News

Solo in barca sull’oceano, dal Lago Maggiore ai Caraibi

giovedì 5 Febbraio 2015

Solo in barca sull’oceano, dal Lago Maggiore ai Caraibi

MILANO, 05 febbraio 2015 – C’è un canottiere speciale nella famiglia del remo lombardo ed italiano, Matteo Perucchini, classe 1981, residente a Leggiuno, un piccolo paese del Lago Maggiore. Cresciuto a pane e canottaggio fin da bambino, oggi lancia la sua sfida remiera: attraversare l’Oceano Atlantico a remi. Proprio così, più di 3000 miglia nautiche in solitaria con un programma che prevede 18 ore di voga giornaliere, partenza da San Sebastian de la Gomera nelle isole Canarie e arrivo a Nelson Dockyard ad Antigua nei Caraibi. “Sogno Atlantico” il nome dell’impresa che scatterà il prossimo 15 dicembre. Un sogno che diventa realtà, nato dieci anni fa  durante i suoi studi di genetica e biotecnologie a Cardiff.

Il sangue da canottiere doc l’ha ereditato dal padre Aldo che il prossimo 3 aprile spegnerà settanta candeline. Una vita spesa ai remi, l’ultima sua regata fu a Torino nel 2010 in otto master. A bordo dell’ammiraglia gareggiò pure Giovanni Calabrese, bronzo olimpico a Sydney e oggi DT della Canottieri Gavirate.  Matteo Perucchini, il protagonista dell’impresa, ha fatto il suo debutto remiero nel 1995, esattamente vent’anni fa, al Festival dei Giovani di Chiusi. In quell’occasione fu subito podio, bronzo in doppio insieme a Matteo Bregonzio. Il suo primo capitolo remiero si è chiuso da primo anno junior, dopo la partecipazione ai Campionati Italiani.

Matteo però non ha mai smesso di allenarsi, nel 2003 ha partecipato al Memorial Paolo d’Aloja in singolo.  Perucchini attraverserà l’Atlantico a bordo di una barca speciale, arrivata dall’Inghilterra. Lo scafo ha un peso a vuoto di circa 350 chilogrammi, mentre a pieno carico può raggiungere anche la tonnellata. L’imbarcazione è dotata di pannelli solari che alimenteranno l’impianto di desalinizzazione dell’acqua e garantiscono la corrente necessaria per i collegamenti con la terra ferma. A bordo ci sarà anche un telefono satellitare, fondamentale anche per ricevere aggiornamenti sul meteo. Perucchini dovrà portarsi anche tutto il cibo necessario per affrontare l’intero periodo.

Tutti alimenti dall’alto contenuto calorico per arrivare ad assumere tra le settemila e diecimila calorie al giorno. Già iniziata la preparazione finisca e mentale. Oltre all’allenamento fisiologico, ha deciso di partecipare a  sedute di yoga e meditazione per preparare la mente ad affrontare  solitudine e isolamento.  L’attraversata è inserita all’interno della Talisker Whisky Atlantic Challenge, da molti considerata una delle gare di resistenza più dure dell’intero pianeta. Perucchini remerà anche per sostenere due associazioni impegnate in prima linea per la solidarietà. Cardiac Risk in the Young e  Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma. Tutto potrà essere seguito anche in diretta, grazie al sito http://www.sognoatlantico.com/
 

Luca Broggini