interamente dalla scuola e dalla sinergia con organismi locali (Comune, fondo d’istituto e società sportive del posto), il progetto “Canottaggio integrato”, ideato e progettato, su indicazione della Federazione Italiana Canottaggio, dall’attuale Caposettore para-rowing Dario Naccari, col supporto del Centro Studi e di Delia Mazzei, e portato avanti in Piemonte grazie al coordinamento del coadiutrice del settore para-rowing Cristina Ansaldi, finalmente trova la sua collocazione nell’ambito delle attività progettuali scolastiche a carattere nazionale promosse dagli Organismi Sportivi affiliati al CONI ed al CIP a.s. 2016/2017. Lo stesso, infatti, viene proposto come attività sportiva da attuare nelle scuole nel corrente a.s., facendo capo al coordinatore nazionale del progetto (la Federazione attualmente ha affidato l’iniziativa al prof. Dario Naccari) che proporrà agli organismi istituzionali scolastici che vorranno far loro il progetto, le linee guida di attuazione dello stesso, nonché la documentazione cartacea e digitale utile per portare avanti i vari step previsti e registrare gli obiettivi raggiunti.

Il progetto, come detto, in fase sperimentale è stato già messo in atto, nel periodo finale dello scorso anno scolastico, in un Istituto comprensivo e in un Istituto di Istruzione superiore dando risultati soddisfacenti, seppure sviluppato in così poco tempo. Lo stesso è visto dalla Federazione come il fiore all’occhiello di quello che dovrà essere la nuova mission del settore para-rowing: da un lato si mira alla diffusione dell’informazione su quelle che sono le vere potenzialità della disciplina del para-rowing, dal punto di vista sportivo ed atletico in soggetti normodotati e non, dall’altro si pone come obiettivo far comprendere la validità del canottaggio anche dal punto di vista sociale, come strumento per abbattere le barriere sociali e le differenze che talvolta pregiudizi o ignoranza possono creare nell’ambito di team sportivi che, a dispetto delle regole del fair play e dello spirito di squadra, spesso tendono a relegare i soggetti disabili a ruoli marginali o addirittura a convincerli che quello sport non è fatto per loro.

Il progetto “Canottaggio integrato” promuove, dunque, l’attività sportiva del canottaggio, anche come sport di squadre miste di normodotati e di disabili, offrendo ai partecipanti un’occasione per mantenere e migliorare lo stato di benessere sociale, agendo positivamente sulla sfera relazionale e potenziando l’integrazione, la socializzazione e l’ autonomia dei soggetti facenti parte del team. Inoltre ha come scopo informare anche il personale docente e tecnico sulle potenzialità che il pararowing possa avere su tutti i soggetti che vanno a praticarlo, normodotati e non, sia a livello individuale che di squadra. L’appoggio e il riconoscimento del MIUR al progetto, quale attività valida da proporre nelle scuole, attesta la bontà delle proposte educative contenute nel progetto ed inoltre sostiene l’ attività di diffusione della pratica sportiva del canottaggio su tutto il territorio nazionale.

In questo modo la Federazione testimonia la bontà del lavoro svolto nelle scuole e nelle attività ad esse connesse poiché ritenuto utile al lavoro di promozione che, portato avanti con non poche difficoltà, ha dato i suoi frutti e sarà la base per promuovere la pratica del canottaggio attraverso la somministrazione del know-how per lo sviluppo dell’autoefficacia, autonomia e competenza di giovani in situazione di difficoltà, estendendo il campo d’intervento non solo agli studenti con problematiche fisiche o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), ma anche all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente disabilità, DSA e/o disturbi evolutivi specifici, svantaggio linguistico, sociale e culturale.

Nota MIUR: Attività progettuali scolastiche promosse dagli Organismi Sportivi affiliati al CONI ed al CIP a.s. 2016/2017
Volantino Canottaggio Integrato