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Piero Sfiligoi (Saturnia) è Campione del Mondo under 23

lunedì 27 Luglio 2015

Piero Sfiligoi (Saturnia) è Campione del Mondo under 23

TRIESTE, 28 luglio 2015 – Porta la firma del monfalconese Piero Sfiligoi, nel 4 senza pesi leggeri, il quarto oro dell’Italia ai Campionati del Mondo under 23 a Plovdiv in Bulgaria. Sale per la quarta volta in due giorni, sul pennone più alto il tricolore alla rassegna iridata di canottaggio in terra bulgara, ma per la seconda volta in 24 ore il gran pavese al Circolo Canottieri Saturnia, che dopo il titolo mondiale di Mansutti e Natali nel 4 con di sabato pomeriggio, arriva quello di Sfiligoi nel 4 senza pesi leggeri domenica mattina. Un successo annunciato quello della barca azzurra che in batteria aveva vinto e convinto, mettendo da subito un’importante ipoteca psicologica ad una finale che ha visto poi il quartetto italiano autentico protagonista. Partenza velocissima di Sfiligoi, Di Girolamo, Barbaro e Gerosa, che ingaggiavano subito un confronto ad altissimo ritmo con la Francia, che tentava di sorprendere i quattro pesi leggeri italiani avvantaggiandosi di mezza punta. Ma erano gli azzurri che già al primo intertempo erano seppur di pochissimo in vantaggio. Dal gruppetto inseguitore saliva pericolosa la Germania a fare da terzo incomodo, che superava i transalpini e andava a caccia dell’Italia, ma il 4 senza azzurro era proprio bello da vedere, fluido ed irresistibile. Ai 1000 metri transitavano Sfiligoi & C. in vantaggio, con Germania e Gran Bretagna ad inseguire, e la Francia che non riusciva a tenere l’alto ritmo imposto dai battistrada e scivolava in quarta posizione. Grande lucidità ed un’azione pulita ed efficace quella del 4 senza italiano, che non si accontentava: aumentava il ritmo all’unisono la barca azzurra negli ultimi 500 metri, quelli decisivi, che vedeva avvicinarsi il traguardo ed aumentare il distacco dagli avversari. Un crescendo rossiniano per una delle più belle barche di questo mondiale che d’autorità transitava sul finish con 3” di vantaggio sulla Germania e 4” sulla Gran Bretagna, siglando con un crono eccezionale pur su un campo veloce come quello bulgaro: 5’57”! Un risultato che per la prima volta, con 4 ori 1 argento ed 1 bronzo, collocava l’Italia al primo posto del medagliere ad un mondiale under 23, autentica dominatrice in particolare nei pesi leggeri.
Dichiarava Piero Sfiligoi a caldo: “E’ stata una gara spettacolare, sentivo che la barca rispondeva e, dopo l’inizio che eravamo punta a punta, abbiamo preso a condurre e sul finale abbiamo dato il distacco che si è visto alla Germania. “
Sfiligoi, 21 anni, nato agonisticamente alla Timavo e passato da alcune stagioni al Saturnia, è per il secondo anno di seguito pedina importante della nazionale under 23 pesi leggeri: lo scorso anno sul 2 senza (assieme a Leone Maria Barbaro, compagno di titolo iridato domenica; n.d.r.), quest’anno soprattutto con la testa e con il cuore a dividersi tra la nazionale assoluta e quella under 23 pesi leggeri. Dopo il bronzo in Coppa del Mondo a Varese nel 2 senza pesi leggeri, a distanza di poche settimane un titolo mondiale che rappresenta il suo miglior risultato. Dice di lui il suo allenatore di club e di nazionale Spartaco Barbo: “Piero Sfiligoi ha dei numeri notevoli, dei valori fisiologici da atleta di vertice assoluto e sta gradatamente prendendo coscienza dei propri mezzi maturando gara dopo gara. Ha grandi possibilità e lo sta dimostrando.”
Nella mattinata di domenica si disputavano le finali B, quelle dal 7° al 12° posto. Un eccellente risultato quello dell’otto azzurro sul quale era imbarcato Nicholas Brezzi Villi (Saturnia), che nel recupero era stato escluso dalla grande finale per 13 centesimi. L’ammiraglia dominava la sua gara dalla partenza all’arrivo, dando grande dimostrazione di carattere, vincendo la finale B e consegnando 5” alla Croazia e 7” all’Ucraina, piazzandosi quindi al 7° posto assoluto. Nel singolo pesi leggeri femminile, 5° posizione per Federica Molinaro (Cmm N. Sauro) nella gara vinta dalla Repubblica Ceca, che le vale l’11° posto assoluto.

Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa FIC Friuli Venezia Giulia