News

Quattro senza universitario: spirito di gruppo e tanta determinazione

lunedì 23 Febbraio 2015

Quattro senza universitario: spirito di gruppo e tanta determinazione

ROMA, 24 febbraio 2015 – Ripercorriamo oggi, attraverso quest’intervista e avviandoci verso il termine di questi pezzi invernali, la stagione agonistica di due degli atleti che hanno gareggiato sul quattro senza leggero ai mondiali universitari di Gravelines (Francia). Parliamo di Corrado Regalbuto e Marcello Nicoletti (CUS Pavia), i quali, assieme a Stefano Oppo (Forestale) e Piero Sfiligoi (CC Saturnia), sono riusciti a conquistare il secondo posto nella finale della competizione francese: “La stagione scorsa è incominciata abbastanza bene, sin dalle prime gare nazionali – dice Marcello – Con il Cus Pavia abbiamo anche vinto il campionato italiano sull’otto a livello societario. Poi c’è stata la convocazione ai mondiali assoluti, sia per me che per il mio compagno di società Corrado (Regalbuto ndr). Sinceramente non me l’aspettavo. Tutti e due siamo riusciti a restare nel gruppo della nazionale e ad andare ad Amsterdam come riserve. Per me è stata la prima convocazione ad un mondiale assoluto. Un’esperienza straordinaria. E’ stato un onore far parte della squadra. Dopo due settimane dal mondiale di Amsterdam c’è stato l’impegno al mondiale universitario. Per forza di cose abbiamo avuto pochissimo tempo per preparare la barca, tanto che in batteria eravamo ancora in fase di rodaggio. Purtroppo ci siamo trovati subito davanti la Francia, l’equipaggio più forte. Passava solo il primo e noi, se pur di poco, non ce l’abbiamo fatta a superarli. Quindi siamo passati per i recuperi, dove abbiamo avuto un po’ di problemi e non siamo riusciti a conquistare una buona corsia per la finale. Abbiamo comunque disputato una grande finale e a prendere l’argento, sfiorando addirittura l’oro”.

Corrado tu cosa ci dici?: “Anche io do una valutazione positiva. Per me infatti la stagione è partita con un titolo italiano assoluto nell’otto pesi leggeri, dove abbiamo fatto registrare il record nella specialità. Si è sviluppata attraverso la conquista di un posto per i mondiali assoluti di Amsterdam, dove ho fatto la riserva. E si è conclusa con l’argento nel quattro senza pesi leggeri al mondiale universitario. Rispetto a quest’ultimo risultato c’è da dire che sapevamo di poter fare bene perché comunque conoscevamo il nostro valore. Abbiamo tuttavia avuto qualche difficoltà, in particolare nella finale, a causa del campo di gara funestato dal vento. Noi, tra l’altro, abbiamo gareggiato nella corsia peggiore. Ricordo che gli stessi organizzatori erano rimasti sorpresi del nostro risultato. La nostra imbarcazione infatti era stata l’unica a salire sul podio, gareggiando su quella corsia. Voglio sottolineare che ho avuto la fortuna di trovare compagni meravigliosi. Stefano, Piero e Marcello sono stati grandi sotto ogni punto di vista. Ci siamo trovati bene sin da subito ed è stato molto facile riuscire a far andare la barca. Direi che ci siamo completati a vicenda e che si può parlare di una vera e propria vittoria di gruppo”.

Come riuscite a conciliare lo studio con gli allenamenti? Corrado: “Io mi sto laureando in medicina e devo dire che mi ritengo fortunato perché qui a Pavia riusciamo ad organizzarci al meglio. Il Cus si trova vicino all’ospedale e al collegio, e questo è un vantaggio non da poco. La difficoltà sta nel prendere il ritmo”. Marcello: “Io studio scienze motorie. Di sicuro è molto impegnativo però da quando ho avuto l’opportunità, grazie alla borsa di studio, di venire a Pavia, le cose sono molto più semplici. Studiare e remare a Pavia offre sicuramente grandi vantaggi”. Prospettive per la stagione entrante: Corrado: “La scorsa stagione, impegnandomi nella preparazione, sono riuscito ad ottenere dei bei risultati e questo è senza dubbio di stimolo per proseguire su questa strada. Ho voglia di mettermi in gioco e migliorarmi anche perché mi trovo molto bene con questo programma di allenamento e con la dirigenza tecnica. Trovo che l’ambiente sia molto stimolante e che ci siano le condizioni per poter dare il massimo”. Marcello: “Con la fine del periodo invernale, si avvicinano le prime gare. Ci attendono dapprima le regionali e poi le nazionali. Quest’inverno abbiamo lavorato e vedremo cosa riusciremo a fare. L’obiettivo è chiaramente quello di migliorare i risultati della scorsa stagione”.