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Dagli USA al Canada scendendo il fiume Richelieu a remi

martedì 18 Agosto 2015

Dagli USA al Canada scendendo il fiume Richelieu a remi

SAN MINIATO, 18 agosto 2015 – Dalla esperienza maturata in questi anni nell’organizzare canottaggio turistico in Toscana, a Venezia e in Sicilia, l’associazione Terralba questa volta attraversando l’Atlantico ha organizzato per un gruppo di americani un tour in barca a remi scendendo sul famoso fiume Richelieu che collega il Lago Champlain (USA) al grande fiume San Lorenzo (Canada).
L’associazione remoturistica opera prevalentemente in Toscana organizzando al Lago di Roffia (San Miniato PI) stage di canottaggio per stranieri legando a questa attività anche la parte prettamente turistica con visite alle citta d’arte, musei, e un programma culinario per far conoscere la cucina locale. Gli sportivi di Sacramento e Seattle hanno già partecipato ad una settimana toscana e hanno richiesto agli organizzatori Eliza Camp e Enzo Ademollo di poter partecipare al viaggio canadese.
Il Richelieu percorre gran parte del territorio del Quebec nella zona storica, teatro di tante battaglie fra francesi ed inglesi e tribù indiane presenti su tutto il territorio. Prende origine dal lago Champlain che a sua volta percorre 300 chilometri da New York City fino alla frontiera col Canada.
I vogatori, 9 in tutto otto su barche a remi a due vogatori e uno sul singolo quindi 5 imbarcazioni, hanno coperto i cento kilometri in 5 giorni di voga approdando nei posti più caratteristici: St-Jean-Sur-Richelieu, Beloeil, St-Denis-Sur-Richelieu, e Chambly.
Non sono mancate ovviamente le difficoltà per i nostri vogatori che hanno dovuto lottare con il vento teso che rendeva molto faticoso l’avanzare delle imbarcazioni e delle onde alzate dalle tante barche a motore che solcavano il fiume, un’altra parte delle difficoltà sono state le innumerevoli chiuse presenti nella parte terminale del tour:10 in tutto sono le chiuse che hanno costretto i vogatori ad attese anche di un’ora. Attese che comunque hanno permesso ai rematori di ammirare i paesaggi intorno, ricchi di flora, fauna, e storia. Le chiuse stesse sono risalenti al ‘800 e sono operati ancora con l’argano a mano.
Le fasi salienti del tour sono state le visite durante il percorso: visite di carattere storico come il Fort Lennox che si trova subito dopo la frontiera degli Stati Uniti, e il Fort Chambly che si trova quasi alla fine del percorso, le testimonianze di questi luoghi a livello storico sono molto ben rappresentate dagli eventi giornalieri organizzati da operatori qualificati che attraverso delle rappresentazioni in costume dell’epoca illustrano ai turisti come si svolgeva la vita giornaliera in questi luoghi.
L’altro aspetto molto interessante e’ stato la visita ad agriturismi locali dove da non molto viene prodotto vino di buona qualità con una particolarità: i vitigni di inverno vengono sotterrati in modo da venire salvaguardati dalle temperature molto rigide che arrivano anche a meno 30 gradi, e poi anche degustazioni di formaggi locali nei caseifici presenti nella zona.
Una volta arrivati a desti nazione il gruppo guidato dalla esperta organizzatrice trilingue Eliza Camp ha visitato la Città di Montreal con un programma molto particolare sia dal punto di vista culturale che culinario.
La organizzazione tecnica operativa in barca e stata curata da Enzo Ademollo che ha vogato sul singolo facendo da battistrada alle altre imbarcazioni.

Ufficio Stampa Associazione Terralba