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A Varese il bello dell’Ospitalità é anche la friendship!

lunedì 3 Agosto 2015

A Varese il bello dell’Ospitalità é anche la friendship!

VARESE, 03 agosto 2015 – Sabato ultimo giorno di training camp per ASVZ (Zurich University Rowing ) e giovedì serata insieme a qualche corsista della Varese perché il bello di queste occasioni é lo scambio che può nascere.
Ci hanno raccontato per esempio che a Zurigo si può remare bene la mattina alle 6 perché poi ci sono le onde delle imbarcazioni.
Per loro 5 giorni non solo di canottaggio: tra un allenamento e l’altro hanno avuto anche il tempo di una visita al Sacro Monte e a Expo.
Per molti non é la prima volta, bensì la terza o la quarta.
Tutti entusiasti del lago di Varese i 12 partecipanti con i coach Rosa Brown e Franz Gravenhorst, quest’ultimo vincitore nel 2014 del Parmigiani Spirit Award, premio istituito per incentivare lo sviluppo dei valori del canottaggio e riservato agli studenti universitari, uomini e donne, di tutto il mondo che abbiano dimostrato i valori fondanti del canottaggio nella propria vita sportiva, sociale e accademica.
Un premio importante che ha fatto vincere al club di canottaggio di appartenenza di Franz niente meno che un nuovo otto fuoriscalmo costruito dal Cantiere Filippi per intenderci.

Gravenhorst sta completando un dottorato di ricerca presso l’ETH di Zurigo, rema da quando aveva 15 anni ed ha gareggiato ad ogni livello: sia a livello societario, universitario e con la nazionale tedesca. È anche responsabile per i corsi di canottaggio settimanali, istruttore alla Zurich Universities Sports Association, nonché organizzatore di un annuale campus di canottaggio aperto a tutti gli studenti di Zurigo.
Oltre alla sua dedizione e determinazione nello sport, Gravenhorst sta lavorando a due progetti. Un progetto ha l’obiettivo di migliorare la situazione sanitaria per persone con malattie mentali, sviluppando tecnologia di monitoraggio, mentre l’altro progetto riguarda lo sviluppo di strumenti di misurazione per la tecnica di voga i quali, utilizzando sensori wireless, riescono a monitorare gli angoli del remo canottaggio in combinazione con il movimento del vogatore (fonte www.canottaggio.org).

Di Varese Franz Gravenhorst ci dice: “veniamo a Varese ogni anno e non rimaniamo mai delusi. Le condizioni di allenamento sono proprio meravigliose. Questa settimana abbiamo sempre avuto lago piatto e non abbiamo potuto remare solo una sera per un temporale. Gli atleti hanno apprezzato e tutti noi speriamo di tornare sul lago di Varese l’anno prossimo”
A tutti loro, alcuni in partenza venerdì sera, altri sabato mattina, un caro saluto e arrivederci all’anno prossimo.

Nicoletta Gnocchi
Ufficio Stampa Canottieri Varese