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Varese: Risultati e resoconti FINALI B

domenica 21 Giugno 2015

Varese: Risultati e resoconti FINALI B

VARESE, 21 giugno 2015

FINALI B

OTTO MASCHILE: è la Francia che schizza in avanti sorprendendo gli avversari che reagiscono subito e l’Italia si piazza a ridosso dell’ammiraglia transalpina. Seconda la barca azzurra a 500 metri a due secondi di distacco, e seconda anche negli altri passaggi in un forcing mozzafiato che gli permette di rimanere agganciata alla Francia recuperando qualche decimo ad ogni intermedio. Buona la performance azzurra che si piazza in seconda posizione al termine di una regata davvero intensa e condotta senza risparmio. Italia OTTAVA. 1. Francia (Sebastien Lente, Valentin Onfroy, Thibaut Verhoeven, Benoit Brunet, Romain Delachaume, Cedric Berrest, Benjamin Lang, Laurent Cadot, Emmanuel Bunoz) 5.36.93, 2. Italia (Jacopo Mancini-SC Firenze, Matteo Borsini-SC Limite, Filippo Mondelli-SC Moltrasio, Nicolò Pagani-Tevere Remo, Guglielmo Carcano-SC Moltrasio, Pietro Zileri Dal Verme-SC Firenze, Luca Lovisolo-RCC Cerea, Alessandro Mansutti-CC Saturnia-Enrico D’Aniello-timoniere-CN Stabia) 5.39.48, 3. Cina (Wubing Zhao, Hailong Liang, Bobo Qiao, Jiahui Feng, Xulin Ni, Hang Liu, Hongqian, Yang Liu, Shetian Zhang) 5.45.40

SINGOLO SENIOR MASCHILE: è il singolista tedesco che si piazza subito alla testa della gara e per seicento metri fa l’andatura mentre l’azzurro Cardaioli transita al quarto posto alla prima frazione e perde una posizione a metà gara mentre il tedesco Hartig subisce l’attacco dell’equipaggio belga. Ma Francesco Cardaioli, da guerriero qual è, non molla e risale in classifica passando al terzo posto a 1500 metri mentre al primo posto e sempre il belga a fare il ritmo seguito da Germania1. Sul finale la barca azzurra non riesce a mantenere il terzo posto e finisce la gara in quarta posizione superata dal tedesco Hartig mentre al secondo posto, alle spalle del Belgio, si piazza la Germania2. Italia DECIMA. 1. Belgio (Hannes Obreno) 6.49.82, 2. Germania2 (Philipp Syring) 6.51.40, 3. Germania1 (Lars Hartig) 6.52.16, 4. Italia 1 (Francesco Cardaioli-SC Padova) 6.53.01, 5. USA1 (William Cowless) 6.54.42, 6. Finlandia (Robert Ven) 6.55.02

DOPPIO SENIOR FEMMINILE – La bielorussa della quarantatreenne bicampionessa olimpica Ekaterina Karsten parte in testa, ma il palmares di chi comanda non spaventa le azzurre Bertolasi e Schiavone, che grazie a un buon ritmo si stabilizzano in seconda posizione, tallonate dalla Danimarca. La Bielorussia è lì a meno di quattro decimi, l’Italia lo sa e Sara e Laura spingono sull’acceleratore, mettendo a rischio la leadership bielorussa e avvicinandosi al primo posto assieme alle danesi. Dopo 1700 metri straordinari l’equipaggio azzurro subisce una lieve flessione, e la chiusura non è brillante come il resto della regata: l’Italia chiude terza una finale B molto combattuta e condotta con grinta e decisione, vinta poi dalla Bielorussia sulla Danimarca. ITALIA NONA. 1. Bielorussia (Ekaterina Karsten, Yuliya Bichyk) 6.55.31, 2. Danimarca (Mette Petersen, Lisbet Jakobsen) 6.56.39, 3. Italia (Laura Schiavone-CC Irno, Sara Bertolasi-SC Lario) 6.57.49, 4. Cina1 (Yan Jiang, Xinyue Zhang) 6.58.01, 5. Francia (Helene Lefebvre, Elodie Ravera-Scaramozzino) 6.58.33, 6. Canada (Kerry Shaffer, Antje Von Seydlitz-Kurzbach) 6.58.92

QUATTRO SENZA PESI LEGGERI: Ottima la partenza di Italia1 che schizza in avanti imponendo il proprio ritmo agli avversari tra i quali anche Italia2 che è praticamente incollata alla barca di Goretti, La Padula, Oppo e di Seyssel. Al passaggio ai primi 500 metri le prime due posizioni sono affare italiano come del resto anche a metà gara. La voglia di primeggiare da parte delle due barche azzurre alza il livello della gara e pone un buon margine di distacco sul Canada sempre in terza posizione. A 1400 metri Italia1 ha una barca di vantaggio su Italia2 di Gravina, Di Girolamo, Zaharia, Tuccinardi e al passaggio nell’ultima frazione le due barche italiane sono ancora prima e seconda. Negli ultimi 400 metri Goretti, La Padula, Oppo e di Seyssel fanno passerella distaccando di oltre 4 secondi gli avversari e andando a vincere la gara piazzandosi al SETTIMO POSTO. Italia2, invece, sul finale si subisce l’attacco dell’Austria e chiude in terza posizione NONO POSTO. 1. Italia1 (Martino Goretti, Livio La Padula-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Forestale, Alberto Di Seyssel-SC Armida) 5.55.56, 2. Austria (Alexander Chernikov, Flòorian Berg, Joschka, Matthias Taborsky) 5.59.94, 3. Italia2 (Guido Gravina-RCC Cerea, Paolo Di Girolamo-Forestale, Alin Petru Zaharia-SC Caprera, Giorgio Tuccinardi-Forestale) 6.00.18; 4. Canada (Brendan Hodge, Eric Woelfl, Maxwell Lattimer, Nicolas Pratt) 6.01.19, 5. Giappone1 (Yusuke Imai, Mitsuo Nishimura, Kenta Tadachi, Yu Kataoka) 6.02.42, 6. Australia (Darryn Purcell, Perry Ward, Nicholas Silcox, John Mcdonnell) 6.03.12

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE – Italia attardata ai 500 metri della finale B del doppio leggero femminile, ma già ai 1000 metri il distacco di Sancassani e Pollini dalle avversarie si riduce, con le azzurre che iniziano il forcing per rientrare sulle posizioni di testa. La Cina passa in testa ai 1500 metri e ipoteca la vittoria mentre l’Italia è quinta ma vicinissima alle prime posizioni. In chiusura viene su alla grande il doppio leggero femminile azzurro che torna sotto Svizzera e Danimarca mentre la Cina va a vincere sulla Polonia. Sul traguardo l’Italia chiude quinta a un soffio dall’armo svizzero ma dopo un ottimo forcing finale. ITALIA UNDICESIMA. 1. Cina1 (Cuiming Chen, Feihong Pan) 6.55.77, 2. Polonia (Martyna Mikolajczak, Weronika Deresz) 6.56.69, 3. Danimarca (Anne Lolk Thomsen, Juliane Rasmussen) 6.57.41, 4. Svizzera (Frederique Rol, Patricia Merz) 6.58.69, 5. Italia1 (Elisabetta Sancassani-Fiamme Gialle, Giulia Pollini-SC Cernobbio) 6.59.22, 6. Germania2 (Lena Mueller, Anja Noske) 7.01.89

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE – Con una partenza bruciante l’Argentina mette subito in chiaro le proprie intenzioni, con gli azzurri che transitano ai 500 metri in terza posizione dietro i neozelandesi. A metà gara sempre i quattro argentini in testa con l’Italia terza, ma nei secondi 1000 metri il quattro senza azzurro cambia nettamente marcia, concretizzando una grande finale B negli ultimi 500 metri, quando risucchia la Nuova Zelanda e va a impensierire con un serrate deciso l’armo argentino. L’Italia dà il 110%, ma sul traguardo l’Argentina la spunta per appena due decimi. Italia seconda, ma dopo una prova maiuscola. ITALIA OTTAVA. 1. Argentina (Joaquin Wan, Francisco Esteras, Ivan carino, Augustin Diaz) 5.53.26, 2. Italia2 (Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Pierpaolo Frattini-CC Aniene, Fabio Infimo-RYCC Savoia, Luca Parlato-Marina Militare) 5.53.46, 3. Cuba (Adrian Oquendo Ibanez, Manuel Suarez Barrios, Solaris Freire Cardero, Janier Concepcion Hernandez) 5.54.46, 4. Bielorussia (Vadzim, Lialin, Dzianis Mihal, Mikalai Sharlap, Ihar Pashevich) 5.55.87, 5. Nuova Zelanda ( George Howard, Alexander Bardoul, Robert Kells, Anthony Allen) 5.55.98, 6. Polonia (Ryszard Blewski, Piotr Hojka, Konrad Wojewodzic, Wojciech Gutorski) 6.06.27

QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE – Il quadruplo azzurro è deciso a chiudere in bellezza la Coppa del Mondo da padroni di casa, e lo lascia intendere piazzandosi in testa ai 1000 metri dopo aver lasciato sfogare nella prima frazione la Germania2. A 37 colpi l’Italia traccia il solco con gli avversari, con la sola Nuova Zelanda in grado di tenerne il passo. Nell’ultima frazione però non ce n’è per nessuno, i quattro azzurri incrementano la forza in acqua salendo alle soglie dei 40 colpi al minuto, scoraggiando il tentativo di rimonta cinese e chiudendo nettamente in testa una finale B condotta con il piglio di chi voleva la vittoria sin dal primo colpo. ITALIA SETTIMA. 1. Italia (Simone Venier, Luca Rambaldi, Mario Paonessa, Paolo Perino-Fiamme Gialle) 5.43.18, 2. Cina (Laifu Li, Zhiyu Liu, Dang Liu. Quan Zhang) 5.45.47, 3. Nuova Zelanda (Jade Uru, John Storey, George Bridgewater, Karl Manson) 5.46.48, 4. Norvegia (Bjoern-Jostein Singstand, Martin Helseth, Erik Solbakken, Jan Oscar Helvig) 5.47.47, 5. Germania2 (Hannes Redenius, Steven Weidner, Kai Fuhrmann, Max Appel) 5.52.31, 6. USA (Glenn Ochal, Charles Cole, Henrik Ruymmel, Seth Weil) 5.53.14

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE – Il bronzo iridato Under 23 Francesco Pegoraro parte a fari spenti, ma viene su bene dai 1000 metri, mentre in testa mantiene il primo posto l’Ungheria, con il Giappone che dopo una grande partenza va spegnendosi. Sale di colpi il ventunenne singolista leggero azzurro, che prosegue nella sua rimonta arrivando, ai 1500, a ridosso del primo posto. L’Ungheria è lì a un passo, il forcing di Pegoraro si fa incessante e passa in testa a 300 metri dall’arrivo. Il serrate di Ungheria e Germania riporta i primi tre quasi sulla stessa linea, ma con tenacia Francesco sferra il colpo di reni decisivo dimostrando di averne più degli altri, e vince la finale B su Ungheria e Germania sullo stesso lago che lo scorso anno lo consacrò bronzo iridato Under 23 della specialità. ITALIA SETTIMA. 1. Italia2 (Francesco Pegoraro-SC Esperia) 6.56.77, 2. Ungheria (Gabor Csepregi) 6.57.01, 3. Germania1 (Konstantin Steinhuebel) 6.57.08, 4. Bulgaria (Nedelcho Vasilev) 6.58.80, 5. Danimarca (Andrej Bendsen) 6.59.98, 6. Giappone1 (Yasushi Fukui) 7.13.56

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE – Ottima partenza per Federica Cesarini, che con Polonia e Cina fa il vuoto sulle avversarie dai 500 metri, dove l’azzurra è seconda, a metà gara. Nei secondi 1000 metri si rifà sotto un’agguerrita Austria, la Cina mette la freccia e va a vincere questa finale B sulla Polonia, mentre Federica non si lascia scomporre dal rientro dell’austriaca e con un grande rush finale mantiene la terza posizione, nono posto complessivo. ITALIA NONA. 1. Cina2 (Jing Liu) 7.44.08, 2. Polonia1 (Joanna Dorociak) 7.47.77, 3. Italia (Federica Cesarini-C Gavirate) 7.49.27, 4. Austria (Stefanie Borzacchini) 7.49.80, 5. Argentina (Sofia Conte) 7.53.75, 6. Lettonia (Olga Svirska) 7.54.72

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE – L’equipaggio azzurro paga, come le altre avversarie, la bruciante partenza australiana e ai 500 metri è quinta, ma nel gruppo. A metà gara vanno meglio definendosi le posizioni con l’Italia che mantiene la quinta piazza mentre davanti la Cina fa sentire il fiato sul collo all’Australia. Le Aussie crollano nell’ultima frazione e vengono sorpassate da Cina e Polonia, dietro l’Italia fatica a trovare il cambio di passo e chiude al sesto posto dietro la Croazia. ITALIA DODICESIMA. 1. Cina1 (Min Zhang, Tian Miao) 7.08.81, 2. Polonia (Anna Wierzbowska, Maria Wierzbowska) 7.12.88, 3. Australia (Molly Goodman, Genevieve Horton) 7.13.12, 4. Gran Bretagna2 (Rebecca Chin, Lucinda Gooderham) 7.13.74, 5. Croazia (Marcella Milosevic, Karla Milosevic) 7.16.09, 6. Italia1 (Alessandra Patelli-SC Padova, Gaia Palma-SC Lario) 7.17.77