ROMA,
28 luglio 2015 - Tre medaglie
d'oro conquistate in due diverse
specialità: quattro con e quattro
senza PL. Con questo bottino gli
atleti laziali tornano a casa dal
Mondiale Under 23 di Plovdiv
(Bulgaria). Ma prima di entrare nel
dettaglio delle prestazioni dei
vogatori in biancoceleste, è
doveroso sottolineare la maiuscola
prestazione di tutta la Nazionale
azzurra: l'Italremo infatti è
riuscita a primeggiare nella
classifica per nazioni, davanti a
Germania,
Stati
Uniti e Nuova Zelanda, dominatrice,
quest'ultima, lo scorso anno a
Varese. Una crescita significativa,
quindi, che attesta una volta di più
la qualità del lavoro che si sta
portando avanti a livello nazionale.
Ma veniamo ora alle prestazioni
degli atleti in forza alle società
del Lazio. Il primo oro è arrivato
nella giornata di sabato ed è andato
a fregiare la prestazione del
quattro con di Niccolò Pagani (RCC
Tevere Remo) al termine di una gara
tiratissima.
In
particolare l'armo azzurro ha dovuto
tenere testa ad una Nuova Zelanda
molto agguerrita: i kiwi, infatti,
superati all'altezza dei 1000 metri,
non hanno desistito, continuando ad
attaccare senza tregua. Alla fine
l'Italia, mostrando carattere e
determinazione, si è aggiudicata il
titolo mondiale per 21 centesimi.
Netta
invece la vittoria del quattro senza
di Leone Maria Barbaro (Tirrenia
Todaro) e Paolo Di Girolamo
(Forestale) che superati i 1000
metri si è piazzato alla testa del
gruppo, imponendo un ritmo
insostenibile per gli avversari. Le
dirette inseguitrici, Germania e
Gran Bretagna, in realtà non hanno
mai impensierito gli azzurri che
hanno potuto chiudere con un
discreto vantaggio. Grande trasferta
mondiale, quindi, per gli atleti
laziali che hanno fatto registrare
anche diversi piazzamenti di rilievo
come il sesto posto di Tiziano
Evangelisti (CC Civitavecchia) e
Alessandro Laino (Fiamme Gialle) nel
quattro di coppia, e i due settimi
posti di Ludovica Serafini (CC
Aniene) nel doppio e di Raffaele
Giulivo (Marina Militare) nell’otto.
Ufficio Stampa FIC Lazio
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