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Lunghi scrive un libro per beneficenza

giovedì 3 Novembre 2016

Lunghi scrive un libro per beneficenza

FERRARA, 03 novembre 2016 – “Viaparario 2016”  è il libro scritto dal canottiere cussino Luca Lunghi la cui anteprima è disponibile sul web: http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/biografia/289339/viaparario2016. Il ricavato della vendita sarà utilizzato per l’acquisto di attrezzature per il canottaggio Pararowing. Si parla dell’esperienza di un uomo prima che di un atleta che non si è mai arreso e ha raggiunto i vertici internazionali. “Alle paralimpiadi di Rio partivamo con grandi aspettative – dice Lunghi -, ma alla fine siamo arrivati solamente 10cimi nella classifica finale. Ma il modo con cui abbiamo affrontato l olimpiade, le gare e gli avversari valgono come una vittoria e questo tutti hanno avuto modo di constatarlo. Io ho gareggiato sul 4+LTAmix, che ha quattro vogatori (due maschi e due femmine) più un timoniere”. L’anno scorso, ai mondiali di Aiguibelette in Francia erano arrivati quarti qualificando la barca per Rio. “Si trattava quindi di lavorare insieme in inverno per poter affinarci e puntare ad una medaglia. Ahimè a Giugno 2016 abbiamo perso e dovuto sostituire le due ragazze per motivi fisici e medici.

Sono state inserite due atlete che avevano gareggiato ai mondiali Pararowing 2014 che seppur mentalmente molto forti e pronte non avevano la preparazione invernale come le altre. Una barca da canottaggio si costruisce con ore ed ore di allenamento, soprattutto per affrontare una Olimpiade. Pur bruciando le tappe tre mesi si sono dimostrati comunque insufficienti per accedere alla finale A: il campo ha espresso il suo verdetto. Ma se vogliamo considerare la devozione e la tenacia dimostrata durante la preparazione e durante lo svolgimento delle gare è come se fosse stata una vittoria: ci abbiamo creduto fino la fine, sono sicuro abbiamo dato tutto e che più di così non si poteva fare. Chi ci ha seguito lo ha capito. mi piace poter pensare che comunque i ragazzi del 4+ di Rio potranno essere ricordati anche loro come degli eroi”. Ora è tempo di riposo e tempo di portare avanti nuovi progetti, partendo dal libro autobiografico. “Penso già ad attività rivolte a persone differentemente-abili da sviluppare all’interno del Cus. Penso anche ad attività relative alla nuova sede nautica che verrà costruita nella darsena di San Paolo e che sarà dedicata alla pratica del canottaggio per normodotati ma soprattutto per pararowers”.

dott. Corrado Magnoni
Addetto Stampa Cus Ferrara