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Un quinto, un sesto, un settimo e un nono posto per i toscani  ai Mondiali Under 23 in Bulgaria

lunedì 27 Luglio 2015

Un quinto, un sesto, un settimo e un nono posto per i toscani  ai Mondiali Under 23 in Bulgaria

PISA, 27 luglio 2015 – Nessuna medaglia per i toscani, otto, impegnati lo scorso fine settimana a Plovdiv, in Bulgaria, nei campionati del Mondo Under 23. Il miglior risultato lo hanno portato a casa Matteo Borsini della Limite e Pietro Zileri della Firenze, rispettivamente capovoga e numero tre del quattro senza (in azione in finale nella foto canottaggio.org), lo stesso che alle Universiadi di Chungju poche settimane fa ha colto la medaglia di bronzo. A Plovdiv, Matteo e Pietro chiudono al quinto posto una finale di buon livello, dove Romania, Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti, finiti davanti all’armo azzurro, hanno chiuso racchiuse in pochi secondi, mentre l’Italia in rimonta ha beffato la Spagna per il quinto posto.

Finale, ma chiusa però al sesto posto, per il quattro di coppia di Jacopo Mancini (Firenze). Un armo, il quadruplo con al secondo carrello l’atleta biancorosso, che dopo aver ottimamente figurato sia in batteria che in semifinale, all’ultimo atto paga una partenza lenta che impedisce a Jacopo e compagni di tenere il ritmo dei migliori. Canada campione del Mondo su Nuova Zelanda e Australia, Polonia e Ucraina giù dal podio con l’Italia.

Non agguantano la finale invece Neri Muccini e Alberto Dini, entrambi della Firenze, nell’otto, e Silvia Terrazzi (Arno Pisa), Sara Barderi (Pontedera) e Beatrice Arcangiolini (Firenze) nel quattro senza femminile. Muccini e Dini, capovoga e numero sette dell’ammiraglia, vedono sfuggire il sogno finale per appena 13 centesimi, chiudendo terzi il recupero dietro Stati Uniti (poi argento in finale), che vincono con meno di due secondi sugli azzurri, e Francia, che si aggiudicano sul filo i posti in palio per la finale. Nella finalina esce fuori una grande prestazione di rabbia e orgoglio del giovanissimo otto Under 23 con a bordo i due toscani, che vincono nettamente andando a chiudere al settimo posto. Il quattro senza femminile per tre quarti toscano invece, più opaco nelle batterie e nei recuperi, ritrova lo smalto giusto in finale B: Silvia, Sara e Beatrice, rispettivamente capovoga, numero due e numero quattro, restano tallonate a Romania e Francia, e chiudono none complessive lasciando dietro Ucraina e Russia.

 

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Comitato FIC Toscana –