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Il singolo AS femminile in finale, mentre il maschile e il doppio TA  vanno in finale B

venerdì 19 Giugno 2015

Il singolo AS femminile in finale, mentre il maschile e il doppio TA  vanno in finale B

VARESE, 19 giugno 2015 – Continuiamo col dire con forza che non è giusto non far tagliare agli atleti del Para-Rowing il vero traguardo, quello, tanto per essere chiari, situato sotto la torre di arrivo e davanti alle tribune; non è giusto che, come previsto dal regolamento di gara, per loro non ci siano neanche le boe rosse degli ultimi metri e, quindi, debbano chiudere “a memoria” la propria gara; non è giusto che nessuno possa tifare per loro, se non con un urlo strozzato in gola, poiché non lo sentirebbero. Il vero traguardo non è a metà dei duemila metri, quello è un traguardo astratto – un non traguardo – mentre quello giusto è a quota duemila metri: per quanti non dovessero saperlo, lo ripetiamo, è quello situato di fronte alle tribune. Quindi non è giusto tutto questo! Andando oltre, per quanto riguarda la nazionale Para-Rowing accede alla finale solo il singolo di Eleonora De Paolis che, da guerriera come lo è sempre stata, è riuscita a interpretare bene la regate e piazzarsi a ridosso della Gran Bretagna. Nulla da fare, invece, per il singolo AS di Fabrizio Caselli che si è scontrato contro la corazzata Tom Aggar e contro i rappresentati di Ucraina e Germania. Per lui il quarto posto e la finale di consolazione – chissà forse con un po’ di tifo in più il terzo posto poteva essere alla sua portata. Non lo sapremo mai, mentre sappiamo con certezza che è arrivato lontano dal vero traguardo –. Nulla da fare, invece, per il doppio misto di Daniele Stefanoni e di Romina Modena che non sono riusciti a rimanere agganciati alle prime posizioni e, quindi, hanno chiuso in ultima posizione. Il programma di domani prevede: le finali B dalle 15.23 alle 15.39, mentre l’inizio delle finali che assegnano le medaglie è previsto alle 15.47.

LEGENDA PARA-ROWING
TA (TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.