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Chiusura del raduno under 23 tra aggettivi e definizioni (prima parte)

giovedì 16 Luglio 2015

Chiusura del raduno under 23 tra aggettivi e definizioni (prima parte)

ROMA, 17 luglio 2015 – Col caldo infernale di questi ultimi giorni la leggerezza, sia nel vestire e sia nell’intavolare discorsi, è d’obbligo com’è d’obbligo anche il sorridere per stemperare lo stress accumulato sia nel lavoro e, in questo caso, nel raduno pre-mondiale under23. Con questo approccio abbiamo incontrato tutti gli atleti presenti a Varese alla vigilia della loro partenza alla volta di Plovdiv (Bulgaria) dove, dal 22 al 26, si assegneranno i titoli iridati di categoria. A tutti abbiamo chiesto di definire, con un aggettivo o un termine, il raduno e la barca in cui vogano. Ne è uscito uno spaccato davvero interessante poiché ogni ragazzo o ragazza, compresi anche gli allenatori, hanno interpretato la loro permanenza a Varese, la loro barca o, per i tecnici, il loro gruppo in vario modo e sempre più o meno originale. Ma vediamo, partendo dalle donne, da cavalieri quali vogliamo essere, cosa ne è venuto fuori.

Federica Molinaro (Nazario Sauro), singolo pielle,  ha definito il raduno impegnativo e divertente; il doppio PL per Federica Cesarini (C Gavirate) è una barca coesa e inaspettata, mentre Bianca Laura Pelloni (GS Speranza) ha definito il raduno competitivo e stimolante. Rimanendo sempre nelle pielle troviamo il quattro di coppia che, di fatto, è stato definito nel complesso un armo aggressivo e stimolante e, in particolare, le definizioni delle ragazze sono: Valentina Rodini (SC Bissolati) un raduno fulmineo e una barca aggressiva; Nicole Sala (SC Lario) un raduno stimolante, bellissimo e gratificante; Greta Masserano (CUS Torino), sempre a proposito del raduno dice che è stato competitivo, stimolante e molto caldo; anche per Giorgia Lo Bue (SC Palermo) tutto è stato stimolante e competitivo.

Alle ragazze pesi leggeri hanno fatto eco quelle della categoria assoluti e il due senza si è espresso cosi: Ilaria Broggini ha definito il raduno produttivo mentre la barca è in sintonia con Veronica Calabrese (C Gavirate) che, invece, ha definito barca e raduno esilarante e sfiancante. Carmela Pappalardo (CC Irno), titolare del singolo, ha detto che oltre al caldo il raduno è stato impegnativo, mentre il quattro senza ha dato queste definizioni: per Beatrice Arcangiolini (SC Firenze) il raduno è sinonimo di insieme e di progresso; Chiara Ondoli (SC De Bastiani), invece, lo ha ritenuto impegnativo e stimolante; anche per Sara Barderi (SC Pontedera) il collegiale è stato impegnativo, mentre la barca la ritiene affiatata. Silvia Terrazzi (SC Arno), infine, definisce il raduno tosto e la formazione del quattro senza molto aggressiva. A chiudere la carrellata di aggettivazioni per le donne ci pensano le ragazze del doppio con Cecilia Bellati (CLT Terni) che ci dice che il raduno è stato di qualità, mentre la sua barca la ritiene compatta; le fa eco Ludovica Serafini (CC Aniene) che, serafica, dice che è il raduno è stato intenso e costruttivo, mentre la barca è cresciuta … molto!

In chiusura arriva anche il pensiero dei tecnici del settore femminile con Claudio Romagnoli che dice che il collegiale è stato producente e il gruppo affiatato e collaborativo; Paolo Braida ha visto, invece, le ragazze determinate, mentre il raduno si è svolto in maniera rilassata e in un clima sereno; Benedetto Vitale, da buon siciliano, ha rimarcato il caldo afoso dell’ultimo periodo, mentre il collegiale è stato, secondo il suo punto di vista, stimolante ed entusiasmante, come del resto lo è stato anche per Leonardo Antonini che ha definito questo gruppo che la lavorato a Varese in vista del mondiale costruttivo, coeso e speciale.

Galleria FOTO: Raduno Premondiale – Vigilia partenza
(C.Cecchin-Canottaggio.org ©)