News

A Firenze la tavola rotonda sul canottaggio femminile dell’ANAC

domenica 16 Ottobre 2016

A Firenze la tavola rotonda sul canottaggio femminile dell’ANAC

FIRENZE, 16 ottobre 2016 – L’Associazione Nazionale degli Allenatori di Canottaggio ha tenuto ieri presso la sede della Società Canottieri “Firenze”, luogo di nascita dell’ANAC nel lontano 1971, la tavola rotonda sul futuro del canottaggio femminile dal titolo “Nuovi traguardi per il canottaggio femminile verso Tokyo 2020”. Un appuntamento attraverso il quale l’ANAC ha voluto fare un bilancio della situazione del remo rosa in Italia e quali sono le sue prospettive e strategie di sviluppo verso i prossimi Giochi Olimpici, dove è previsto il pareggio tra i sessi relativamente agli atleti partecipanti.
Aperta dai saluti del presidente dell’Associazione, Maurizio Ustolin, e moderata da Franco Morabito, giornalista fiorentino già ufficio stampa FIC e oggi presidente dell’AGICC, l’Associazione dei Giornalisti Italiani di Canottaggio e Canoa, la tavola rotonda ha visto gli interventi di Franco Cattaneo, coordinatore delle Squadre Nazionali, il quale ha illustrato la situazione nazionale del canottaggio femminile affiancandolo a metodi di allenamento, strutture fisiche, disponibilità di fondi e modalità di reperimento atlete da parte delle altre potenze del remo internazionale; Massimo Casula, coadiutore del caposettore Junior e Under 23 femminile Claudio Romagnoli, che ha spiegato l’organizzazione dei raduni e degli allenamenti femminili nell’ultimo quadriennio; Claudio Romagnoli, che ha fornito alcuni spunti per lo sviluppo del settore per i prossimi quattro anni; Mauro Tontodonati, collaboratore del settore Universitario azzurro e tecnico del CUS Torino, attualmente una delle scuole più affermate di canottaggio femminile in Italia, il quale ha spiegato i metodi di organizzazione e gestione delle atlete in seno alla propria società.
Tanti gli interventi, da parte dei tecnici presenti, a commento delle varie esposizioni, a testimonianza di come il futuro del remo rosa in Italia sia in cima ai pensieri del canottaggio nazionale. Da segnalare, in chiusura, l’intervento di Lorella D’Ambra, pioniera del canottaggio femminile negli anni ’70.