AIGUEBELETTE,
03 settembre 2015 -
SINGOLO MASCHILE
Prima semifinale - I primi tre
Finale E gli altri in finale F:
1. Romania 7.04.32, 2. Kazakistan
7.07.06, 3. Indonesia 7.08.53, 4.
Tunisia 7.16.59, 5. Uzbekistan
7.32.57, 6. Iraq 7.38.67
Seconda
semifinale - I primi tre Finale E
gli altri in finale F: Ottima
partenza per Luca Rambaldi, che si
mette subito in testa davanti
all’Egitto. Battendo 32 colpi in
acqua, il singolista azzurro
incrementa il suo vantaggio
sull’egiziano e il coreano, mentre
sono già staccatissimi Zimbabwe,
Uruguay e Benin. Anche nella seconda
parte di gara Rambaldi dimostra di
non prendere sottogamba
l’appuntamento iridato, e pur
essendo fuori dal giro delle
medaglie e dei pass olimpici
incrementa ancora il ritmo, non
accontentandosi e andando a vincere
con ampio margine su Egitto e Corea.
Italia in finale E. 1. Italia (Luca
Rambaldi-Fiamme Gialle) 7.01.00, 2.
Egitto 7.04.07, 3. Corea 7.06.81, 4.
Zimbabwe 7.10.83, 5. Uruguay
7.20.53, 6. Benin 7.28.74
DOPPIO SENIOR FEMMINILE
Prima semifinale - I primi tre
Finale C gli altri in finale D:
1. Finlandia 7.04.74, 2. Romania
7.05.53, 3. Austria 7.06.21, 4.
Canada 7.06.93, 5. Ucraina 7.11.60,
6. Corea 7.29.10
Seconda
semifinale - I primi tre Finale C
gli altri in finale D:
L’equipaggio russo si insedia in
testa davanti a Danimarca e Irlanda
mentre il doppio azzurro transita al
primo rilevamento in sesta
posizione, a un soffio da Cuba. Le
danesi rimontano la Russia passando
in testa ai 1000 metri, salgono
Svezia e Cuba in terza e quarta
piazza, mentre Magnaghi e Schiavone
sono seste ad appena sei centesimi
dalle irlandesi. La seconda parte di
gara vede le azzurre protagoniste di
uno scatto d’orgoglio che sembra
poterle riportare a ridosso dei
primi tre posti, ma è ormai tardi
per recuperare posizioni. L’Italia,
sesta, è in finale D. 1. Danimarca
6.57.13, 2. Svezia 6.59.21, 3.
Russia 7.00.02, 4. Irlanda 7.01.83,
5. Cuba 7.05.03, 6. Italia (Laura
Schiavone-CC Irno, Sara Magnaghi-SC
Moltrasio) 7.05.27
SINGOLO FEMMINILE
Prima
semifinale - I primi tre Finale C
gli altri in finale D: La sola
Danimarca parte forte nella
semifinale C/D del singolo
femminile, mentre Gaia Palma è
quarta ma di fatto attaccata alla
seconda e alla terza piazza.
Posizioni immutate a metà gara,
l’atleta danese conduce su Polonia e
Germania, Italia quarta a ridosso,
più staccate Lettonia e Nigeria. Nei
secondi mille metri si fa più
pesante l’azione della danese, messa
nel mirino dalla portacolori
tedesca, mentre Palma aumenta il
proprio incedere andando a
minacciare la terza posizione della
Polonia. Sul finale crolla la
Danimarca, sul filo l’atleta polacca
batte la Germania, mentre una grande
chiusura non basta all’azzurra Palma
per recuperare la danese. Italia
quarta e in finale D. 1. Polonia
7.33.80, 2. Germania 7.34.02, 3.
Danimarca 7.37.21, 4. Italia (Gaia
Palma-SC Lario) 7.38.72, 5. Lettonia
7.43.48, 6. Nigeria 8.12.87
Seconda semifinale - I primi tre
Finale C gli altri in finale D:
1. Nuova Zelanda 7.34.93, 2. Ucraina
7.35.68, 3. Olanda 7.37.54, 4.
Russia 7.37.72, 5. Belgio 7.47.49,
6. Serbia 7.52.93.
DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale - I primi tre
Finale C gli altri in finale D:
1. Romania 7.13.65, 2. Svizzera
7.15.32, 3. Austria 7.16.59, 4.
Australia 7.16.69, 5. Francia
7.21.19, 6. Hong Kong 7.32.19
Seconda
semifinale – I primi tre Finale C
gli altri in finale D: L’Olanda
parte bene tallonata da un
sorprendente Vietnam, mentre
l’Italia si ritrova leggermente
attardata allo start. A metà gara
continua a condurre l’armo olandese,
con Giappone e Grecia a seguire e le
azzurre in quinta posizione. Quello
dell’Olanda è un assolo, Giappone e
Grecia occupano seconda e terza
piazza mentre il doppio femminile
leggero azzurro scala fino alla
quarta posizione, con l’armo
vietnamita che crolla dopo la
partenza sprint. Non contente, le
olandesi salgono di colpi e vanno a
chiudere, anche per contenere il
rientro della Grecia, vincendo
questa semifinale C/D. In chiusura
Sancassani e Milani recuperano
qualcosa sulle giapponesi, ma non
basta per andare oltre la quarta
posizione. Italia in finale D. 1.
Olanda 7.15.08, 2. Grecia 7.17.40,
3. Giappone 7.18.31, 4. Italia
(Laura Milani, Elisabetta
Sancassani-Fiamme Gialle) 7.23.46,
5. Ucraina 7.33.19, 6. Vietnam
7.33.22
DUE SENZA FEMMINILE
Prima
semifinale – I primi tre in finale C
gli altri in finale D:
L’equipaggio azzurro composto da
Sara Bertolasi e Alessandra Patelli
parte con determinazione e si mette
immediatamente in testa, seguito da
Croazia e Repubblica Ceca. C’è
rabbia nel colpo in acqua del due
senza rosa italiano, che vuole
vendicare il mancato accesso alle
finali A e B e incrementa il
vantaggio sulle inseguitrici.
Passata la metà gara l’armo croato è
sopravanzato da quello ceco, ma è
sempre l’Italia a comandare la gara.
Sara e Alessandra non mollando un
colpo vanno a vincere meritatamente
su Repubblica Ceca e Croazia,
mostrando convinzione e un po’ di
rammarico per l’esito delle gare dei
giorni precedenti. 1. Italia (Sara
Bertolasi-SC Lario, Alessandra
Patelli-SC Padova) 7.23.43, 2.
Repubblica Ceca 7.27.99, 3. Croazia
7.30.90, 4. Belgio 7.33.47, 5.
Russia 7.38.05
Seconda semifinale – I primi tre
in finale C gli altri in finale D:
1. Australia 7.22.51, 2. Cina
7.24.23, 3. Ucraina 7.27.37, 4.
Spagna 7.30.79