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Sogno Atlantico: la preparazione di Matteo Perucchini

venerdì 17 Aprile 2015

Sogno Atlantico: la preparazione di Matteo Perucchini

GAVIRATE, 17 aprile 2015 – Oltre alla messa a punto della barca e di tutta la strumentazione necessaria per la navigazione, continua anche la preparazione personale di Matteo Perucchini per affrontare al meglio la traversata a remi in solitario dell’Oceano Atlantico. Perucchini sta, infatti, seguendo un preciso programma di allenamento che tiene conto dell’aspetto fisiologico legato soprattutto alla resistenza, indispensabile pensando al numero di ore giornaliere che dovranno essere passate vogando, ma anche di quello psicologico considerando il fatto che sarà solo in mezzo al mare a fronteggiare le inevitabili difficoltà che incontrerà durante i circa due mesi necessari per portare a termine l’impresa. Nello specifico, Matteo ha già sostenuto diversi test fisiologici per comprendere le sue condizioni generali e per poter di conseguenza pianificare il programma di allenamento a lui più idoneo.

Uno dei test sostenuti ad esempio, consiste nel passare 2 ore al remoergometro seguite da 2 ore di riposo con una sequenza continua ripetuta per 24 ore. Questa tipologia di test simula sostanzialmente quello che avverrà nella realtà durante la traversata con turni di voga e di riposo alternati con la medesima frequenza. Il programma di allenamento è impostato da Andrew Middlebrooke, allenatore e preparatore sportivo con più di 18 anni di esperienza. Al suo attivo Andrew vanta anche la collaborazione nella preparazione di esploratori che si sono cimentati con il continente antartico e di numerosi atleti di fama mondiale. In aggiunta una volta a settimana Matteo è seguito da Stuart Hunter, specialista nella preparazione atletica in diverse discipline quali MMA, boxe, e rugby.

Oltre alla preparazione specifica legata alla voga effettuata con il remoergometro e con la barca, per due volte alla settimana presso la palestra Personal Fit di Buckden è prevista una sessione di pesi per il potenziamento muscolare. Nel programma di allenamento è stata inserita poi anche la disciplina della boxe alla Thomas Becket Gym di Cambridge. Gli esercizi previsti in questo caso, sono a corpo libero o con l’ausilio di sacche allo scopo di allenare anche i muscoli di supporto. Questo risulta molto importante nel caso in cui le acque siano particolarmente agitate e la conseguente asimmetria della remata solleciti in maniera anomala ed imprevedibile la muscolatura dell’atleta. Un altro aspetto molto importante come dicevamo all’ inizio dell’articolo, è la preparazione psicologica: infatti Matteo ogni settimana segue delle sessioni di Yoga e di meditazione. La settimana scorsa abbiamo visto, infine, la barca Sogno Atlantico solcare le acque del Lago Maggiore!

Alessandro Franzetti – Ufficio Stampa A.S.D. Canottieri Gavirate