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Terza giornata di qualificazione con due barche azzurre che passano  il turno

martedì 1 Settembre 2015

Terza giornata di qualificazione con due barche azzurre che passano  il turno

AIGUEBELETTE, 01 settembre 2015 – Questa mattina in programma solo una serie di recuperi con l’Italia impegnata solo in tre specialità: due olimpiche, quattro di coppia maschile e due senza femminile; e una non olimpica, il singolo pesi leggeri femminile. Ad aprire la serie di recuperi per l’Italia è stata Giulia Pollini, atleta della Canottieri Cernobbio, che si è piazzata subito a ridosso della barca messicana che, dall’inizio alla fine, è stata al comando. Una gara che Giulia ha gestito bene anche perché era pressata, in terza posizione, dalla Svezia che ha cercato per oltre metà gara di sopravanzare l’azzurra senza riuscirci. Nel finale, oramai con la qualificazione in mano, sia il Messico che l’Italia hanno proseguito speditamente verso una semifinale che disputeranno il tre settembre.

La seconda barca a prendere il via è stata il due senza femminile di Alessandra Patelli (SC Padova) e Sara Bertolasi (SC Lario). Le due atlete sin dalle prime palate sono rimaste leggermente arretrate, ma durante la gara hanno ricuperato portandosi sempre più a ridosso della Germania che era impegnata a condurre. Prima terze, dietro alla Francia, e poi nella parte finale seconde davanti alla Francia che per un po’ sembrava aver desistito dall’attaccare le azzurre che, in ogni modo, continuavano con il loro ritmo martellante. Su finale però le azzurre non sono riuscite a contenere il ritorno improvviso della transalpine, sospinte anche dal tifo casalingo, e si sono fatte superare a ridosso del traguardo. Ne passavano due e l’Italia si è piazzata terza, mentre Germania e Francia hanno guadagnato l’accesso alla semifinale.

La terza barca in gara è stato il quattro di coppia maschile, di Simone Venier, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Francesco Cardaioli-SC Pacdova e Francesco Fossi-Fiamme Gialle. Autori di un recupero davvero duro e incerto fino alla fine anche se il passaggio era previsto per tre equipaggi. A fare l’andatura, senza tenere troppo conto di un percorso lungo e difficile, è stata la barca estone che è schizzata subito in avanti tallonata dalla Cina e a ruota dall’Italia. Una situazione mantenuta per i primi 500 metri, mentre prima dei 1000 metri l’Italia, sospinta dal ritorno degli USA, superano la Cina e vanno all’attacco della Estonia che reagisce e mantiene la leadership fin quasi sul traguardo quando la formazione azzurra riesce a fiaccare la sua resistenza e a superarla vincendo per meno di un secondo. In semifinale, quindi, Italia, Estonia e USA, mentre la semifinale è prevista anche per loro il 3 settembre.