AIGUEBELETTE,
06 settembre 2015 - L’Italia
chiude il Mondiale Assoluto di
Aiguebelette (Francia) col
titolo mondiale del quattro senza
Senior maschile e con otto
imbarcazioni qualificate per i
Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio
de Janeiro, delle quali 5 olimpiche
(oltre all’armo neocampione del
Mondo anche due senza e doppio
Senior maschile e doppio e quattro
senza Pesi Leggeri maschile) e 3
paralimpiche (singolo AS maschile e
femminile e quattro con LTA misto).
Dopo l’oro iridato conquistato da
Vicino, Lodo, Castaldo e Di Costanzo
nel quattro senza, l’ultima giornata
di gare in Francia ha visto la
conquista del pass olimpico per
Romano Battisti (Fiamme Gialle) e
Giacomo Gentili (SC Bissolati) nel
doppio Senior, arrivato grazie al
quarto posto, decimo complessivo,
nella finale B che qualificava per
Rio i primi cinque classificati.
Rimasti fuori dalla finale per
appena 30 centesimi, i due azzurri
nella finale di consolazione si
rendono protagonisti di una condotta
di tattica accorta, che li porta al
comando nella prima parte di gara
per poi controllare sul passo il
vantaggio sulle retrovie.
Per
quanto riguarda le altre due
finalissime in programma oggi per
gli azzurri, il quattro senza pesi
leggeri di Martino Goretti (Fiamme
Oro), Stefano Oppo (Forestale),
Livio La Padula (Fiamme Oro) e
Alberto Di Seyssel (SC Armida), dopo
il terzo posto iniziale, nella
seconda metà di gara, con la
Svizzera al comando che aumentava il
ritmo e la Danimarca (composta per
tre quarti da campioni del Mondo da
due anni e detentori della miglior
prestazione mondiale) in rimonta, è
scivolato in quinta posizione e sul
finale al sesto posto dopo aver
subito l’improvviso attacco olandese
proprio nell’ultima parte di gara.
L’ultima finale odierna è stata
quella dell’otto dove l’Italia si
giocava la partecipazione olimpica.
Un obiettivo davvero difficile da
raggiungere per Andrea Tranquilli
(Fiamme Gialle), Fabio Infimo (RYCC
Savoia), Matteo Stefanini (Fiamme
Gialle), Pierpaolo Frattini (CC
Aniene), Giovanni Abagnale (Marina
Militare), Domenico Montrone, Luca
Agamennoni (Fiamme Gialle), Vincenzo
Abbagnale (Marina Militare) e Enrico
D’Aniello (CN Stabia) al timone che,
in ogni modo, si sono presentati
agguerriti in partenza.
Al
via l’ammiraglia è stata costretta
subito a inseguire rimanendo
comunque agganciata alle prime tre
posizioni tenute da inglesi,
tedeschi e neozelandesi. A metà gara
poco meno di due secondi separavano
l’Italia dal quinto posto olandese
mentre la Russia bronzo europeo e
sesta ad Amsterdam 2014, transitava
quarta. Al penultimo rilevamento
l’Italia però risultava leggermente
attardata ancora in sesta posizione.
Sul finale, alzando il ritmo, l’otto
azzurro ha tentato il rientro sulla
quinta posizione tenuta dalla
Russia, ma senza successo. In
chiusura la vittoria è andata
all’armo inglese, per il terzo anno
consecutivo, con soli 18 centesimi
di vantaggio sulla Germania,
seconda. Terzo posto per l’Olanda
che ha tenuto fuori dal podio, per
13 centesimi, la Nuova Zelanda.
L’assalto azzurro conclusivo
all'ultimo posto valido per
qualificarsi direttamente per Rio
2016 non ha sortito l’effetto
sperato, e così l’ammiraglia
italiana ha chiuso al sesto posto il
suo mondiale. Ora nove mesi di
lavoro per la nazionale azzurra che
proverà a qualificare per Rio de
Janeiro 2016 le altre barche
olimpiche maschili e femminili.
Appello, quindi, a Lucerna dal 20 al
22 maggio 2016 per l’ultima chance
di qualificazione olimpica.
Nelle foto (© Canottaggio.org - ph mimmo perna): il
doppio Battisti-Gentili; il quattro
senza PL; l'otto senior.