AIGUEBELETTE,
01 settembre 2015 - Con il
quattro di coppia senior maschile,
il singolo pesi leggeri femminile e
il singolo AS maschile che hanno
superato il turno odierno, la
nazionale impegnata nel mondiale
assoluto in svolgimento in Francia,
sulle acque del lago di Aiguebelette,
ha ancora 20 barche in corsa per
raggiungere le finali iridate valide
per le medaglie, i titoli mondiali
e, soprattutto, valide per i pass
olimpici e paralimpici per le
Olimpiadi e Paralimpiadi 2016. Di queste 20 barche, 2 sono in
finale (non olimpiche: otto e
quattro di coppia pesi leggeri
maschili); 7 in semifinale
(olimpiche: quattro senza, quattro
di coppia senior maschile. 3 paralimpiche: singolo AS maschile e
femminile, quattro con LTA Misto. 2
non olimpiche: due senza pesi
leggeri maschile e singolo femminile
pesi leggeri); 6 ai quarti di finale
(5 olimpiche: due senza e doppio
senior maschile; doppio pesi leggeri
maschile e femminile, singolo senior
femminile. 1 non olimpica: singolo
pesi leggeri maschile); 5 ancora ai
recuperi (3 olimpiche: otto senior,
doppio senior femminile, quattro
senza pesi leggeri maschile. 2 non
olimpiche: due con e quattro di
coppia pesi leggeri femminile).
Fin
qui tutte le barche che ancora sono
in cammino nel lungo percorso
iridato, mentre tre si sono fermate
e andranno a disputare le finali di
consolazione: di queste due sono
olimpiche (singolo maschile e due
senza femminile) e una paralimpica
(doppio TA Misto). Per
quanto riguarda i recuperi di oggi,
supera il turno il quattro di coppia
di Simone Venier, Mario
Paonessa (Fiamme Gialle), Francesco Cardaioli
(SC Padova) e Francesco
Fossi (Fiamme Gialle) che, dopo una
regata condotta al cardiopalmo per
la presenza di avversari agguerriti
come Estonia e Stati Uniti, riescono
a vincere il ripescaggio per meno di
un secondo su una coriacea Estonia
che non voleva mollare la prima
posizione. In ogni modo una gara
autorevole, quella degli azzurri,
che gli ha permesso di accedere
nell’importantissima semifinale
anche in chiave di qualificazione
olimpica (solo otto barche andranno
a Rio 2016).
Nulla
da fare per il due senza femminile
di Alessandra Patelli (SC Padova) e
Sara Bertolasi (SC Lario) autrici di
una regata maiuscola che le ha
viste, nella prima parte, terze
dietro a Germania e Francia, mentre
nella seconda parte di gara seconde
e in attacco all'armo tedesco. Sul
finale, invece, complice lo sforzo
per ricuperare il gap iniziale, non
sono riuscite a contenere il ritorno
improvviso della barca francese che,
sotto le tribune, spinta dal tifo
casalingo ha ripreso vigore,
superato le azzurre e centrato la
semifinale. L'Italia, quindi, fuori
dalla finale B che le avrebbe
permesso di qualificare la barca per
le Olimpiadi (11 barche vanno a Rio
de Janeiro).
Semifinale
raggiunta, invece, per la singolista
leggera Giulia Pollini (SC Cernobbio)
che ha portato a termine un recupero
difficile e, con caparbietà, ha
agguantato una delle due posizioni
valide per l’accesso alla fase
successiva. Per
quanto riguarda le specialità paralimpiche, passa il turno il
singolista maschile AS Fabrizio Caselli
(SC Firenze) che, dopo aver lottato
strenuamente con l’armo argentino,
nella parte finale supera l’ostico
avversario e vince il recupero
infliggendo oltre quattro secondi di
distacco alla barca sudamericana
(erano
solo due i posti validi per
l'accesso in semifinale mentre sono
otto i pass in palio per partecipare
alle Paralimpiadi del prossimo
anno).
Non ce la fa, invece, il
doppio TA Misto di Daniele Stefanoni
(CC Aniene) e Anila Hoxha (Cus
Torino) che hanno concluso il
recupero in quarta posizione e,
quindi, disputeranno la finale B
durante la quale tenteranno
sicuramente di raggiungere le prime
posizioni per il pass paralimpico (8
sono le barche che vanno a Rio).
Domani quarto giorno di eliminatorie
con l’Italia impegnata in 13
specialità di cui 5 nei recuperi
(due con, quattro di coppia pesi
leggeri femminile, doppio senior
femminile, quattro senza pielle e
otto senior maschile); 5 nei quarti
di finale (singolo pesi leggeri
maschile, due senza senior maschile,
doppio pesi leggeri maschile e
femminile e singolo senior
femminile), e 3 nelle semifinali
(singolo AS maschile e femminile e
quattro con LTA Misto).
Nelle immagini (©
Canottaggio.org - ph mimmo perna): il 4
di coppia; il due senza femminile
Bertolasi-Patelli; Giulia Pollini;
Fabrizio Caselli.
LEGENDA PARA-ROWING
LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe,
tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non
vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
TA (TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia.
Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso
delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle.
Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno
subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del
tronco.