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Simone Raineri: oro in singolo al Rowing Beach Sprint

lunedì 28 Dicembre 2015

Simone Raineri: oro in singolo al Rowing Beach Sprint

ROMA, 28 dicembre 2015 Con questa di Simone Raineri continuano le interviste ai protagonisti un po’ “in ordine sparso”, con l’intento di ripercorrere le tappe salienti di una stagione davvero entusiasmante. La scorsa estate Pescara ha ospitato la prima edizione dei Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia, in occasione dei quali è stata presentata la specialità del Rowing Beach Sprint. Tra gli atleti impegnati nella nuova competizione remiera, che peraltro ha riscosso un notevole successo, anche il campione olimpico Simone Raineri, oro a Sydney 2000 e argento a Pechino 2008 in quattro di coppia, il quale è riuscito ad imporsi nella specialità del singolo: “Quella di Pescara è stata veramente una bella competizione – spiega l’atleta delle Fiamme Gialle – e mi ha fatto molto piacere che abbia fatto registrare un’ottima riuscita. L’attenzione mediatica è stata importante e questo è fondamentale per un mondo come il nostro”.

Come hai vissuto la competizione? “Per quanto mi riguarda è stata una bellissima esperienza. Ho trovato una buona atmosfera, per certi versi anche migliore di quella che ho respirato ai Giochi del Mediterraneo classici. Si percepiva la giusta tensione prima delle gare ma anche un clima di grande divertimento, entrambi elementi fondamentali per far accendere la passione sportiva”. Tu hai vinto i Giochi del Mediterraneo, i Giochi del Mediterraneo da Spiaggia e le Olimpiadi, la possiamo considerare una sorta di ‘triplete’? “In effetti sono il primo ad aver infilato questa tripletta, tre competizioni organizzate dal CONI e dal CIO. Magari in futuro qualcuno mi eguaglierà però per ora sono l’unico e mi godo questa cosa”.

E conclude Raineri: “Voglio dedicare questo medaglia d’oro a mio padre Pietro. A lui dedicai anche l’oro olimpico. Proprio mio padre è stato fondamentale per me dal punto di vista sportivo e non solo. Lui infatti mi ha trasmesso la passione per il canottaggio e mi ha seguito praticamente per tutta la mia carriera. Colgo l’occasione per ringraziare anche Umberto Viti, altra figura di fondamentale importanza per me. Senza di loro non sarei mai riuscito a conseguire i miei successi. Entrambi sono allenatori della Canottieri Eridanea. Devo molto anche alla stessa Canottieri Eridanea, che ha investito tanto su di me e poi successivamente alle Fiamme Gialle che mi hanno consentito di proseguire quanto avevo iniziato, offrendomi la stabilità necessaria”.