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Il settore maschile della Varese torna a vestire azzurro alla Coupe  della Jeunesse di Szeged

mercoledì 29 Luglio 2015

Il settore maschile della Varese torna a vestire azzurro alla Coupe  della Jeunesse di Szeged

VARESE, 29 luglio 2015 – Da ieri è ufficiale, Matteo Spreafico e Riccardo Zoppini sono tra i 40 selezionati per competere con la maglia azzurra alla Coupe de la Jeunesse di Szeged, l’evento riservato agli atleti junior che non partecipano ai Campionati del Mondo di categoria, in programma dal 31 luglio al 2 agosto.

Il settore maschile della Varese torna finalmente in maglia azzurra e si scrive così una nuova pagina storica per la società giallo azzurra. Grande soddisfazione nelle parole del consigliere responsabile del settore agonistico Manuel Ambrosetti che dichiara “Non è una sorpresa ma la prova del grande valore dei nostri ragazzi. Siamo molto orgogliosi di tornare in Nazionale anche con gli uomini dopo molto tempo. Che questa convocazione possa essere un inizio e uno stimolo per tutta la società giallo azzurra in vista degli impegni futuri. Grazie allo staff tecnico per l’ottimo lavoro svolto e ai ragazzi per l’impegno dimostrato. Ridiamo finalmente lustro anche con il settore maschile alla nostra amata Canottieri Varese “.

Le specialità saranno le stesse della selezione vinta a Piediluco lo scorso giugno: quattro di coppia per Matteo in barca con Giacomo Costa, Michele Rebuffo (Rowing Club Genovese) e Alessandro Ramoni (SC Gavirate) e ammiraglia per Riccardo che condurrà sia l’otto maschile che quello femminile.

Partenza per l’Ungheria domani alle 4.50: primo trasferimento con Pasquale D’Alba da Gavirate a Padova con il nostro pullmino. A Padova si uniranno al pullman della Nazionale Italiana alla volta di Szeged con il responsabile tecnico della trasferta Luigi De Lucia e il Team Manager della delegazione il consigliere federale Luciano Magistri. A Matteo, fresco del suo diciottesimo compleanno, a Riccardo e all’intera spedizione azzurra facciamo il nostro in bocca al lupo più grande, nella speranza che l’Inno di Mameli risuoni il maggior numero di volte possibile sulle rive della città ungherese.


Nicoletta Gnocchi
Ufficio Stampa Canottieri Varese