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Allenamento e festa per Angel alla Lario

venerdì 24 Aprile 2015

Allenamento e festa per Angel alla Lario

COMO, 24 aprile 2015 – Dopo dieci giorni di intensa preparazione sul lago di Pusiano, il sempre più “lariano” Angel Fournier Rodriguez, ha svolto ieri, sotto la guida dei due tecnici internazionali Joan Manuel Azcuy e Beppe De Capua, il primo allenamento ufficiale nella palestra della nostra sede, effettuando una dura seduta al remoergometro. Angel, prima della sua “fatica”, ha voluto incontrare i ragazzi e le ragazze delle categorie Adaptive, Allievi e Cadetti, che stavano terminando il loro lavoro atletico. Il forte atleta cubano svolge abitualmente tre allenamenti al giorno: due in acqua, intervallati da uno a secco. Settimanalmente percorre circa 250km in barca, con una media giornaliera di 40km. Vederlo in azione è tanto impressionante quanto stimolante.

Per i nostri ragazzi può essere di sicuro un modello di impegno e serietà, che non potrà che far bene alla loro formazione sportiva e, quando poi conosceranno meglio la sua storia, le difficoltà del suo percorso e le situazione difficile da cui proviene, potranno anche trarne un importante insegnamento per la propria crescita umana. Angel in serata si è poi incontrato con la squadra agonistica e gli allenatori per condividere una cena a base di ottima pizza, montagne di patatine e fiumi di Coca-Cola, libagioni di cui è particolarmente ghiotto. Il gustoso pasto è stato offerto dal suo omonimo Angelo, cuoco e gestore del nostro ristorante. A fare da colonna sonora al piacevole evento la musica tropicale scelta dall’ex-atleta azzurra Sabrina Noseda, per l’occasione DJ.

Il gigante caraibico ha poi voluto personalmente salutare i suoi nuovi compagni vogatori ed ha anche espresso tre delicati desideri: poter tornare sempre più spesso a Como per allenarsi nella sua nuova società, poter nelle prossime occasioni remare in allenamento o addirittura in gara con i suoi compagni di squadra lariani e fare un “elegante” ritorno a Cuba indossando uno splendido vestito di fattura comasca. La Canottieri non ha la lampada di Aladino, ma qualcosa di certo cercherà di fare per aiutarlo, magari con la collaborazione di qualche socio, cittadino o azienda comasca amante del canottaggio, delle belle favole sportive e delle facce pulite dello sport. Di sicuro nel cuore, nella mente e nei muscoli di Angel c’è un altro e più importante desiderio, però il ragazzone cubano è troppo modesto per esternarlo pubblicamente, ma il sogno di una grande finale olimpica, che lo veda protagonista, è ben radicato nel suo DNA e traspare dalla meticolosità e dall’impegno con cui si sta preparando.


Ufficio Stampa SC Lario