AIGUEBELETTE,
01 settembre 2015 -
I due recuperi riguardanti le regate
para-rowing offrono all’Italia una
soddisfazione a metà. Perché una
barca, il singolo maschile AS,
centra la semifinale, mentre il
doppio TA dovrà contentarsi della
finale B. Il primo equipaggio
azzurro a prendere il via è stato il
singolo AS di Fabrizio Caselli (SC
Firenze) che, dopo una partenza
incerta nella quale ha subito
l’attacco dell’atleta albiceleste,
ha iniziato la sua rincorsa e dopo
averlo raggiunto lo ha superato e
gli ha rifilato oltre quattro
secondi di distacco sul traguardo.
Per lui oltre al primo posto anche
il secondo miglior tempo di
qualifica e la soddisfazione di aver
raggiunto nella semifinale la
compagna di squadra Eleonora De
Paolis impegnata nel singolo AS
femminile.
La
seconda barca in acqua oggi è stata
il doppio TA Misto tra Daniele
Stefanoni (CC Aniene) e Anila Hoxha
(Cus Torino). Per questa coppia la
gara è stata sempre in salita
poiché, partiti non velocemente, si
sono trovati a rincorrere i
battistrada con l’Ucraina che voleva
vincere e tenere a bada la Gran
Bretagna che, invece, di contentarsi
del secondo posto, ha raggiunto la
barca ucraina ed è andata a vincere.
Per loro l’accesso in semifinale,
mentre la Polonia e l’Italia, pur
avendo tentato di contenere il
distacco attaccando gli avversari,
si sono dovute contentare del terzo
e quarto posto e di disputare la
Finale B che va dal 7° al 12 posto
(da tenere in considerazione che,
per la coppia azzurra, per strappare
il pass sarà necessario non arrivare
oltre l’ottavo posto essendo
previsti otto pass paralimpici).