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Super Sicilia ai Tricolori: sette medaglie… “d’oro”

lunedì 15 Giugno 2015

Super Sicilia ai Tricolori: sette medaglie… “d’oro”

CATANIA, 15 giugno 2015 – Nel canottaggio, ogni finale di campionato italiano è una pagina di storia. E oggi a Lago Patria (Napoli) gli equipaggi siciliani hanno scritto un capitolo importantissimo: sette medaglie – 1 oro, 2 argenti, 4 bronzi – che spingono il nostro movimento verso i piani alti del remo giovanile e soprattutto Under 23.

L’unico titolo italiano incassato dalla Sicilia è firmato Giovanni Ficarra e Giacomo Gaggiotti, che in due senza pesi leggeri hanno confermato – così come previsto – le attese: i due atleti della Canottieri Peloro, che ormai da quattro anni vivono e si allenano al Centro federale di Piediluco (Terni), hanno schiacciato gli avversari grazie alla solita condotta di gara aggressiva del capovoga Ficarra: all’arrivo, sei secondi sull’Esperia, pugni in cielo, urlo liberatorio e un altro oro tricolore in cassaforte per questi due nostri grandi talenti.

L’altra medaglia attesa è l’argento di Giulia Mignemi (Aetna) nel singolo Ragazze: un traguardo importantissimo per l’atleta catanese a cui, forse, è rimasto l’amaro in bocca per quell’oro mancato che, vista la condotta in batteria e semifinale, tutti si aspettavano. Poco male, visto che l’argento in questa specialità è un traguardo eccezionale, anche perché tra le donne, sotto l’Etna, non si era mai visto.

Seconda piazza pure per il quattro di coppia Under 23 del Telimar formato da Mirko Cardella, Emanuele Gaetani Liseo, Pierpaolo Venora e Alberto Conti: i quattro senior B allenati da Marco Costantini hanno ceduto solo all’Elpis, dotato di una marcia in più rispetto ai nostri, che hanno però saputo difendersi dal temibile armo del Cus Pavia.

Per Cardella e Gaetani si è trattato della seconda medaglia tricolore della giornata dopo lo spettacolare bronzo preso nel doppio: ai due azzurri, l’argento è sfumato per sei soli decimi di secondo, dopo un testa a testa nell’ultima parte di gara. Troppo forti Mumolo e Garibaldi dell’Elpis, arrivati quasi dodici secondi prima.

Ancora tra gli Under 23, terzo posto per le sorelle Giorgia e Serena Lo Bue (Sc Palermo): più di così non potevano fare le due campionissime palermitane, ancora non in piena forma. Il loro doppio pesi leggeri nulla ha potuto contro Cus Torino (secondo) e Speranza, nettamente avanti.

Altra preziosa medaglia è il bronzo del Telimar nel quattro di coppia Ragazzi: Alessandro Restivo, Gaetano Armetta, Salvatore De Lisi e Andrea Petruso, dopo una fase eliminatoria stentata, non solo hanno messo le mani sulla finale – cosa che tra l’altro è riuscita anche al grintosissimo equipaggio B del Telimar formato da Gianluca Cassarà, Alessandro Badalamenti, Iacopo Scordato e Gabriele Carollo, arrivato quinto – ma sono stati capaci di mettersi al collo un alloro più che meritato vista la grande stagione disputata.

L’ultimo alloro porta la firma dell’Esordiente Viviana Lacagnina (Sc Palermo), bronzo nel singolo a due soli secondi dall’Esperia. Per l’atleta palermitana si tratta del coronamento di una stagione da ricordare, costellata da altri due podi nazionali ai due Meeting di Piediluco disputati a marzo e a maggio.

Stefano Lo Cicero Vaina
FIC Sicilia

Nelle immagini: Le sorelle Lo Bue; Giovanni Ficarra e Giacomo Gaggiotti; Da destra, Emanuele Gaetani Liseo e Mirko Cardella; A sinistra, Giulia Mignemi; A destra, Viviana Lacagnina.