ROMA,
18 agosto 2015 - E' una sfida contro il tempo, quella che sta
affrontando il doppio TA di Daniele Stefanoni (CC Aniene) e Anila Hoxha (Cus
Torino). Assemblata praticamente all'inizio di agosto, la barca sta
rispondendo positivamente alla preparazione ed entrambi gli atleti sembrano
avere le giuste dosi di motivazione e fiducia reciproca per portare avanti
l'ambizioso progetto che li chiamerà in causa contro le rappresentative più
forti del mondo: "La convocazione nella categoria TA è stata per me una
bellissima sorpresa, del tutto inaspettata - incomincia Anila - si è
trattato di un riconoscimento importante che è andato ben oltre le mie
aspettative e grazie al quale ho trovato una grossa motivazione".
Anila
come ti sei approcciata a questa nuova esperienza? "All'inizio abbiamo fatto
delle prove per vedere se potevo star dietro a Daniele che è comunque più
forte di me. Da parte mia c'era un po' di paura: temevo che non sarei stata
in grado di sostenere certi ritmi. Invece poi non mi sono trovata male.
Adesso che ho acquisito più fiducia nelle mie possibilità ho tutta
l'intenzione di lavorare duramente per migliorare. In questo momento stiamo
apportando le ultime modifiche alla barca perchè non è ancora a puntino come
vorremmo Daniele ed io. Nel contempo stiamo lavorando anche sulla tecnica.
Diciamo che in quest'ultima parte del lavoro si deciderà molto".
Sulla
stessa linea d'onda Daniele Stefanoni che afferma: "Con Anila abbiamo fatto
una prova nel mese di luglio e poi ad agosto abbiamo iniziato la
preparazione quindi è veramente poco che stiamo lavorando. Diciamo che è
tutto un po' un percorso in divenire che ci porterà a scoprire gradualmente
le reali potenzialità della barca". Daniele quali sono le sensazioni per
ora? "Le sensazioni sono veramente buone e questa cosa mi carica molto
perchè arrivo da tre stagioni un po' altalenanti durante le quali ci sono
state difficoltà nel trovare la giusta partner. Da parte mia non ho mai
mollato e mi sono tenuto pronto sia fisicamente che mentalmente. Ora con
Anila sembrerebbe che ci siano le basi adeguate per poter costruire
qualcosa. E anche se il tempo non gioca certo a nostro vantaggio sono
positivo. In questi giorni abbiamo provato le prime tirate e i tempi che
sono venuti a me sono piaciuti moltissimo. Se facciamo il conto di quello
che è uscito rispetto al lavoro fatto, possiamo parlare di risultati molto
positivi. Soprattutto se consideriamo la poca esperienza che ha Anila in
questo tipo di competizioni".
LEGENDA
PARA-ROWING
TA (TRUNK–ARMS): l’atleta
utilizza solo il tronco e le
braccia. Appartengono a questa
categoria gli atleti e le atlete che
non hanno l’uso delle gambe o gli
amputati a tutti e due gli arti
inferiori.