Ciao Michele! (Gian Piero Galeazzi)

ROMA, 03 luglio 2015 – Muoiono tante persone, meritevoli e non, ma Michele no, non doveva andarsene cosi, all’improvviso, in silenzio, così come aveva vissuto.. una vita discreta la sua, mai un gesto una parola fuori posto, educato con tutti, non ricordo di averlo visto alterato in alcuna circostanza anche negativa. Aveva sempre un’attenzione rivolta al suo interlocutore. L’altra sera, poche ore fa, alla cerimonia di presentazione del libro al Tirrenia, mi è venuto incontro con la solita gentilezza di sempre, con quel sorriso velato con cui nascondeva il male che lo affliggeva da tempo, ma che sopportava con grande dignità. Era dispiaciuto di non avermi invitato sul palco a parlare del fiume, del suo circolo, del canottaggio, che gli e rimasto nel cuore…lui sì che aveva classe da vendere insieme ad una esperienza e sensibilità di grande dirigente. L’ho potuto apprezzare in molte circostanze, in particolare in Sardegna per la Garibaldi Cup di coastal rowing. Venne invitato da me come ospite gradito qualche giorno, si rivelò subito un prezioso collaboratore. Adesso che non c’è più, resto attonito, piegato dal dolore di aver perso un amico e un grade uomo di sport. Oggi che certi sentimenti si barattano sul terreno di una falsa carriera, si erge sempre piu netta la figura di Michele, silenzioso ma grande amico dello sport. Anche il canottaggio gli deve molto! Un abbraccio forte a tutta la famiglia. Un giornalista di nome gpgaleazzi