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Dalle batterie altre tre barche passano il primo turno

lunedì 31 Agosto 2015

Dalle batterie altre tre barche passano il primo turno

AIGUEBELETTE, 31 agosto 2015 – Tra le barche olimpiche, impegnate quest’oggi sulle acque del lago di Aiguebelette (Francia) nella seconda tornata di batterie, il doppio maschile senior del giovane Giacomo Gentili (SC Bissolati) e dell’esperto Romano Battisti (Fiamme Gialle) è stata quella che ha centrato il passaggio ai quarti di finale vincendo la propria batteria. Dopo essere stato sempre in testa sin dalle prime palate la barca azzurra, sul finale, vola sul traguardo davanti a Gran Bretagna, Slovenia e Ungheria col quarto miglior tempo di qualifica. Non significa nulla, ma l’esordio ad alto livello, qual è questo mondiale, per Giacomo Gentili, Campione del Mondo Junior in carica, è stato più che positivo.

Non centra l’obiettivo della semifinale il quattro senza pesi leggeri di Martino Goretti (Fiamme Oro), Stefano Oppo (Forestale), Livio La Padula (Fiamme Oro) e Alberto Di Seyssel (SC Armida) che, dopo la parte iniziale al comando della batteria, è stato superato dalla Danimarca passata in testa dopo metà gara. L’Italia ha iniziato ad inseguire e rinforzando in acqua e nell’ultima parte, pur tentando di ricuperare il distacco che le consentirebbe il passaggio in semifinale, non vi riesce. Col secondo posto dovrà affrontare il recupero sempre il 2 settembre.

Buona la partenza dell’ammiraglia azzurra, formata da Matteo Stefanini (Fiamme Gialle), Fabio Infimo (RYCC Savoia), Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle), Pierpaolo Frattini (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Domenico Montrone, Luca Agamennoni (Fiamme Gialle), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Enrico D’Aniello-timoniere (CN Stabia) la quale, dopo aver lottato per tutto il percorso contro le grandi di questa specialità, grazie ad un buon finale di gara, è riuscita ad insidiare il 4° posto della Nuova Zelanda. Per gli azzurri un 5° posto e l’appuntamento ai recuperi di mercoledì 3 settembre, mentre la Gran Bretagna accede alla finale e l’Olanda, nonostante, abbia alzato il ritmo di gara va ai recuperi con tutte le altre formazioni.

Rimanendo sempre tra le barche olimpiche, il doppio femminile di Laura Schiavone (CC Irno) e Sara Magnaghi (SC Moltrasio) complice, probabilmente, una partenza non proprio veloce si trova subito a inseguire le battistrada. In semifinale ne passava solo una e, quindi, dopo aver visto che l’impegno era troppo gravoso le due azzurre hanno deciso di tentare il superamento della qualifica attraverso il recupero previsto, anche per questa specialità, per il 2 settembre. Tra le barche non olimpiche, successo del due senza pesi leggeri di Petru Alin Zaharia (SC Caprera) e di Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro) che hanno raggiunto la semifinale con autorevolezza e senza lasciare spazio di manovra agli avversari. Semifinale prevista per il 3 settembre.

Centra la finale, invece, il quattro di coppia pesi leggeri di Josè Casiraghi (SC Milano), Matteo Mulas (CLT Terni), Francesco Pegoraro, Federico Gherzi (SC Esperia) che nella prima parte si sono portati subito in testa alla gara e poi, dopo l’attacco della Germania, hanno mantenuto salda la posizione valida per l’accesso in finale nonostante i ripetuti attacchi della barca statunitense. Finale prevista per giovedì 4 settembre. Nulla da fare, invece, per il quadruplo leggero femminile di Greta Masserano (Cus Torino), Valentina Rodini (SC Bissolati), Nicole Sala (SC Lario) e Eleonora Trivella (VVF Billi) che, dopo un gara resa incerta dai continui attacchi delle avversarie, ha chiuso la prova in quarta posizione, troppo lontano per l’accesso in finale (ne passavano solo due) e quindi rimandate ai recuperi programmati il 2 settembre.

Il due con, invece, ha chiuso la sua batteria al quarto posto dopo aver, inizialmente, provato ad attaccare gli avversari, ma nella seconda metà gara è stata la Gran Bretagna ad avere la meglio su tutti i concorrenti e passare direttamente in finale. Per la barca di Luca Parlato (Marina Militare), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro) e Andrea Riva (Cus Pavia) al timone la prova d’appello ai recuperi previsti per il 2 settembre.