AIGUEBELETTE,
02 settembre 2015 -
Le semifinali para-rowing di questo
pomeriggio hanno sancito che il
singolo AS femminile di Eleonora De
Paolis (CC Napoli) e il quattro con
LTA misto, di Paola Protopapa,
Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC
Aniene), Luca Lunghi (Cus Ferrara) e
Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN
Stabia) al timone, parteciperanno ai
Giochi Paralimpici di Rio de
Janeiro. Una conferma che è arrivata
al termine delle rispettive
semifinali le quali hanno registrato
la bella prova della De Paolis che,
nonostante lo strapotere dell’armo
inglese, primo davanti a quello
norvegese, è riuscita a contenere
gli attacchi del Sud Africa e della
Corea che sono rimasti al margine
dell’accesso in finale.
Prova
maiuscola anche per l'ammiraglia
para-rowing, il quattro con LTA, che
è riuscito a contenere gli attacchi
che le arrivavano dalle retrovie ad
opera di Ucraina, Brasile, Francia e
Israele. Una situazione dove ogni
minimo errore poteva compromettere
la performance azzurra, ma che
l’Italia ha amministrato bene e,
dopo aver aumentato il ritmo per
arginare il ritorno ucraino, ha
tagliato il traguardo in seconda
posizione.
Nel
singolo AS maschile Fabrizio Caselli
si è giocato, invece, l’accesso in
finale in una gara davvero
combattuta. La barca azzurra, sesta
a metà gara, ha iniziato a
ricuperare subito dopo i 500 metri
ma per poco più di un secondo non è
riuscito a superare l'Olanda, terza.
Il singolista azzurro domani
disputerà la finale B con l'unico
obiettivo di arrivare tra le prime
due posizioni, le sole valide per il
pass paralimpico (solo 8 barche
vanno ai Giochi di Rio).
LEGENDA PARA-ROWING
LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe,
tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non
vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
TA (TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia.
Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso
delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle.
Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno
subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del
tronco.