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Para-Rowing Development Camp (FISA/Agitos Foundation)  illustrato da Paola Grizzetti

mercoledì 6 Maggio 2015

Para-Rowing Development Camp (FISA/Agitos Foundation)  illustrato da Paola Grizzetti

ROMA, 06 maggio 2015 – Gavirate si appresta ad ospitare dal 14 al 17 maggio la regata Internazionale Para-Rowing INAS e il Campionato Mondiale INAS Indoor. Una manifestazione che, anno dopo anno, sta guadagnando maggior rilievo, e che quest’anno sarà preceduta dal Training Camp della FISA riservato a quelle nazioni che stanno cercando di affacciarsi all’attività Para-Rowing e dei disabili intellettivi di alto livello. A spiegarci il Training Camp è la padrona di casa della Canottieri Gavirate, Paola Grizzetti, tecnico della società lombarda e membro della Commissione Para-Rowing della FISA. “Si tratta di una settimana di raduno che di fatto precede la gara Internazionale e il Mondiale INAS – spiega Grizzetti – e alla quale parteciperanno a titolo gratuito, ospitate dall’Agitos, associazione che raccoglie e dispensa fondi per progetti legati ai disabili e che è seguita dalla IPC (il Comitato Paralimpico Internazionale), e dalla FISA. Quest’anno saranno ospitate Austria, Repubblica Ceca, Lituania, Kenya, Uganda, Messico, oltre a Hong Kong, Argentina e Olanda. La partecipazione è gratuita per chi non ha ancora mai partecipato ad una Paralimpiade, mentre chi ha già preso parte ai Giochi può comunque effettuare il Camp, però a spese proprie, come fanno le ultime tre citate”.

Un camp a 360°, per atleti e allenatori. “Il funzionamento del Camp prevede che le nazioni partecipanti siano seguite da tecnici specializzati nel Para-Rowing, che dispensano insegnamenti riguardo alla tecnica di voga, alla preparazione, all’assetto imbarcazioni, tutto. Ci sarà tutta la Commissione dei tecnici Para-rowing della FISA (della quale oltre a Paola Grizzetti fa parte un altro tecnico italiano, Marco Galeone), oltre ad ulteriori quattro allenatori. Sarà un camp dedicato non solo alla barca, ma anche alla preparazione, infatti abbiamo previsto – prosegue Paola Grizzetti – anche due giorni di preparazione con Mirko Ferrari, un tecnico della Federazione Pesistica Italiana, che spiegherà agli allenatori come preparare atleticamente un disabile solamente con i trx, gli elastici e a corpo libero. Sarebbe inutile, infatti, dare insegnamenti riguardo la palestra quando poi la grande maggioranza di queste nazioni a casa non ha il materiale necessario per allenarsi. Trx ed elastici per il corpo libero sono, invece, materiali facilmente reperibili che potranno permettere a queste nazioni di crescere anche in termini di preparazione”.

La partecipazione al Training Camp regala dunque una preparazione completa e, infatti, la lista di attesa per parteciparvi è lunga: “Abbiamo dovuto lasciare fuori ben cinque nazioni – Bahamas, Madagascar, Namibia, Sri Lanka e Guinea – che naturalmente speriamo di inserire il prossimo anno. C’è però chi è talmente interessato che uno sforzo lo farà comunque: lo Sri Lanka manderà tre allenatori, a spese proprie, al Camp, così che una volta in patria potranno riportare ciò che hanno appreso a Gavirate”. Gavirate, con la sua Canottieri, sarà il centro organizzativo del Camp, ma non è sola. C’è l’appoggio della FISA, e naturalmente della FIC: “La Federazione Italiana Canottaggio ci sta dando una grande mano, partecipa attivamente all’organizzazione del Camp dandoci supporto tecnico, imbarcazioni, catamarani e allenatori. Lavoriamo insieme. E’ stata la FIC ad appoggiarmi per prima nell’idea. Perché il Camp nasce su una mia intuizione, della quale ho parlato con la Federazione e insieme poi con la FISA, legata al Memorial d’Aloja. Ho pensato che se il Camp viene fatto in quell’occasione per i normodotati, non c’era un motivo per cui non potesse essere sviluppato anche per il Para-Rowing ed i disabili intellettivi. Ed eccoci qui”. Gavirate, FISA, FIC, ma anche Filippi e il canottaggio italiano. “Si perché – conclude Grizzetti – il cantiere Filippi ci sta prestando molte barche per il Camp e il successivo Mondiale, e così stanno facendo tutte le società italiane che fanno attivamente attività Para-Rowing e per disabili intellettivi. E questa collaborazione, secondo me, è una delle cose più belle che attualmente si sta verificando”.